{"title":"Torsione del funicolo spermatico","authors":"J. Gallon, P. Meria, F. Desgrandchamps","doi":"10.1016/S1636-5577(20)44149-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(20)44149-5","url":null,"abstract":"<div><p>La torsione del funicolo spermatico è un’urgenza chirurgica. L’obiettivo è ridurre al minimo l’ischemia testicolare, che può causare la perdita del testicolo. Si verifica soprattutto nei giovani. Deve essere sospettata prima di ogni altra cosa di fronte a qualsiasi dolore testicolare unilaterale di insorgenza improvvisa. Le diagnosi differenziali sono principalmente l’orchiepididimite, la torsione dell’idatide e l’ernia strozzata. La sua gestione si basa su un’esplorazione scrotale chirurgica in urgenza. Questa non deve essere ritardata dalla realizzazione di un esame radiologico. Il paziente deve essere avvertito del rischio di orchiectomia. Anche se controversa, l’orchidopessi controlaterale deve essere realizzata in caso di torsione del funicolo spermatico e in assenza di una controindicazione immediata.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"20 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(20)44149-5","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073811","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
S. Gaillet , F. Lannes , S. De Wachter , G. Karsenty
{"title":"Neurostimolazione sacrale: tecnica di impianto","authors":"S. Gaillet , F. Lannes , S. De Wachter , G. Karsenty","doi":"10.1016/S1636-5577(20)44142-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(20)44142-2","url":null,"abstract":"<div><p>I sintomi del basso apparato urinario (LUTS) sono una causa frequente di consultazione in urologia. Ne fanno parte la sindrome clinica da iperattività vescicale (OAB) e alcune forme di ritenzione urinaria. Quando non viene rilevata alcuna eziologia e i trattamenti di prima linea sono un fallimento, può essere proposta una neuromodulazione sacrale; consiste nell’applicare un campo elettrico sul ramo ventrale del nervo spinale S3 attraverso un elettrodo situato nel terzo forame sacrale. Il sistema impiantabile InterStim® (Medtronic) è, attualmente, l’unico dispositivo disponibile in Francia per il trattamento prolungato dei LUTS mediante neuromodulazione sacrale. Questa terapia di seconda linea è indicata per i disturbi della fase di stoccaggio, OAB idiopatica o neurogena con o senza incontinenza, e per i disturbi della fase di svuotamento, ritenzione riflessa senza ostacolo anatomico (compatibile o meno con la sindrome di Fowler). La neuromodulazione sacrale ha anche un’indicazione in coloproctologia nell’incontinenza fecale a sfintere conservato o leso in seconda linea dopo fallimento della rieducazione. Ecco che la neuromodulazione sacrale è un trattamento di scelta per la doppia incontinenza (urinaria e fecale).</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"20 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(20)44142-2","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073814","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L. Gust (Chef de clinique des Universités, assistant des Hôpitaux) , H. de Lesquen (Assistant des Hôpitaux militaires) , M. Ouattara (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , W. Coosemans (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P.-A. Thomas (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , X.-B. D’journo (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Vie d’accesso chirurgiche toracoaddominali","authors":"L. Gust (Chef de clinique des Universités, assistant des Hôpitaux) , H. de Lesquen (Assistant des Hôpitaux militaires) , M. Ouattara (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , W. Coosemans (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P.-A. Thomas (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , X.-B. D’journo (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1636-5577(20)44143-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(20)44143-4","url":null,"abstract":"<div><p>Le vie d’accesso toracoaddominali sono privilegiate in chirurgia aortica, in chirurgia esofagea e in alcuni campi della chirurgia generale standard o d’urgenza. Una buona conoscenza anatomica del diaframma e della regione toracoaddominale consente di adattare al meglio il gesto alle circostanze. Dalla scelta dello spazio intercostale, dal tipo di dissecazione e dalla sezione del diaframma dipendono il comfort dell’esposizione e, in parte, l’impatto generale dell’intervento. Il ramo posteriore del nervo frenico è particolarmente esposto durante queste vie d’accesso e una buona conoscenza dell’anatomia del diaframma permette una sezione e una riparazione adeguate. Due scenari possono condurre a queste vie d’accesso toracoaddominali. Nel campo della chirurgia standard, o immediatamente, per permettere una buona esposizione, o secondariamente, per ingrandire una via d’accesso addominale verso il torace, oppure l’opposto. Inoltre, può trattarsi di una via d’accesso d’urgenza dettata da particolari circostanze cliniche (patologia traumatica a torace chiuso o aperto, ferita penetrante toracoaddominale), quando devono essere allargati una laparotomia verso il torace o, al contrario, un accesso toracico verso l’addome. In queste condizioni, il chirurgo deve essere in grado di controllare, in un’unica installazione, tutti gli elementi vascolari degli organi sopra- e sottodiaframmatici e di accedervi. Queste vie d’accesso toracoaddominali non sono indirizzate esclusivamente ai chirurghi toracici o vascolari, ma a tutti i chirurghi dediti alla chirurgia generale standard o d’urgenza. In questo articolo, gli elementi anatomici necessari alla realizzazione di queste vie d’accesso vengono affrontati in un primo tempo. In un secondo tempo, viene dettagliata la tecnica chirurgica, a seconda delle circostanze incontrate, con i dettagli della toracotomia posterolaterale con frenotomia, della toraco-freno-laparotomia destra o sinistra, della toracolaparotomia o della sternolaparotomia. Questo articolo è un aggiornamento dell’articolo precedente integrato con nuovi video per una perfetta comprensione.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"20 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(20)44143-4","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073816","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
H. de Lesquen , L. Gust , F. Béranger , I. Bouabdallah , M. Vasse , G. Brioude , X.B. D’Journo , G. Boddaert , J.-P. Avaro
{"title":"Trattamento chirurgico dei traumi penetranti del torace","authors":"H. de Lesquen , L. Gust , F. Béranger , I. Bouabdallah , M. Vasse , G. Brioude , X.B. D’Journo , G. Boddaert , J.-P. Avaro","doi":"10.1016/S1636-5577(20)44140-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(20)44140-9","url":null,"abstract":"<div><p>Rara nella pratica civile, la mortalità delle ferite al petto è notevolmente migliorata rispetto al <span>XX</span> secolo, grazie ai progressi della rianimazione, del tempo di trasporto e della chirurgia. La gestione del trauma toracico penetrante inizia in ambito preospedaliero con dei gesti di salvataggio: essufflazione con ago seguita da pleurotomia, coniotomia e medicazione a tre lati. Continua in sala di deshockaggio mediante gesti chirurgici elementari: drenaggio toracico, tracheotomia chirurgica e toracotomia di rianimazione. Lo stato emodinamico, l’ecografia e la radiografia del torace determinano, quindi, la strategia chirurgica: nell’infortunato instabile, vale a dire nel 10% dei casi, l’emostasi chirurgica non deve essere ritardata. Al di fuori del sospetto di ferita toracoaddominale, in cui è privilegiata una laparotomia, una toracotomia anterolaterale nel quarto spazio intercostale permette un approccio standardizzato dell’insieme cuore-polmoni, eventualmente combinato a una sternotomia mediana in caso di lesione del mediastino superiore, a una sternotomia trasversale e a una toracotomia controlaterale in caso di ferita cardiaca o a una frenotomia e/o a una laparotomia in caso di lesione transdiaframmatica. I gesti di emostasi o di aerostasi sono definitivi, dopo manovre di controllo temporaneo, e privilegiano il risparmio parenchimale e la rivascolarizzazione anatomica. La procedura viene abbreviata eseguendo un <em>packing</em>. Nell’infortunato stabile, cioè nel 90% dei casi, una TC o un’endoscopia completano la valutazione. La toracoscopia consente un’esplorazione esaustiva della cavità e la realizzazione di gesti di emostasi e aerostasi semplici. Il trattamento chirurgico del trauma penetrante del torace deve integrarsi all’interno di una gestione globale e protocollata dell’infortunato, raggruppata sotto il termine di <em>damage control</em>, per poter affrontare un distress circolatorio e/o respiratorio.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"20 1","pages":"Pages 1-19"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(20)44140-9","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073767","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
E. Mirallié , C. Blanchard , S. Frey , C. Caillard , A. Hamy
{"title":"Tecniche chirurgiche di surrenalectomia","authors":"E. Mirallié , C. Blanchard , S. Frey , C. Caillard , A. Hamy","doi":"10.1016/S1636-5577(20)44151-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(20)44151-3","url":null,"abstract":"<div><p>La surrenalectomia laparoscopica, sin dalla sua prima descrizione nel 1992, è divenuta a poco a poco la tecnica di riferimento nel trattamento dei tumori surrenalici di piccola taglia. Tuttavia, la chirurgia a cielo aperto rimane attuale in caso di tumori di grosse dimensioni oppure invasivi. La surrenalectomia richiede innanzitutto una buona conoscenza dei rapporti anatomici delle ghiandole surrenali con le strutture e gli organi vicini e delle specificità proprie di ciascun lato. Sono descritte, in questo articolo, le tecniche di surrenalectomia transperitoneale destra e sinistra mediante laparoscopia e laparotomia. Particolare attenzione è rivolta alla descrizione del posizionamento del paziente, tappa chiave necessaria per il corretto svolgimento di questo intervento chirurgico. Viene discussa anche la tecnica di conversione, in caso di necessità.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"20 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(20)44151-3","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073769","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Linfoadenectomie retroperitoneali per tumori a cellule germinali non seminomatosi del testicolo. Chirurgia a cielo aperto e vie d’accesso mini-invasive","authors":"X. Durand, J. B. Beauval, P. Chiron","doi":"10.1016/s1636-5577(20)44150-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1636-5577(20)44150-1","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"38 1","pages":"1-12"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"75615458","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
R. Kania, D. Camous, B. Verillaud, N. L. Clerc, P. Herman, G. Materazzi, P. Miccoli, J. Lee, W. A. Chung
{"title":"Tiroidectomia videoassistita e robotica","authors":"R. Kania, D. Camous, B. Verillaud, N. L. Clerc, P. Herman, G. Materazzi, P. Miccoli, J. Lee, W. A. Chung","doi":"10.1016/s1636-5577(20)44152-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1636-5577(20)44152-5","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"63 8 1","pages":"1-15"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"91091697","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
E. Bentivegna, S. Gouy, A. Maulard, G. Miailhe, P. Morice
{"title":"Chirurgia dei tumori epiteliali maligni dell’ovaio","authors":"E. Bentivegna, S. Gouy, A. Maulard, G. Miailhe, P. Morice","doi":"10.1016/S1636-5577(19)42632-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(19)42632-1","url":null,"abstract":"<div><p>I carcinomi epiteliali dell’ovaio sono tumori di prognosi sfavorevole. La chirurgia è il momento essenziale della valutazione dell’estensione e del trattamento di questi tumori. Indipendentemente dallo stadio, la terapia chirurgica deve includere almeno una citologia peritoneale, un’isterectomia con annessiectomia bilaterale, un’omentectomia, una linfoadenectomia pelvica e lomboaortica, un’appendicectomia e più campionamenti peritoneali. Nello stadio I, nelle donne in età fertile che desiderano rimanere incinte, l’utero e l’ovaio controlaterale possono essere preservati. Negli stadi II e III, a carcinomatosi limitata, la strategia terapeutica combina una chirurgia primaria e una chemioterapia sistematica. Negli stadi avanzati, la chirurgia radicale, che comporta la rimozione di tutti i noduli carcinomatosi con la necessità di possibili resezioni digestive, è essenziale; la dimensione del residuo tumorale alla fine dell’intervento è il fattore prognostico più importante.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"19 1","pages":"Pages 1-18"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073131","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
C. Rivera , Y. Belaroussi , F. Mazères , F. Le Pimpec Barthes
{"title":"Anatomia chirurgica e tecniche di esplorazione del mediastino","authors":"C. Rivera , Y. Belaroussi , F. Mazères , F. Le Pimpec Barthes","doi":"10.1016/S1636-5577(19)42588-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1636-5577(19)42588-1","url":null,"abstract":"<div><p>Il mediastino è una regione contenente elementi vascolari, nervosi, respiratori, digestivi e ghiandolari, nonché un’importante catena linfatica. È continuo e continguo alle regioni cervicale, addominale e retroperitoneale. Questo contenuto, i suoi rapporti e la sua situazione al centro della cassa toracica lo rendono complesso. Infatti, si estende dallo sterno in avanti al rachide indietro e dal diaframma in basso al défilé cervicotoracico in alto ed è delimitato lateralmente dalla pleura mediastinica. Il mediastino può essere diviso da davanti verso dietro e dall’alto verso il basso in diversi compartimenti anatomici. Questa divisione permette di differenziare specifici orientamenti diagnostici e tecniche di esplorazione adattate a ciascun compartimento. Ciò riguarda la diagnostica per immagini non invasiva, inclusa la TC, che è essenziale nella caratterizzazione delle lesioni mediastiniche, la chirurgia mini-invasiva tramite videomediastinoscopia o videotoracoscopia, così come l’endoscopia ecoguidata.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"19 1","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073132","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}