{"title":"Vero uomo o uomo vero? Quale contributo serve oggi per la prevenzione primaria della violenza di genere e per sostenere la salute mentale di bambini, adolescenti e uomini","authors":"A. Pellai","doi":"10.4081/rp.2024.840","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.840","url":null,"abstract":"Il disagio emotivo e la difficoltà di chiedere aiuto e supporto psicoterapeutico connotano in modo maggiore il genere maschile. I maschi crescono aderendo al modello del ‘vero uomo’, un modello spesso impregnato di stereotipi di genere che impongono di aderire ad un ruolo di genere in cui il vissuto emotivo viene spesso negato o invalidato e la richiesta di aiuto è vissuta come una vulnerabilità individuale e non come una risorsa per affrontare una sfida evolutiva o di vita. Questo lascia spesso i maschi, sia in età evolutiva che adulti, in una condizione di analfabetismo emotivo che può essere prodromico e preparatorio a problemi di rilevanza clinica e sociale, fino allo sconfinamento nella violenza di genere. In questo articolo si affronta il tema del disagio emotivo degli uomini, leggendolo come un fenomeno radicato nel ruolo di genere favorito dal contesto socio-culturale ed evidenziando il ruolo che potrebbe essere rivestito dalla prevenzione primaria e secondaria e dall’intervento educativo in ambito scolastico e comunitario quali facilitatori di cambiamento, evoluzione e promozione del benessere psico-emotivo delle future generazioni.","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"44 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140717192","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Replica ai commenti ricevuti","authors":"L. D'Elia","doi":"10.4081/rp.2024.853","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.853","url":null,"abstract":"Nulla può far sentire realizzati, per chi scrive un contributo scientifico, più del ricevere commenti e critiche costruttive ed intelligenti. Solo questo può essere il percorso virtuoso di qualunque costrutto o qualunque idea in qualunque ambito scientifico-professionale rispettabile: lo scambio, il confronto, le confutazioni, la reciproca ispirazione per nuove idee. E questo può accadere – ed accade assai raramente – solo all’interno di comunità scientifiche e professionali dove si mantiene dritta la rotta verso gli obiettivi comuni del progresso e degli interessi umanitari e dove le dinamiche di potere e competizione sono mitigate. [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"27 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140717138","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Commento a ‘Per una psicoterapia d’ispirazione sociale’","authors":"Maurizio Mistrali","doi":"10.4081/rp.2024.845","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.845","url":null,"abstract":"La lettura di questo articolo è stata avvincente e complessa, ha mosso in me valutazioni contrastanti. Avvincente perché tratta di temi ormai rilevanti e sui cui tutti dovremmo prendere un momento di riflessione, complessa in quanto ricca di una densità contenutistica frutto dell’ampiezza delle visioni, delle indagini accurate in un panorama molto ampio. [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"2012 3","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140718423","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Risposta ai commenti di Negretti e Zanardi al testo ‘Disturbi specifici (della relazione) di apprendimento’ di Gandolfi e Negri","authors":"Attà Negri, M. Gandolfi","doi":"10.4081/rp.2024.897","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.897","url":null,"abstract":"Ringraziamo Monica Negretti e Martina Zanardi per i loro commenti al nostro testo ‘Disturbi specifici (della relazione) di apprendimento’ che ci sembrano aver colto il messaggio centrale che intendevamo consegnare ai lettori: il cambiamento di paradigma epistemologico – o per dirla più concretamente – di sguardo (inteso come scelta consapevole di cosa mettere a fuoco, i punti di osservazione da cui guardare, strumenti attraverso i quali osservare) necessario per adottare un lettura propriamente e compiutamente psicologica su quello che nella nostra cultura professionale e sociale chiamiamo disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"37 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140718284","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"‘Lo zero è un numero però da solo non è niente’: sulla qualità della relazione educativa. Commento al testo ‘Disturbi specifici (della relazione) di apprendimento’","authors":"M. Negretti","doi":"10.4081/rp.2024.855","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.855","url":null,"abstract":"Il libro di Gandolfi e Negri ci propone e apre, attraverso il tema dei disturbi specifici di apprendimento e con l’approfondimento sul ‘cosa serve per arrivare alla conquista della scrittura, della lettura e del calcolo’, ad una riflessione più ampia sul tema della ‘qualità’ della relazione educativa. E la qualità ha a che fare con il tipo di investimento che l’adulto ha sui bambini con cui è in interazione. Chi è un bambino? Che rapporto c’è tra insegnamento e apprendimento? Qual è il ruolo dell’adulto? [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"2007 26","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140718480","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Contributo alla discussione sull’articolo ‘Per una psicoterapia d’ispirazione sociale’ di Luigi D’Elia","authors":"Carmine Parrella","doi":"10.4081/rp.2024.849","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.849","url":null,"abstract":"Ho accettato volentieri l’invito a ‘dire una piccola cosa’ di psicoterapia di ispirazione sociale, tra le tante necessarie che il contributo di Luigi D’Elia stimola. Già Hilmann e Ventura si interrogavano nel loro lavoro del 1998 ‘Cent’anni di psicoanalisi e il mondo va sempre peggio’ sul perché in cent’anni la psicoanalisi non fosse riuscita a curare il malessere dell’uomo, a renderci più felici, e a creare un mondo migliore. [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"11 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140720252","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Il percorso di gruppo per familiari secondo il New Maudsley Model: l’esperienza di Parma","authors":"G. Bruschi","doi":"10.4081/rp.2024.909","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.909","url":null,"abstract":"Nell’ambito del Programma Disturbi del Comportamento Alimentare della Ausl di Parma, una delle azioni portate avanti, insieme al lavoro clinico e terapeutico con le/i pazienti, è quella dei percorsi di gruppo per familiari secondo il New Maudsley Model. I gruppi per genitori e familiari (anche fratelli e sorelle maggiorenni, fidanzati e/o mariti/mogli, ecc.) costituiscono un importante aiuto in un’ottica di collaborative caring, il prendersi cura di persone con disturbi alimentari non solo da parte dei professionisti dell’equipe multidisciplinare (psichiatri e neuropsichiatri, psicologi, nutrizionisti/e-dietisti/e, infermieri/e), ma anche con l’aiuto delle famiglie. [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"747 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140719156","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Lo psicologo a scuola. L’incontro con ‘quel soggetto’ tra relazioni, complessità e aspetti deontologici","authors":"Irene Lumina","doi":"10.4081/rp.2024.895","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.895","url":null,"abstract":"Sabato 11 Novembre 2023 si è svolta una giornata di formazione dal titolo: ‘Lo psicologo a scuola. L’incontro con quel soggetto tra relazioni, complessità e aspetti deontologici’. L’evento è stato pensato, organizzato e proposto dall’Area Adolescenza del Centro SIPRe di Parma. L’Area Adolescenza si pone come uno spazio di incontro, scambio e confronto tra gli psicoterapeuti interessati al complesso universo adolescenziale, e intende sostenere la formazione teorico-clinica in questo specifico ambito sia all’interno della SIPRe che nell’ambiente sociale e culturale esterno. [...]","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"2008 4","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140718468","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Per una psicoterapia d’ispirazione sociale","authors":"L. D'Elia","doi":"10.4081/rp.2024.785","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2024.785","url":null,"abstract":"In questo articolo s’intende ri-significare e rinnovare la pratica e la teoria della clinica della psicoterapia in relazione ai vistosi cambiamenti degli scenari sociali e politici degli ultimi decenni della nostra storia. Vengono suggerite nuove modalità di osservazione dei fenomeni patoplastici e si esplorano le relazioni fra macro e micro fenomeni dello psichismo. Si revisionano alcuni assetti interni dello psicoterapeuta alla luce di un rinnovato sguardo sinottico e grandangolare. Si valuta l’impatto alienante degli attuali e specifici determinanti sociali sulla vita quotidiana delle persone e si suggerisce una clinica della resistenza a difesa di dignità, libertà e verità del soggetto contemporaneo.","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":"116 3","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-04-10","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"140720053","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"L’udienza civile del tribunale minorile come setting attivatore di cambiamenti intrapsichici e relazionali","authors":"Pasquale Scarnera","doi":"10.4081/rp.2023.782","DOIUrl":"https://doi.org/10.4081/rp.2023.782","url":null,"abstract":"I tribunali minorili italiani si avvalgono del contributo di esperti esterni, aventi varie competenze e specializzazioni, applicate nell’attività da essi svolta durante le udienze, in cui vengono ascoltati sia servizi sociali e sanitari, che minori e genitori le cui problematiche sono oggetto di intervento. Un contributo fornito anche durante le Camere di Consiglio, attraverso le quali vengono prese decisioni, rivolte sia ai Servizi che ai cittadini, che riguardano la soluzione dei bisogni e delle difficoltà identificate durante l’attività istruttoria. Tale attività, tenuta nel corso delle udienze, genera spesso dinamiche proiettive, di tipo Ego-Superego, che possono rivelarsi utili nell’attivare processi di cambiamento nei convenuti, se gestito con consapevolezza ed accortezza. Tale utile setting attivatore potrebbe perdersi, o causare danni, in seguito alla modifica del processo civile prevista per i prossimi mesi; pertanto, viene proposta una discussione teorica e casi clinici illustrativi di tali dinamiche.","PeriodicalId":496684,"journal":{"name":"Ricerca psicoanalitica","volume":" 608","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-12-19","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"138960491","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}