{"title":"Amputazione degli arti inferiori nel corso dell’evoluzione dell’arteriopatia obliterante degli arti inferiori","authors":"J.-M. Davaine, R. Renard, J.-B. Ricco","doi":"10.1016/S1283-0801(19)42047-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(19)42047-5","url":null,"abstract":"<div><p>I progressi delle tecniche di rivascolarizzazione hanno significativamente migliorato il tasso di salvataggio degli arti dei pazienti con arteriopatia obliterante degli arti inferiori. Tuttavia, il crescente aumento dell’aspettativa di vita in combinazione con quello della prevalenza del diabete, dell’insufficienza renale cronica e dell’arteriopatia periferica spiega il fatto che le amputazioni rimangono parte integrante dell’attività del chirurgo vascolare. Questi interventi non devono essere sempre considerati un fallimento terapeutico. L’amputazione sin dall’inizio è, a volte, la soluzione migliore in caso di un’estesa gangrena. La sua realizzazione secondo i principi tecnici descritti in questo trattato consente, in determinate situazioni, di prevenire il verificarsi di infezioni severe, di ridurre il dolore e di migliorare la prognosi funzionale dei pazienti.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"24 2","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0801(19)42047-5","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073049","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Amputazione degli arti inferiori nel corso dell’evoluzione dell’arteriopatia obliterante degli arti inferiori","authors":"J. Davaine, R. Renard, J. Ricco","doi":"10.1016/S1283-0801(19)42047-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(19)42047-5","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"314 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76351865","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
F. Cochennec, J. Marzelle, J. Touma, P. Desgranges
{"title":"Rivascolarizzazione delle arterie digestive","authors":"F. Cochennec, J. Marzelle, J. Touma, P. Desgranges","doi":"10.1016/S1283-0801(19)42048-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(19)42048-7","url":null,"abstract":"<div><p>Questo articolo presenta le modalità di rivascolarizzazione aperte ed endovascolari delle arterie digestive. Negli ultimi anni, le terapie endovascolari hanno preso un posto preminente nella gestione delle occlusioni mesenteriche croniche e dell’ischemia mesenterica acuta. Queste includono il posizionamento di stent per le lesioni croniche, la tromboaspirazione e la trombolisi per le lesioni emboliche acute. Lo stent retrogrado dell’arteria mesenterica superiore (AMS) svolge un ruolo sempre più importante, in particolare nella gestione dell’ischemia mesenterica acuta in caso di persistente lesione ostiale o postostiale dopo trombectomia chirurgica. La chirurgia aperta rimane la tecnica di scelta per le lesioni croniche estese e calcificate. Include l’endoarteriectomia transaortica, i bypass anterogradi e retrogradi e le trasposizioni. La via d’accesso è condizionata dalla procedura di rivascolarizzazione scelta.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"24 2","pages":"Pages 1-21"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0801(19)42048-7","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72073048","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Trattamento chirurgico ed endovascolare dell’insufficienza venosa cronica profonda","authors":"Y. Alimi, O. Hartung","doi":"10.1016/S1283-0801(18)90364-X","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(18)90364-X","url":null,"abstract":"<div><p>Vengono raccolti sotto il nome di “insufficienti venosi cronici” i pazienti che, nella classificazione Clinica-Eziologia-Anatomia-Fisiopatologia (CEAP), sono classificati da C3 a C6, ma questo articolo si focalizzerà sull’insufficienza venosa cronica (IVC) profonda degli arti inferiori. L’anatomia patologica e la fisiopatologia, così come i fattori clinici, i punteggi venosi e la qualità della vita propri dell’IVC profonda, sono spiegati qui. Le esplorazioni ecografiche sono necessarie in tutti i pazienti per determinare la posizione delle lesioni e il meccanismo fisiopatologico coinvolto: reflusso, ostruzione o loro associazione. Quando è discussa una chirurgia venosa profonda, degli esami complementari specifici devono completare la valutazione. I metodi di trattamento possono essere classificati in due gruppi: non interventistici e interventistici. Nel primo, la compressione elastica è l’elemento di base. Per quanto riguarda il trattamento interventistico, sono necessarie, in primo luogo, le tecniche endovascolari per le lesioni ostruttive femoro-ileo-cavali e, in secondo luogo, la chirurgia aperta. I risultati di questi diversi metodi sono in fase di analisi e le indicazioni terapeutiche nell’IVC profonda sono discusse nonostante l’assenza di studi controllati randomizzati.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 2","pages":"Pages 1-26"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0801(18)90364-X","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065908","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Rivascolarizzazione delle lesioni ateromatose dell’arteria vertebrale","authors":"J.-B. Ricco , G. Illuminati , R. Belmonte","doi":"10.1016/S1283-0801(18)90362-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(18)90362-6","url":null,"abstract":"<div><p>La rivascolarizzazione dell’arteria vertebrale (AV) mira a ripristinare il flusso vertebrale e a evitare il verificarsi di un accidente vascolare cerebrale posteriore (AVCP). La valutazione solitamente comprende un esame obiettivo e l’eco-Doppler, che permette di specificare le conseguenze emodinamiche delle lesioni vertebrali nel sistema vertebrobasilare. La risonanza magnetica nucleare (angio-RM) permette di identificare le lesioni cerebrali ischemiche e di visualizzare il sistema vertebrobasilare e il poligono di Willis. In generale, la rivascolarizzazione vertebrale è indicata solo nei pazienti sintomatici dopo il fallimento della terapia medica che associa antiaggreganti e statine. La rivascolarizzazione chirurgica dell’AV prossimale è affidabile e riproducibile. La rivascolarizzazione dell’AV distale è più delicata e richiede il ricorso a un chirurgo con la dovuta esperienza. Infine, le tecniche endovascolari non hanno mostrato un beneficio più elevato rispetto alla terapia medica che associa farmaci antiaggreganti e statine.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 2","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0801(18)90362-6","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065909","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
L. Canaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , T. Gandet (Praticien hospitalier) , C. Marty-Ané (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P. Alric (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Trattamento endovascolare delle dissecazioni croniche dell’aorta toracica e toracoaddominale","authors":"L. Canaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , T. Gandet (Praticien hospitalier) , C. Marty-Ané (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P. Alric (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1283-0801(18)91465-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(18)91465-2","url":null,"abstract":"<div><p>La dissecazione aortica è la patologia aortica più comune, con un’incidenza compresa tra 2,9 e 3,5 per 100 000 persone all’anno. Dopo una dissecazione aortica di tipo A o B, nel 20-50% dei casi, l’aorta si allarga gradualmente ed evolve verso un aneurisma. La dissecazione è definita cronica quando i sintomi risalgono a più di 15 giorni. La dissecazione tende a guarire con una fibrosi della parete aortica e del lembo intimale. Il falso canale può rimanere permeabile o trombizzare, ma, nel 20-50% dei casi, l’aorta si allarga gradualmente e progredisce fino all’aneurisma. Le possibilità endovascolari per le dissecazioni aortiche sono considerevolmente aumentate negli ultimi anni (stent ramificati, trombosi indotta del falso canale, ecc.), rendendo possibile la previsione di un miglioramento della prognosi di questa patologia. Rispetto al trattamento endovascolare di altre patologie dell’aorta toracica, il trattamento delle dissecazioni croniche presenta come specificità un più alto tasso di reintervento. I principali reinterventi sono correlati al verificarsi di una nuova porta prossimale o distale d’ingresso indotta dallo stent che lacera il lembo intimale e/o la parete aortica indebolita o alla persistenza di una perfusione del falso canale legata a un riempimento retrogrado a partire dalle porte di rientro distali a valle. La permeabilità del falso lume è uno dei principali fattori di reintervento a lungo termine. Il monitoraggio a lungo termine è obbligatorio in questi pazienti ad alto rischio di reintervento.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 3","pages":"Pages 1-14"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72070334","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Trattamento delle sindromi compressive venose addominopelviche","authors":"Y. Alimi, O. Hartung","doi":"10.1016/S1283-0801(18)41416-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(18)41416-1","url":null,"abstract":"<div><p>Le sindromi compressive venose addominopelviche (SCVAP) includono i quadri clinici legati alla compressione della vena renale sinistra, alla compressione delle vene iliache principalmente a sinistra e al reflusso nelle vene gonadiche e pelviche. L’esplorazione essenzialmente non invasiva e il trattamento attuale essenzialmente endovascolare delle SCVAP spiegano il rinnovato interesse per la loro ricerca davanti a dei sintomi comuni a diverse specialità: urologia, ginecologia, medicina interna e chirurgia vascolare. Una buona conoscenza dei meccanismi anatomici e fisiopatologici consente di orientare al meglio i metodi di indagine e di trattamento delle varie patologie, talvolta associate, nonché le loro indicazioni.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 4","pages":"Pages 1-21"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72097989","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Chirurgia a cielo aperto dell’insufficienza venosa superficiale","authors":"Y. Alimi, O. Hartung","doi":"10.1016/S1283-0801(18)41415-X","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0801(18)41415-X","url":null,"abstract":"<div><p>I nuovi dati dell’imaging medico hanno rivoluzionato l’esplorazione dei pazienti varicosi, consentendo di realizzare una mappatura completa, anatomica ed emodinamica della rete venosa degli arti inferiori. Vengono, qui, descritte la chirurgia della grande e della piccola vena safena, insieme alla chirurgia delle vene perforanti e delle vene gastrocnemie, integrando i nuovi dati fisiopatologici, le tecniche chirurgiche ambulatoriali recenti e le analisi comparative dei risultati.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 4","pages":"Pages 1-20"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72097988","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}