{"title":"Trattamento chirurgico ed endovascolare dell’insufficienza venosa cronica profonda","authors":"Y. Alimi, O. Hartung","doi":"10.1016/S1283-0801(18)90364-X","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Vengono raccolti sotto il nome di “insufficienti venosi cronici” i pazienti che, nella classificazione Clinica-Eziologia-Anatomia-Fisiopatologia (CEAP), sono classificati da C3 a C6, ma questo articolo si focalizzerà sull’insufficienza venosa cronica (IVC) profonda degli arti inferiori. L’anatomia patologica e la fisiopatologia, così come i fattori clinici, i punteggi venosi e la qualità della vita propri dell’IVC profonda, sono spiegati qui. Le esplorazioni ecografiche sono necessarie in tutti i pazienti per determinare la posizione delle lesioni e il meccanismo fisiopatologico coinvolto: reflusso, ostruzione o loro associazione. Quando è discussa una chirurgia venosa profonda, degli esami complementari specifici devono completare la valutazione. I metodi di trattamento possono essere classificati in due gruppi: non interventistici e interventistici. Nel primo, la compressione elastica è l’elemento di base. Per quanto riguarda il trattamento interventistico, sono necessarie, in primo luogo, le tecniche endovascolari per le lesioni ostruttive femoro-ileo-cavali e, in secondo luogo, la chirurgia aperta. I risultati di questi diversi metodi sono in fase di analisi e le indicazioni terapeutiche nell’IVC profonda sono discusse nonostante l’assenza di studi controllati randomizzati.</p></div>","PeriodicalId":100458,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","volume":"23 2","pages":"Pages 1-26"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2018-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0801(18)90364-X","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Vascolare","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S128308011890364X","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Vengono raccolti sotto il nome di “insufficienti venosi cronici” i pazienti che, nella classificazione Clinica-Eziologia-Anatomia-Fisiopatologia (CEAP), sono classificati da C3 a C6, ma questo articolo si focalizzerà sull’insufficienza venosa cronica (IVC) profonda degli arti inferiori. L’anatomia patologica e la fisiopatologia, così come i fattori clinici, i punteggi venosi e la qualità della vita propri dell’IVC profonda, sono spiegati qui. Le esplorazioni ecografiche sono necessarie in tutti i pazienti per determinare la posizione delle lesioni e il meccanismo fisiopatologico coinvolto: reflusso, ostruzione o loro associazione. Quando è discussa una chirurgia venosa profonda, degli esami complementari specifici devono completare la valutazione. I metodi di trattamento possono essere classificati in due gruppi: non interventistici e interventistici. Nel primo, la compressione elastica è l’elemento di base. Per quanto riguarda il trattamento interventistico, sono necessarie, in primo luogo, le tecniche endovascolari per le lesioni ostruttive femoro-ileo-cavali e, in secondo luogo, la chirurgia aperta. I risultati di questi diversi metodi sono in fase di analisi e le indicazioni terapeutiche nell’IVC profonda sono discusse nonostante l’assenza di studi controllati randomizzati.