{"title":"Interpretazione giudiziale di clausole sulle spettanze beneficiarie (App. Firenze, 21 marzo 2023)","authors":"Antonio Semproni","doi":"10.35948/1590-5586/2023.415","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.415","url":null,"abstract":"Massima La circostanza che la persona fisica che riveste l’ufficio di trustee sia citata in giudizio nella sua qualità di trustee non fa sì che si sia inteso rivolgersi a lui quale legale rappresentante del trust, ma si giustifica in relazione all’oggetto della domanda di cui all’art. 2932 cod. civ., rientrante nella proprietà attribuita a tale medesima persona in qualità di trustee. La clausola dell’atto istitutivo secondo cui “ogni controversia relativa all’istituzione o agli effetti del trust o ai diritti dei Beneficiari o di qualsiasi altro soggetto menzionato in questo Strumento” è sottoposta alla giurisdizione italiana radica questa giurisdizione in ogni controversia relativa ai diritti dei beneficiari, quale quella con cui il beneficiario chiede ex art. 2932 cod. civ. il trasferimento del fondo in trust. In un atto istitutivo il quale preveda, in due clausole, che i beneficiari finali sono il trustee per la quota di 3/5 e l’attore per la quota di 2/5 e, in un comma di una di queste due clausole, che l’unico beneficiario finale è l’attore qualora il disponente muoia prima del termine finale della durata del trust - circostanza concretamente verificatasi - non sussistono indici di incertezza negoziale, ragion per cui questo atto istitutivo deve essere interpretato ricostruendo la comune intenzione delle parti sulla base del testo, senza valorizzare elementi estrinseci né ricorrere all’art. 1371 cod. civ. a sostegno di un’esegesi meno gravosa per il trustee obbligato a titolo gratuito. In nessun modo la clausola dell’atto istitutivo che esonera il trustee da responsabilità per violazioni dell’atto medesimo può precludere la condanna del trustee alle spese processuali.","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"192 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135591758","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Il punto sulla compatibilità delle “freezing injunction” con l’ordine pubblico italiano (App. Roma, 1 marzo 2023)","authors":"Michele Grassi","doi":"10.35948/1590-5586/2023.409","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.409","url":null,"abstract":"Massima Ai fini del riconoscimento di una sentenza straniera, pronunciata dal giudice del Baliato di Guernsey in una causa di risarcimento dei danni derivanti dall’inadempimento di un mandato di riorganizzazione di società riferibili a un trust, la possibile violazione dell’ordine pubblico processuale italiano per effetto di misure cautelari adottate in altro ordinamento deve essere verificata in concreto. Nel caso in esame, la freezing injunction e il disclosure order adottati nell’ambito del procedimento straniero non comprimono in modo manifesto e smisurato il diritto al contraddittorio, potendosi piuttosto individuare in alcune loro caratteristiche finalità del tutto simili e sovrapponibili a quelle perseguite nell’ordinamento italiano, sebbene raggiunte con modalità diversificate. Egualmente, uno dei parametri con cui valutare detti strumenti è l’esigenza di consentire la circolazione delle sentenze in ambito europeo, con la conseguenza che seppure gli ordinamenti scelgano di attuare con modalità diverse strumenti cautelari e sanzioni coercitive indirette, ciò di per sé non determina una disparità delle armi tra le parti.","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"29 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592066","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La trascrizione effettuata con riserva dal Conservatore dei registri immobiliari dell’atto istitutivo di trust autodichiarato (Trib. Catanzaro, 5 aprile 2023)","authors":"Mario Manna","doi":"10.35948/1590-5586/2023.411","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.411","url":null,"abstract":"Massima Il trust autodichiarato è ammissibile in Italia in virtù della ratifica della Convenzione de L’Aja anche alla luce della presenza nell’ordinamento italiano di figure affini quali i vincoli di destinazione previsti dall’art. 2645-ter del codice civile, i quali, al pari del trust auto-dichiarato, non prevedono né la bilateralità dell’atto di istituzione né tantomeno la destinazione “traslativa”. Il trust autodichiarato stipulato in Svizzera non necessita, ai fini della trascrizione in Italia, di legalizzazione, ma solo dell’apposizione dell’apostille, in forza della ratifica da parte di Svizzera e Italia della Convenzione de L’Aja del 1961. L’atto istitutivo di trust autodichiarato avente a oggetto beni immobili può essere trascritto “a favore” e “contro” il disponente. ","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"121 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592401","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Passaggio generazionale del controllo su società estera: esenzione dall'imposta sulle successioni e donazioni (Cass. 23 febbraio 2023, n. 5674)","authors":"Salvatore Paratore","doi":"10.35948/1590-5586/2023.412","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.412","url":null,"abstract":"Massima L’esenzione di cui al D.Lgs. n. 346 del 1990, art. 3, comma 4-ter riguarda anche le donazioni di partecipazioni in società non residenti in Italia se residenti nell’Unione Europea. L’esenzione è subordinata alla duplice condizione che con la donazione sia integrato o mantenuto il controllo di diritto sulla società partecipata in capo agli aventi causa e che questi si impegnino a mantenere il controllo societario, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, con apposita dichiarazione contestuale all’atto di donazione (la donazione aveva a oggetto azioni di una società lussemburghese, ma esse non erano tali da consentire il controllo societario).","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"181 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592537","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La neutralità fiscale della retrocessione dei beni al disponente (Cass. 28 febbraio 2023, n. 6052)","authors":"Cecilia Benzi","doi":"10.35948/1590-5586/2023.418","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.418","url":null,"abstract":"Massima La notifica dell’avviso di liquidazione di imposte indirizzata al trust non è nulla se effettuata anche presso la sede del trustee. Lo scioglimento del trust, con il ritorno dei beni nel patrimonio del disponente, è esente da imposizione proporzionale.","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"12 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135591027","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Le possibilità di accesso alle discipline di rivalutazione da parte del trust (Risposta a interpello, 2 agosto 2022, n. 401)","authors":"Emiliano Marvulli","doi":"10.35948/1590-5586/2023.425","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.425","url":null,"abstract":"Tesi Il trasferimento di un bene in trust pone il tema di definire il valore di carico del bene assunto dal trustee, considerato che il nostro ordinamento non fornisce una definizione di costo fiscale del bene segregato in trust, come invece avviene nel caso di operazioni di cessione a titolo oneroso o gratuito. La soluzione al problema è funzionale a chiarire, tra l’altro, quali sono le possibilità per il trust di accedere alla disciplina di rivalutazione delle partecipazioni e dei terreni di cui agli artt. 5 e 7 della L. 28 dicembre 2001, n. 448 ai fini della determinazione della plusvalenza in caso di cessione da parte del trustee. In base al criterio generale della continuità dei valori, è ragionevole ritenere che il trustee acquisisca il bene all’ultimo costo fiscalmente riconosciuto, così da evitare salti d’imposta ai fini delle imposte sui redditi. Qualora il bene segregato in trust sia una partecipazione e la sua successiva cessione determini una plusvalenza, quindi, dovrà farsi riferimento all’ultimo valore fiscalmente riconosciuto in capo al disponente, attribuendo rilevanza all’eventuale rivalutazione della quota effettuata dal disponente prima della segregazione del bene in trust, in ossequio al principio della continuità dei valori che garantisce la neutralità fiscale del sistema e indebiti salti d’imposta. The author’s view The transfer of an asset in trust raises the issue of defining the book value of the asset assumed by the trustee, considering that our legal system does not provide a definition of the tax cost of the asset segregated in trust, as it does in the case of transactions of transfer for consideration or free of charge. The solution to the problem is functional to clarify, among other things, what are the possibilities for the trust to access the revaluation discipline of shareholdings and land under Articles 5 and 7 of Law No. 448/2001 for the purpose of determining the capital gain in the case of disposal by the trustee. Based on the general criterion of continuity of values, it is reasonable to assume that the trustee acquires the asset at the last cost recognized for tax purposes, so as to avoid tax jumps for income tax purposes. If the asset segregated in trust is a shareholding and its subsequent disposal results in a capital gain, therefore, reference should be made to the last tax recognized value in the hands of the disponente, giving relevance to any revaluation of the share carried out by the disponente prior to the segregation of the asset in trust, in deference to the principle of continuity of values that ensures the tax neutrality of the system and undue tax jumps.","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"127 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592031","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Revoca di un trustee, giusta causa e finalit&agrave; del trust (<em>In the matter of the Leo Kahn revocable </em><em>trust</em>, 12 dicembre 2022)","authors":"Sofia Maria Lerner","doi":"10.35948/1590-5586/2023.404","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.404","url":null,"abstract":"Massima Qualora l’unico beneficiario di un trust revocabile voglia revocare un trustee ai sensi del § 706(b)(4) del Massachusetts Uniform Trust Code (che ne consente la revoca se richiesta da tutti i beneficiari e, inter alia, se non è in contrasto con una finalità sostanziale del trust), considerato che le disposizioni dell’atto istitutivo di un trust prevalgono di regola sulle disposizioni del Massachusetts Uniform Trust Code e che tra le finalità sostanziali del trust vi può anche essere l’esclusione della revoca ex § 706(b)(4), si deve verificare, tramite le regole di interpretazione dei contratti e avendo particolare riguardo alla volontà del disponente, se l’atto istitutivo del trust permetta la revoca del trustee e a che condizioni (con o senza giusta causa).","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592060","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"N° 5 (settembre-ottobre)","authors":"","doi":"10.35948/1590-5586/2023.390","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.390","url":null,"abstract":"bimestrale di approfondimento scientifico, tecnico e professionale","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"75 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592086","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Pu&ograve; il disponente &ldquo;influenzare&rdquo; il trustee? S&igrave;, e pu&ograve; fare di pi&ugrave;","authors":"Maurizio Lupoi","doi":"10.35948/1590-5586/2023.401","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.401","url":null,"abstract":"Tesi Secondo la legge, i trustee sono soggetti a essere controllati e a essere influenzati dai disponenti e dai beneficiari; la revoca per giusta causa non è richiesta da alcuna legge straniera. Infine, i disponenti possono riservarsi poteri anche di natura dispositiva. The author’s view According to the law, trustees are subject to being controlled and influenced by settlors and beneficiaries; removal for cause is not required by any foreign law. Moreover, settlors may reserve powers also of a dispositive nature.","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"19 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135592380","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"The nature and functioning of &ldquo;civil law trusts&rdquo;. Review of Patrick J Galea <em>The Trust Laws of Jersey and Malta: A civilian interpretation","authors":"Paolo Panico","doi":"10.35948/1590-5586/2023.427","DOIUrl":"https://doi.org/10.35948/1590-5586/2023.427","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":486880,"journal":{"name":"Trusts e attività fiduciarie","volume":"11 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-10-04","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"135645084","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}