{"title":"L’infezione da HPV e le sue conseguenze sulla popolazione generale e sulle persone con infezione da HIV: un update alla luce ...","authors":"Nicola Squillace","doi":"10.19198/jha31538","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31538","url":null,"abstract":"Il virus del papilloma umano (HPV) è la l’infezione a trasmissione sessuale più comune al mondo. è stato dimostrato che il tasso di incidenza dell’infezione da HPV aumenta rapidamente entro il primo anno di attività sessuale, sia nel sesso femminile che maschile. I genotipi di HPV ad alto rischio (hr-HPV) sono responsabili dello sviluppo dei tumori ano-genitali e dei tumori della regione testa-collo. La vaccinazione per HPV, introdotta nel 2007, ha dimostrato di ridurre l’incidenza di displasia della cervice uterina, soprattutto se somministrato prima dei 25 anni ed in donne con pap-test negativo per HPV-DNA. La riduzione significativa è stata confermata anche per la displasia anale sia nei soggetti di sesso maschile che femminile. Anche la recidiva di neoplasia intraepiteliale cervicale e anale viene drasticamente ridotta se il vaccino viene effettuato dopo trattamento chirurgico delle lesioni. Il rischio di tumori ano-genitali e della regione testa-collo è maggiore nelle persone con infezione da HIV (PLWH). Tuttavia, l’efficacia del vaccino nel ridurre la recidiva di lesioni preneoplastiche anali e cervicali, nelle PLWH, è ancora molto discusso. La vaccinazione anti HPV deve essere implementata in tutto il momento privilegiando la somministrazione prima dell’inizio dell’attività sessuale. Sono necessari ulteriori studi nelle PLWH per confermare, anche in tale setting, l’efficacia nel ridurre le recidive di lesioni precancerose.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"18 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90919136","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Nuovi farmaci per nuovi bisogni: dagli studi di fase II ad oggi.","authors":"Matteo Cerchiaro, E. al.","doi":"10.19198/jha31539","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31539","url":null,"abstract":"L’ART ha reso l’HIV una malattia cronica e questo ha cambiato i bisogni delle persone che vivono con HIV (PLWH). Negli ultimi anni nuovi farmaci antiretrovirali sono stati approvati o sono in fase di approvazione. In particolare, fostemsavir e ibalizumab sono stati approvati nel paziente heavily treatment experienced (HTE), cabotegravir e rilpivirina long acting nel paziente in semplificazione; infine, lenacapavir, un inibitore del capside, è appena stato approvato come farmaco long acting nel paziente HTE. I farmaci in corso di approvazione sono islatravir, un inibitore nucleosidico della traslocazione trascrittasi inversa, MI 254 e MI 937, ovvero inibitori della maturazione, e altri anticorpi monoclonali. Nel prossimo futuro saranno tante le novità proposte e gli scenari che si apriranno per le PLWH.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"24 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83795165","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Infezioni a trasmissione sessuale durante la pandemia da COVID-19 a Genova, in Italia.","authors":"Ilaria Salvi, E. al.","doi":"10.19198/jha31540","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31540","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"78 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"79813611","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Variazione del peso nelle persone sovrappeso e obese che vivono con HIV: l’impatto della pandemia da SARS-CoV-2.","authors":"Silvia Dettori, E. al.","doi":"10.19198/jha31537","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31537","url":null,"abstract":"La pandemia del virus SARS-CoV-2, iniziata in Italia a fine febbraio 2020, ha modificato le abitudini di vita, soprattutto durante il periodo di lockdown, causando una tendenza all'aumento di peso. Come nella popolazione generale, anche le persone che vivono con l'HIV (PWH) hanno mostrato un aumento del BMI negli ultimi anni e l'obesità è diventata un problema emergente. In questo studio abbiamo analizzato se il periodo della pandemia abbia influenzato l'aumento di peso (WG) nelle PWH sovrappeso e obese e quali fattori siano stati correlati al WG. Durante il periodo pandemico, da marzo 2020 a gennaio 2022 (periodo 2), il WG è stato riscontrato in 196 (68%) PWH, mentre durante il periodo prepandemico, da gennaio 2010 a febbraio 2020 (periodo 1), il WG si era verificato in 230 (80%) PWH. Il WG medio durante il periodo 2 è stato di +1.15 kg/anno (±deviazione standard 2.66): +1.27 (±2.18) kg/anno nei PWH sovrappeso e +0.83 (±3.67) kg/anno negli obesi, mentre il WG medio nel periodo 1 è stato +1.37 kg/anno (±2.67): +1.11 (±1.89) kg/anno nei soggetti sovrappeso e +2.12 (+4,05) kg/anno nei PWH obesi. Le persone obese hanno avuto un WG significativamente inferiore nel periodo 2 rispetto al periodo 1 (p=0.028), mentre tra i soggetti sovrappeso non è stata riscontrata alcuna differenza nei due periodi.Il BMI (p<0.001) e l’obesità all’inizio del periodo 2 (p=0.0055), così come la circonferenza addominale (p=0.003) e la diagnosi di diabete (p=0.017) sono risultati inversamente correlati al WG durante la pandemia, mentre la durata dell'infezione da HIV è risultata correlata al WG in modo diretto (p=0.0005). Nessuna relazione è stata trovata tra il WG e il regime ART in corso.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"111 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"78395029","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"I nuovi farmaci, le malattie sessualmente trasmesse e l’incremento di peso delle persone con infezione da HIV, argomenti ...","authors":"Antonio Di Biagio","doi":"10.19198/jha31536","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31536","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83999434","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Le comorbidità e polipharmacy e presentazione tardiva nelle persone con HIV: weight gain, gestione farmacologica...","authors":"G. Madeddu","doi":"10.19198/jha31531","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31531","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"22 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81931200","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Novità in tema di incremento ponderale in persone con HIV in trattamento con Inibitori dell’Integrasi (INSTI).","authors":"Beatrice Zauli, E. al.","doi":"10.19198/jha31532","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31532","url":null,"abstract":"Grazie all’utilizzo di terapie antiretrovirali di combinazione (cART), l’infezione da HIV è ormai da considerarsi una condizione cronica, che necessita l’assunzione di farmaci per tutta la vita. Gli INSTI sono efficaci e tollerabili, ma correlati ad incremento ponderale e al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete. Durante la Conferenza sui Retrovirus e le infezioni opportunistiche (CROI) del 2022, la correlazione fra incremento ponderale nelle persone con infezione da HIV (PWH) in trattamento è stata analizzata sotto vari aspetti. Per quanto concerne gli studi effettuati in vitro, la maggior parte concorda sull’effetto adipogenetico degli INSTI.In vivo, invece, l’aumento di peso è correlato a diversi aspetti: farmaci HIV, indice di massa corporeo (BMI) prima di iniziare la cART, il sesso, l’età, la conta dei CD4 e la carica virale all’inizio del trattamento. Riguardo la cART, gli INSTI sono maggiormente correlati ad un incremento ponderale, e nella fattispecie il rischio associato a dolutegravir e bictegravir è maggiore rispetto agli altri della classe. In considerazione della cruciale importanza clinica di questa classe di antiretrovirali, ulteriori studi sono necessari per studiare più approfonditamente i meccanismi di aumento di peso in PWH in trattamento con questa classe di antiretrovirali.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"14 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"91057253","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Nuova diagnosi di HIV con malattia avanzata: un’occasione mancata di diagnosi, una sfida multidisciplinare.","authors":"Claudia Bartalucci et al.","doi":"10.19198/jha31535","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31535","url":null,"abstract":"Una donna di 41 anni proveniente dal Camerun, con nuova diagnosi di infezione da HIV è giunta alla nostra attenzione con un quadro di insufficienza respiratoria acuta con necessità di ospedalizzazione. In seguito agli accertamenti diagnostici, è stata classificata nello stadio CDC C3 per la presenza, come eventi AIDS-definenti, di polmonite da Pneumocystis jirovecii, candidosi esofagea, sarcoma di Kaposi cutaneo e viscerale, infezione disseminata da Mycobacterium avium complex, e infezione genitale da HSV2 della durata superiore a un mese. Alla diagnosi è stato riscontrato un HIV RNA di 9.6x104 copie/ml e CD4+ 6/mm3 (0. 5%), con rapporto CD4/CD8 pari a 0.0, quindi con uno stadio di infezione avanzato.Mentre l’incidenza delle nuove diagnosi di HIV in Italia è in continua riduzione dal 2012, si è assistito dal 2015 ad un aumento delle diagnosi di retrovirosi in fase avanzata di malattia, come il caso qui presentato. Il ritardo nella diagnosi rappresenta una successione di \"opportunità mancate\" che ha condotto a una complessa gestione del quadro clinico in termini di interazioni tra farmaci, politerapia e necessità di frequenti controlli medici.Inoltre, la presentazione di uno stadio avanzato di malattia ha reso più complesso, da un punto di vista psicologico e sociale, il percorso di accettazione della diagnosi e di presa in carico, con necessità di un approccio multidisciplinare.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"185 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76422001","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Management del paziente HIV positivo con infarto del miocardio: interazioni farmacologiche e ottimizzazione della terapia.","authors":"Eugenia Pistarà et al.","doi":"10.19198/jha31534","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31534","url":null,"abstract":"L’aumento dell’aspettativa di vita dei pazienti con infezione da HIV2 (PLWH) ha condotto a un’aumentata prevalenza di patologie legate all’invecchiamento. Nei soggetti con infezione da HIV da lungo tempo, queste patologie hanno come fattori di rischio aggiuntivi una viremia possibilmente non ben controllata all’inizio della loro storia clinica, e un eccesso di infiammazione persistente nel tempo, responsabile di un danno cronico del sistema cardiovascolare. Nel nostro centro sono seguiti oltre 750 pazienti, dei quali il 52,3% ha un’età superiore a 50 anni. Nel soggetto con infezione da HIV, spesso le patologie cardiache vengono mis-diagnosticate, i sintomi si manifestano in forma atipica o sono erroneamente associati alla patologia sottostante, con un ritardo diagnostico che può anche tradursi in esito infausto. In questo articolo abbiamo raccolto tre casi di PLWH con episodi di malattia cardiovascolare acuta che hanno presentato complicazioni legate alle interazioni farmacologiche tra farmaci antiretrovirali e farmaci per il trattamento e la prevenzione secondaria di malattia cardiovascolare. Con l’aumento dell’aspettativa di vita dei PLWH si dovrebbe tenere conto delle complicanze a lungo termine della ART, valutando preventivamente, quando possibile, regimi PI-sparing. Nel post-IMA è opportuno valutare tempestivamente le interazioni farmacologiche e la farmacocinetica, prediligendo molecole non metabolizzate dal sistema di enzimi CYP. È necessaria una collaborazione in tempo reale tra le differenti specialistiche mediche.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90134567","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"L’aumento di peso nei pazienti che vivono con infezione da HIV: analisi retrospettiva di 10 anni di monitoraggio in una ...","authors":"Claudia Bartalucci et al.","doi":"10.19198/jha31524","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31524","url":null,"abstract":"L'aumento dell'aspettativa di vita delle persone che vivonocon l'HIV (PHIV) ha portato negli ultimi anni ad un aumentodella prevalenza delle comorbidità metaboliche, in particolaresovrappeso e obesità, le cui cause sono attualmenteoggetto di ricerca.Lo scopo di questo studio è quello di valutarel'aumento di peso annuale di PHIV sovrappeso e obesi equali fattori clinici e terapeutici sono associati a un maggioreaumento di peso.Studio di coorte retrospettivo condotto nel periodo marzo 2011-marzo 2021, che ha incluso PHIV con BMI ≥25 kg/ m²(sovrappeso) o ≥30 kg / m² (obesi). L'associazione tra aumentodi peso annuale e variabili cliniche e farmacologiche è statatestata con un modello di regressione lineare.Sono stati inclusi nello studio 164 PHIV di cui il 73% maschi.L'età mediana al momento dell'arruolamento era di 53.5(±10.34) anni, BMI 29.7 (±4.35) kg/m² con il 34% di PHIVobesi e il 66% di PHIV in sovrappeso nella coorte. Il 96% deipartecipanti allo studio aveva un HIV-RNA <50 copie/ml, conlinfociti T CD4+ medi di 640 (q1 457.5 q3 914.5) cellule/mm³.L’84,5% dei PHIV ha avuto un aumento di peso durante i 10anni di osservazione, con un incremento ponderale medio di1.30 (±1.70) kg/anno di osservazione: +0.91 (±1.20) kg/annonei PHIV sovrappeso e +2.05 (±2.21) kg/anno nel PHIV obesi.All'analisi univariata, un maggiore aumento di peso è statoassociato a una carica virale più elevata (copie/anno) (VCY,ß+0.30, 95%CI +0.12; +0.36, p<0.001), mentre una correlazioneinversa è stata riscontrata con l'esposizione cumulativaagli inibitori della proteasi (IP, ß -0.15, 95%CI -0.08; 0.00,p=0.08), agli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa(NNRTI, ß -0.18, 95%CI 0.011; -0.001, p=0.021), con l’etàavanzata (ß -0.23, 95%CI -0.07; -0.01, p=0.003) e gli anni totalidi infezione da HIV (ß -0.31, 95%CI -0.08; -0.03, p<0.001).Dopo l'aggiustamento per i principali fattori confondenti, glianni di infezione da HIV sono rimasti l'unico fattore significativamente correlato all'andamento del peso nel corso deglianni, (ß -0.32, 95%CI -0.08; -0.03, p<0.001) con una correlazioneinversamente proporzionale tra anni di infezione e aumentodi peso.In conclusione, tra i PHIV in sovrappeso e obesi, l'84,5% haaumentato il proprio peso in un follow-up di 10 anni.L'entitàdell'aumento di peso era inversamente proporzionale aglianni di infezione da HIV.I nostri risultati mostrano un aumentomaggiore del peso globale subito dopo la diagnosi di infezioneda HIV, coerentemente con un fenomeno del ritorno alla salute,e un aumento più lento ma continuo negli anni successivi,durante un follow-up di 10 anni, indipendentemente dal tempocumulativo trascorso sui farmaci PI, NNRTI e INI.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"2012 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"73361522","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}