{"title":"Infezione disseminata da Mycobacterium avium complex con batteriemia persistente in un paziente AIDS-presenter.","authors":"Luca Mezzadri et al.","doi":"10.19198/jha31550","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31550","url":null,"abstract":"Negli ultimi decenni, l’incidenza di casi AIDS-presenter è calata drasticamente grazie alla diffusione della terapia antiretrovirale e al suo utilizzo sempre più precoce. Fra le patologie opportunistiche associate all’AIDS, l’infezione disseminata da micobatteri non tubercolari rappresenta una grave complicanza.La presentazione clinica aspecifica, così come il difficile work-up diagnostico, possono ritardarne il riconoscimento e il successivo avvio della terapia. Ad oggi, nonostante efficaci terapie anti-micobatteriche, il fattore determinante per il successo della terapia è rappresentato dall’immuno-ricostituzione conseguente alla introduzione di una terapia antiretrovirale efficace.Il caso qui descritto rappresenta un esempio di infezione di difficile trattamento con coinvolgimento midollare, esordito come sospetta patologica ematologica.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"18 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85092858","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Eleggibilità e prescrizione delle statine nei pazienti con infezione da HIV in Italia.","authors":"Debora Altobelli, E. al.","doi":"10.19198/jha31547","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31547","url":null,"abstract":"Le attuali line guida internazionali indicano degli interventi di prevenzione, tra cui l’uso di farmaci ipolipemizzanti per migliorare la prognosi cardiovascolare nei PLWH (people living with HIV). Scopo di questa analisi era indagare l’uso delle statine nei PLWH nella pratica clinica, in uno studio di coorte prospettico, multicentrico, nazionale; il campione si basa sui 1620 PLWH arruolati nel progetto SCOLTA. La prescrizione delle statine è stata valutata come prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria, secondo le linee guida dell’American College of Cardiology/American Heart Association (ACC/AHA) Cholesterol Management. La concordanza tra indicazioni delle linee guida ed effettiva prescrizione è stata valutata tramite il coefficiente kappa. Secondo le caratteristiche al basale, 745 (42.1%) di PLWH erano candidabili alla statina e 226 (12.8%) erano in trattamento. Durante il follow-up, 128 (5.6%) pazienti in più hanno incontrato i criteri per iniziare il trattamento con statina e 99 (7,0%) l’hanno iniziato. Complessivamente, in tutto il periodo di studio, 873 (49,3%) dei pazienti affetti da HIV erano candidati alla terapia con statina e 325 (18,4%) facevano già terapia con statine o l’hanno iniziata. La concordanza tra indicazione al trattamento con statina secondo le linee guida ACC/AHA e le attuali prescrizioni è stata 0,31 (95% CI 0.27-0.34) al basale e 0.37 (95% CI 0.34-0.40) all’ultima visita del follow-up. In conclusione, nella coorte SCOLTA 49,3% era eleggibile al trattamento con statina secondo le linee guida ACC/AHA e il 18.4% ha iniziato il trattamento. Il livello di concordanza con le raccomandazioni pertanto resta basso.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"60 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"75931340","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Vaccinazioni per le persone con HIV. Strategie per il recupero delle persone esitanti: esperienza di un centro italiano.","authors":"Marta Guastavigna et al.","doi":"10.19198/jha31548","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31548","url":null,"abstract":"L’esitazione vaccinale è definita come ritardo nell’adesione o come rifiuto della vaccinazione, nonostante la disponibilità di servizi vaccinali. In accordo con le linee guida del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 i pazienti con infezione da HIV hanno l’indicazione di eseguire le vaccinazioni opportune per i soggetti potenzialmente fragili dal punto di vista immunologico.Nel nostro centro è stato costituito un gruppo multidisciplinare composto da medico infettivologo, medico specialista in igiene e medicina preventiva, psicologo e farmacista, con l’obiettivo di monitorare l’aderenza alla prescrizione vaccinale nella nostra popolazione e di costruire interventi di promozione della vaccinazione e di riduzione dell’esitazione vaccinale.Si è quindi deciso di individuare i pazienti che non si sono sottoposti alle vaccinazioni prescritte per indagare le motivazioni della loro esitazione vaccinale e per costruire strategie specifiche per ridurla.Sono stati individuati 87 pazienti esitanti, di cui 37 sono già stati intervistati. Sono stati indagati i motivi della esitazione ed è stata proposta la possibilità di effettuare le vaccinazioni presso il nostro centro. Le cause citate più frequentemente sono state la mancanza di tempo e la difficoltà di prenotazione, la preoccupazione per le conseguenze sul sistema immunitario delle somministrazioni simultanee di più vaccini e la privacy. La fiducia nell’intera équipe di cura e l’approccio personalizzato sono risultati fattori fondamentali per il superamento dell’esitazione vaccinale. L’osservazione nel tempo ci consentirà di capire se il nostro intervento porterà risultati solidi in termini di aumento effettivo delle vaccinazioni nei pazienti esitanti.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"44 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"73528212","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Mpox nelle persone con infezione da HIV. Descrizione di tre casi.","authors":"Antonio Di Biagio et al.","doi":"10.19198/jha31549","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31549","url":null,"abstract":"Nella nostra serie di casi di infezione da virus Mpox, tre pazienti erano persone con infezione da HIV, già nota in due casi, di nuova diagnosi in uno. I dati della letteratura scientifica indicano che Mpox conduce a malattia grave, e anche morte, nelle persone con infezione da HIV in stadio avanzato. La vaccinazione per il Mpox dovrebbe essere offerta a tutte le persone con infezione da HIV.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"218 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"79740600","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"One Health and Global Health: il nuovo lessico delle malattie infettive.","authors":"P. Bonfanti","doi":"10.19198/jha31546","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31546","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"48 2 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"89272719","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Switch farmacologici per interazioni e tossicità in paziente HIV late presenter.","authors":"A. Masiello, E. al.","doi":"10.19198/jha31545","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31545","url":null,"abstract":"Paziente ricoverato per febbre, diarrea, marcato calo ponderale, tosse e dispnea con quadro di grave insufficienzarespiratoria.All’imaging toracica si evidenziava polmonite lobare ed interstiziopatia.Veniva effettuato test HIV, risultato positivo.Venivano praticati ulteriori esami strumentali, virologici emicrobiologici e si poneva diagnosi di batteriemia da StafilococcoAureo meticillino-sensibile (MSSA), polmonite da Bordetellabronchiseptica, enterite e polmonite da Citomegalovirus (CMV), HIV in stadio CDC C3. Dopo terapia antibioticaed antivirale veniva avviata terapia antiretrovirale. A 3 mesi viene descritto incremento dei lipidi sierici.Allo score di Framingham, il paziente presentava alto rischiodi eventi cardiovascolari acuti e all’ecocolordoppler si evidenziavala presenza di placca carotidea.Si integrava la terapia con statina con necessaria modificaantiretrovirale per ridurre sia la tossicità metabolica dell’inibitoredelle proteasi (PI) che le interazioni farmacologiche.Dopo una fase iniziale di pieno benessere, si evidenziava importanteincremento ponderale e dei lipidi sierici; il pazientedescriveva inoltre disturbi del sonno e cefalea al mattino. Si effettuava pertanto nuovo switch. Agli ultimi controlli i lipidisierici risultavano nella norma, il peso stabile con riduzionedella circonferenza addominale e risoluzione dei disturbineurologici.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"55 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"84468815","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Gruppo Coordinamento Italiano Studio Allergie e Infezione
{"title":"Andamento dei lipidi e delle transaminasi nelle persone che vivono con infezione da HIV durante il trattamento con doravirina.","authors":"Gruppo Coordinamento Italiano Studio Allergie e Infezione","doi":"10.19198/jha31543","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31543","url":null,"abstract":"Doravirina (DOR) è un farmaco di nuova approvazione, appartenentealla classe degli inibitori non nucleosidici dellatrascrittasi inversa (NNRTI). Il nostro scopo, in questa analisi, era valutare il ruolo dello switch al regime lamivudina (3TC)/tenofovir disoproxil fumarato (TDF)/DOR a confrontocon emtricitabina (FTC)/TDF/rilpivirina (RPV), sulla safetymetabolica ed epatica nella real-life. Sono state valutate 381 persone con HIV (PLH) e con precedenteesperienza di trattamento antiretrovirale, arruolatenello studio al momento dell’inizio del regime con 3TC/TDF/DOR o FTC/TDF/RPV, e con almeno una visita di controllodopo l’arruolamento. T0 e T1 rappresentavano il basale e ilfollow-up a 6 mesi, rispettivamente.Nella coorte RPV eranoarruolati 289 soggetti, e 92 in quella DOR.A T1, il colesterolo totale (CT) e il colesterolo lipoproteinea bassa densità (C-LDL) diminuivano significativamente inentrambi i regimi, mentre il colesterolo lipoproteine ad altadensità (C-HDL) e i trigliceridi restavano inalterati.Coerentemente, il rapporto CT/C-HDL diminuiva sia nei regimiDOR che in quelli RPV. Tendenze simili si sono osservateanche dopo aver escluso dall’analisi i soggetti che a T0 eranoin terapia con ipolipemizzanti. Anche analizzando per classidi età si è visto che i PLH di 50 anni o più giovani mostravanovariazioni dei lipidi serici simili a quelle dei più anziani. La aspartato aminotransferasi (AST) e la alanina aminotransferasi(ALT) mostravano un lieve ma significativo aumentonei PLH che iniziavano un regime con livelli normali a T0, siaanalizzando per regime di trattamento che per classe di età.Nessun cambiamento significativo era invece evidente in chiiniziava con livelli di enzimi epatici già alterati a T0. Concludendo, in entrambe le coorti si è osservata la tendenza di CT,C-LDL e del rapporto CT/C-HDL a diminuire. Le transaminasiepatiche aumentavano, invece, da livelli normali. Le interruzionierano simili per regime, ma più elevate nei soggetti più anziani.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"46 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85839447","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Esperienze di terapia antiretrovirale alla fine del 2022.","authors":"Giuseppe Vittorio De Socio, E. al.","doi":"10.19198/jha31541","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31541","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"80 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83945241","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Sindrome di Fanconi farmaco-indotta in un paziente trattato con singola compressa di doravirina/tenofovir disoproxil fumarato...","authors":"Debora Altobelli, E. al.","doi":"10.19198/jha31544","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31544","url":null,"abstract":"Il Tenofovir disoproxil fumarato (TDF) è un farmaco ampiamenteutilizzato per l’infezione da HIV e ben conosciuto.Doravirina (DOR) è un nuovo inibitore non nucleosidicodella trascrittasi inversa (NNRTI) once-daily, prescritto dasolo o in combinazione o co-formulato con TDF e lamivudina (3TC). Sono decritti pochi eventi avversi in corso diquesta associazione terapeutica. La sindrome di Fanconiè una complicanza dell’uso del TDF ed è caratterizzatada un inadeguato riassorbimento di glucosio, fosfato eproteine dal tubulo contorto prossimale del rene; si puòassociare ad osteomalacia, che si manifesta nei casi più avanzati con astenia e perdita di forza muscolare. Si riportail caso clinico di un paziente con infezione da HIVin terapia con un regimen basato su TDF da circa due anni, con diagnosi di Sindrome di Fanconi, e l’evoluzione delquadro clinico una volta sostituito il TDF con il tenofoviralafenamide fumarato (TAF).","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"47 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"80022858","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Ruolo delle strutture ambulatoriali extra-ospedaliere per pazienti con COVID-19: l’esperienza dell’Hotspot COVID di Monza.","authors":"Alban Rugova, E. al.","doi":"10.19198/jha31542","DOIUrl":"https://doi.org/10.19198/jha31542","url":null,"abstract":"L’Hotspot COVID di Monza è stato inaugurato a dicembre 2020, per la valutazione e monitoraggio dei pazienti con infezione da COVID-19 lieve o moderata, al fine di fornire ai medici di medicina generale uno strumento di supporto territoriale atto a ridurre il numero di accessi in pronto soccorso (PS) e la pressione sulle strutture ospedaliere.I pazienti sono stati valutati da un medico infettivologo o geriatra e da un infermiere di famiglia. Il quadro clinico è stato valutato tramite lo score National Early Warning Score 2 (NEWS-2) e secondo la stadiazione NIH (infezione asintomatica, malattia lieve, moderata, grave, critica). I dati anagrafici e clinici sono stati registrati su un database Excel.Tra dicembre 2020 e luglio 2022 sono stati visitati 1442 pazienti, per un totale di 2319 accessi (835 visite di controllo, 36,1%). I periodi di maggior affluenza sono risultati essere marzo-maggio 2021 (877 accessi), dicembre-febbraio 2021 (432 accessi) ed infine maggio-luglio 2022 (495 accessi). Il 23,3% dei pazienti ha necessitato di 1 o più rivalutazioni (541/2319); solo il 5,3% (123/2319) è stato inviato in PS. Da maggio a luglio 2022 la maggior parte delle visite si è concentrata sulla prescrizione e dispensazione delle terapie antivirali precoci (314/495 accessi, 63,4%): la maggior parte dei pazienti valutati in questo periodo aveva infatti un quadro clinico lieve.L’attività clinica svolta presso l’Hotspot è stata efficace per la gestione di un elevato numero di pazienti, mantenendo un numero limitato di accessi in PS. L’utilizzo dell’Hotspot è stato adattato secondo le necessità legate alle diverse fasi pandemiche e si è dimostrato un punto di cura che va nella direzione della riforma della sanità territoriale prevista dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.","PeriodicalId":14857,"journal":{"name":"JHA - Journal of HIV and Ageing","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"89377675","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}