EMC - UrgenzePub Date : 2021-08-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45488-8
M. Raphaël (Praticien hospitalier, chef de service), R. Zakhour-Stephan (Assistante spécialiste), P. Jomo (Praticien hospitalier)
{"title":"Gestione di un dolore toracico in Pronto Soccorso","authors":"M. Raphaël (Praticien hospitalier, chef de service), R. Zakhour-Stephan (Assistante spécialiste), P. Jomo (Praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45488-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45488-8","url":null,"abstract":"<div><p>Nonostante i costanti progressi realizzati in campo diagnostico, il dolore toracico resta ancora una sfida per il medico. Traduzione clinica di varie patologie viscerali e parietali, la sua presentazione non è sempre specifica e le forme atipiche possono essere fonte di errori. La raccolta precisa dei dati anamnestici e semeiologici è fondamentale in queste condizioni. Essa permette di costruire un ragionamento clinico probabilistico gerarchizzando le ipotesi. L’esistenza di un potenziale rischio vitale associato a determinate eziologie richiede una gestione immediata, in particolare per poter eseguire un elettrocardiogramma. Quest’ultimo è un esame essenziale per escludere la sindrome coronarica, che resta una delle preoccupazioni principali, a causa dell’urgenza terapeutica che ne deriva. Un approccio ragionato e un’organizzazione rigorosa sono indispensabili per prendere in carico un paziente che si presenta a visita per dolore toracico. Senza questi prerequisiti, il rischio di ritardi diagnostici e di errori aumenta.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"25 3","pages":"Pages 1-17"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72108311","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-08-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45490-6
B. Charriton Dadone, A. Trinh-Duc
{"title":"Colica renale","authors":"B. Charriton Dadone, A. Trinh-Duc","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45490-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45490-6","url":null,"abstract":"<div><p>La colica renale (CR) è una patologia frequente in Pronto Soccorso. Il dolore intenso è spesso il primo sintomo e richiede una gestione immediata. Malgrado l’intensità di questo dolore, gli antinfiammatori non steroidei per via endovenosa sono pienamente indicati in prima intenzione. La diagnosi, ipotizzata dopo l’interrogatorio e l’esame clinico, deve essere confermata dalla diagnostica per immagini, il più delle volte una TC. Quando le complicanze vengono escluse, la colica renale è detta semplice e può essere gestita in regime ambulatoriale.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"25 3","pages":"Pages 1-7"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72108313","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-08-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45488-8
M. Raphaël, R. Zakhour-Stephan, P. Jomo
{"title":"Gestione di un dolore toracico in Pronto Soccorso","authors":"M. Raphaël, R. Zakhour-Stephan, P. Jomo","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45488-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45488-8","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 1","pages":"1-17"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83739648","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-05-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45018-0
S. Kepka , T. Marx , O. Taheri , T. Desmettre
{"title":"Drenaggio toracico in Pronto Soccorso","authors":"S. Kepka , T. Marx , O. Taheri , T. Desmettre","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45018-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45018-0","url":null,"abstract":"<div><p>Il drenaggio toracico è una procedura comune in medicina d’urgenza, indicata per gli pneumotoraci spontanei (primari o secondari) o traumatici e i versamenti pleurici liquidi: emotorace, pleurite purulenta o versamento parapneumonico complicato. Il drenaggio toracico si inserisce in una gestione multidisciplinare che coinvolge urgentisti, pneumologi, chirurghi toracici e rianimatori. La tecnica utilizzata deve essere nota ai medici che prendono in carico questi pazienti. Possono essere utilizzati diversi tipi di drenaggio e le loro indicazioni differiscono a seconda della natura del versamento. Il classico drenaggio con trocar resta, attualmente, indicato in caso di versamento liquido. In caso di pneumotorace sono da privilegiare i drenaggi percutanei meno invasivi, e le raccomandazioni consigliano l’uso di drenaggi di piccolo calibro, dato il minore rischio di complicanze, anche in caso di versamento liquido. La gestione ambulatoriale può essere proposta in caso di pneumotorace spontaneo con un minidrenaggio collegato a una valvola di Heimlich, anche se non è oggetto di consenso né di raccomandazioni. In caso di pleurite recidivante, può essere preso in considerazione un drenaggio tunnellizzato, in accordo con pneumologi o chirurghi toracici.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"25 2","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(21)45018-0","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72072719","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-05-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45017-9
Irène Kriegel, C. Dupont, P. Marcy, S. Ayadi, O. Albert, D. Vanjak, L. Grasser
{"title":"Accessi venosi percutanei negli adulti","authors":"Irène Kriegel, C. Dupont, P. Marcy, S. Ayadi, O. Albert, D. Vanjak, L. Grasser","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45017-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45017-9","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"25 1","pages":"1-19"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83993878","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-05-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45017-9
I. Kriegel , C. Dupont , P.Y. Marcy , S. Ayadi , O. Albert (Infirmière coordinatrice cathéter) , D. Vanjak , L. Grasser
{"title":"Accessi venosi percutanei negli adulti","authors":"I. Kriegel , C. Dupont , P.Y. Marcy , S. Ayadi , O. Albert (Infirmière coordinatrice cathéter) , D. Vanjak , L. Grasser","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45017-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45017-9","url":null,"abstract":"<div><p>I dispositivi endovenosi sono divenuti strumenti imprescindibili nella gestione dei pazienti e hanno notevolmente migliorato la loro qualità di vita. Negli ultimi anni è cresciuta l’offerta di diverse tipologie di dispositivi adatti all’uso a breve, a medio o a lungo termine. La scelta del tipo di dispositivo che soddisfa una serie di raccomandazioni deve essere concordata tra l’equipe curante e il paziente e non deve obbedire solo ai vincoli organizzativi. La qualità delle cure, sia per l’installazione che per la manutenzione, è garanzia di sicurezza del paziente e del suo futuro vascolare, oltre che della longevità dei dispositivi e della prevenzione del rischio di complicanze. Le strategie preventive delle complicanze, spesso comuni ai diversi tipi di dispositivi, si basano su consensi digestione che derivano dalla medicina basata sull’evidenza e su una politica di formazione per operatori sanitari e pazienti. L’antisepsi cutanea si è recentemente evoluta. Le tecniche ecografiche per il posizionamento percutaneo devono essere generalizzate e continuare a beneficiare di progressi costanti. La posizione dell’estremità distale del catetere alla giunzione tra atrio destro e vena cava superiore resta la pietra angolare della prevenzione della trombosi. I trattamenti conservativi, così come l’uso di blocchi preventivi o curativi, sono oggetto di crescente interesse per evitare ablazioni inutili, traumatiche e costose. Le complicanze meccaniche e ostruttive e gli stravasi sono sempre meglio studiati e padroneggiati. La ricerca è attiva e richiede molteplici competenze sia nel campo delle infezioni e del biofilm che nel campo della trombosi e dei materiali e delle superfici, associando ricercatori, chimici, industriali e operatori sanitari. La cooperazione interprofessionale è in forte espansione, il che giustifica una riflessione sull’esistenza di unità ospedaliere dedicate all’installazione e alla manutenzione dei dispositivi endovenosi.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"25 2","pages":"Pages 1-19"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(21)45017-9","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72072720","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2021-05-01DOI: 10.1016/S1286-9341(21)45018-0
S. Kepka, T. Marx, O. Taheri, T. Desmettre
{"title":"Drenaggio toracico in Pronto Soccorso","authors":"S. Kepka, T. Marx, O. Taheri, T. Desmettre","doi":"10.1016/S1286-9341(21)45018-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(21)45018-0","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"89498083","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2020-11-01DOI: 10.1016/S1286-9341(20)44272-3
G. Potel , E. Batard , J. Caillon , E. Montassier
{"title":"Sindrome meningea dell’adulto: orientamento diagnostico e condotta da tenere in urgenza","authors":"G. Potel , E. Batard , J. Caillon , E. Montassier","doi":"10.1016/S1286-9341(20)44272-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(20)44272-3","url":null,"abstract":"<div><p>Il riscontro o il sospetto di sindrome meningea deve essere oggetto di un’indagine tanto rapida quanto rigorosa, dominata dalla ricerca o dall’esclusione della diagnosi di meningite batterica. In un clima non febbrile, e quando è di esordio molto brutale, si deve sospettare un accidente emorragico, di solito facilmente confermato dalla diagnostica per immagini cerebrale. Per quanto riguarda le meningiti, molte pubblicazioni internazionali hanno chiarito alcuni aspetti della consensus conference francese del 2009. È stata confermata la dimostrazione delle conseguenze negative sulla morbimortalità del ritardo nella terapia antibiotica. L’uso eccessivo della TC è causa di ritardi del trattamento, che è opportuno correggere, dando priorità alla prima iniezione di antibiotico, che deve precedere l’esecuzione della puntura lombare, se quest’ultima non può essere realizzata immediatamente. Quando si sospetta la diagnosi fin dalla fase di risposta alla chiamata telefonica, la prima iniezione di antibiotico deve essere realizzata anche prima del trasporto medicalizzato (SMUR) verso l’ospedale, in caso di segni di gravità (porpora, instabilità emodinamica, sindrome meningea tipica). In caso di tempi di trasporto prevedibili superiori ai 20 minuti, è preferibile un trasporto più veloce (anche non medicalizzato). La generalizzazione della vaccinazione anti-<em>Haemophilus</em> e, più recentemente, antipneumococco ha causato una drastica riduzione della meningite nei bambini, tanto che ora sono gli adulti a essere in prima linea per la diagnosi di meningite batterica, di cui pneumococco e meningococco sono i due agenti principali. La sensibilità di queste due specie batteriche alle cefalosporine di terza generazione iniettabili (ceftriaxone o cefotaxime) resta eccellente. Non esiste un’alternativa terapeutica a queste due molecole, che hanno dimostrato la loro efficacia. La terapia con corticosteroidi contemporanea all’inizio della terapia antibiotica resta raccomandata, principalmente nelle meningiti pneumococciche.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"24 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72101833","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2020-11-01DOI: 10.1016/s1286-9341(20)44273-5
A. Avondo, E. Berger, P. Ray
{"title":"Trasfusione di prodotti sanguigni labili nelle strutture d’urgenza","authors":"A. Avondo, E. Berger, P. Ray","doi":"10.1016/s1286-9341(20)44273-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1286-9341(20)44273-5","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"130 1","pages":"1-9"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76080243","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}