EMC - UrgenzePub Date : 2019-06-01DOI: 10.1016/S1286-9341(19)42037-1
C. Hermand , C. Delassasseigne
{"title":"Disturbi dell’emostasi al Pronto Soccorso","authors":"C. Hermand , C. Delassasseigne","doi":"10.1016/S1286-9341(19)42037-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(19)42037-1","url":null,"abstract":"<div><p>Al Pronto Soccorso più che altrove, il contesto in cui il paziente viene curato condiziona la realizzazione degli esami biologici. La prescrizione di una valutazione dell’emostasi deve essere considerata e riservata a situazioni in cui questa fornisce un vero orientamento diagnostico o eziologico. In un contesto di sindrome emorragica, un’anamnesi completa e gli esami di base (tasso di protrombina [TP], tempo di cefalina + attivatore [TCA], conta piastrinica) possono già orientare o verso anomalie costituzionali (p. es., emofilia, malattia di von Willebrand) o verso anomalie acquisite (per esempio, trombocitopenia, coagulazione intravascolare disseminata), che sono di gran lunga le più comuni. La gestione del sanguinamento deve essere adattata alla sua intensità e alla sua eziologia. La nozione di terapia anticoagulante è un elemento diagnostico cruciale, che può portare a un antagonismo specifico in caso di sovradosaggio. Si stima che oltre tre milioni di persone all’anno ricevano almeno un trattamento anticoagulante. Davanti a un sospetto di malattia tromboembolica venosa di probabilità da bassa a media, i test di emostasi possono essere utilizzati per guidare la diagnosi e gli esami strumentali. In assenza di sintomi clinici suggestivi, dei disturbi dell’emostasi possono essere sospettati di fronte ad anomalie biologiche. L’emostasi primaria, la coagulazione e la fibrinolisi possono essere esplorate con test globali (Platelet Function Analyzer [PFA], TP, TCA, tempo di lisi) o con test più specifici (dosaggio dei fattori). Questi test sono eseguiti dal laboratorio, ma lo sviluppo della biologia delocalizzata è reale e può essere facilmente spiegato tenendo conto dei ritardi nell’ottenimento dei risultati rispetto all’urgenza della situazione.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 2","pages":"Pages 1-18"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72031242","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2019-06-01DOI: 10.1016/S1286-9341(19)42035-8
T. Benmayouf, B. Villoing, B. Doumenc
{"title":"Ipoglicemia","authors":"T. Benmayouf, B. Villoing, B. Doumenc","doi":"10.1016/S1286-9341(19)42035-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(19)42035-8","url":null,"abstract":"<div><p>L’ipoglicemia è una diagnosi molto comune. Il quadro clinico è poco specifico e molto polimorfo. Ne risultano segni neurovegetativi e/o segni neuroglucopenici, che possono arrivare fino al coma. La diagnosi positiva si basa sull’anamnesi, sulla misurazione della glicemia e sulla scomparsa dei sintomi dopo la correzione dell’ipoglicemia. Ciò può verificarsi in un paziente diabetico conosciuto e trattato, ma anche nel paziente non diabetico. In quest’ultimo caso, sono più frequenti le cause farmacologiche e tossiche. Non bisogna dimenticare di cercare le altre cause, in particolare l’insulinoma, prima causa tumorale dell’ipoglicemia. Il trattamento dell’ipoglicemia è un’urgenza, indipendentemente dalla causa. La sua eziologia e il suo trattamento specifico devono essere considerati in un secondo tempo. Le prevenzioni, primaria, mediante l’individuazione precoce dell’ipoglicemia attraverso dispositivi di automonitoraggio adeguati, e secondaria, mediante la ricerca di fattori scatenanti, costituiscono una parte importante della gestione.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 2","pages":"Pages 1-5"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72031414","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2019-06-01DOI: 10.1016/s1286-9341(19)42035-8
T. Benmayouf, B. Villoing, B. Doumenc
{"title":"Ipoglicemia","authors":"T. Benmayouf, B. Villoing, B. Doumenc","doi":"10.1016/s1286-9341(19)42035-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1286-9341(19)42035-8","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"2017 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"76603197","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2019-06-01DOI: 10.1016/S1286-9341(19)42036-X
J. Pernet , P. Ray
{"title":"Insufficienza surrenalica acuta nell’adulto","authors":"J. Pernet , P. Ray","doi":"10.1016/S1286-9341(19)42036-X","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(19)42036-X","url":null,"abstract":"<div><p>L’insufficienza surrenalica acuta è una condizione rara ma pericolosa per la prognosi vitale a breve termine. Nella maggior parte dei casi, si tratta dello scompenso di un’insufficienza surrenalica cronica (conosciuta o meno), la cui prima causa, nei paesi industrializzati, è rappresentata da malattie autoimmuni. È necessario saperla evocare davanti a qualsiasi stato di shock inspiegabile e nel paziente sotto corticosteroidi a lungo termine, durante un episodio intercorrente acuto. La conferma diagnostica, che non deve ritardare il trattamento, si basa sulla misurazione della cortisolemia e sul test al Synacthen®. Il trattamento associa la correzione della volemia, dei disturbi idroelettrolitici e la somministrazione di glucocorticoidi per via intramuscolare o endovenosa.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 2","pages":"Pages 1-7"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72031415","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1286-9341(19)41592-5
E. Crochet, E. Pommaret, N. Fathallah, M. Aubert, V. de Parades
{"title":"Patologia anale: emorroidi, ragade anale e suppurazioni","authors":"E. Crochet, E. Pommaret, N. Fathallah, M. Aubert, V. de Parades","doi":"10.1016/S1286-9341(19)41592-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(19)41592-5","url":null,"abstract":"<div><p>La patologia emorroidaria è la principale causa di visita in proctologia. Quando diventano complicate, le emorroidi esterne causano trombosi e le emorroidi interne sono responsabili di sanguinamenti e/o di prolasso. I principali trattamenti strumentali sono la fotocoagulazione a infrarossi e la legatura elastica. Chirurgicamente, l’emorroidectomia è più efficace a lungo termine, ma espone a sequele più lunghe e più dolorose. L’intervento di Longo o la legatura sotto controllo Doppler con o senza mucopessi hanno indicazioni più limitate e un tasso di fallimento e di recidiva più importante. La ragade anale è la seconda causa principale di consultazione in proctologia. La diagnosi è spesso clinicamente evidente. Il trattamento medico, in particolar modo con la regolarizzazione del transito, è la prima linea solitamente raccomandata. Tuttavia, la chirurgia è il trattamento a lungo termine più efficace. Si basa su due principi che possono essere associati: ridurre il tono dello sfintere ed eseguire l’escissione della ragade anale. La sfinterotomia laterale interna è la tecnica standard nella letteratura internazionale, ma espone al rischio di incontinenza irreversibile. In Francia, è, quindi, preferita la fissurectomia, che, tuttavia, è più a rischio di recidiva. La fistola anale è la più frequente delle suppurazioni anoperineali. Il trattamento della fistola anale è sempre chirurgico. Solo la gestione dell’ascesso è urgente. Gli obiettivi sono di drenare la suppurazione, di evitare la recidiva e di preservare l’apparato dello sfintere. La fistulotomia è la tecnica più efficace, ma espone a rischi di incontinenza, in determinate situazioni. Le tecniche di risparmio sfinterico si sviluppano per preservare la continenza, ma sono all’origine di un alto tasso di insuccesso. La malattia di Crohn, il seno pilonidale e la malattia di Verneuil sono responsabili della maggior parte delle altre suppurazioni perineali.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(19)41592-5","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72029980","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
EMC - UrgenzePub Date : 2019-03-01DOI: 10.1016/S1286-9341(19)41593-7
A. Martinot (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , S. Bontemps (Praticien hospitalier contractuel)
{"title":"Dolori addominali acuti non traumatici del bambino","authors":"A. Martinot (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , S. Bontemps (Praticien hospitalier contractuel)","doi":"10.1016/S1286-9341(19)41593-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1286-9341(19)41593-7","url":null,"abstract":"<div><p>Il dolore addominale acuto è uno dei motivi più frequenti di visita pediatrica (dal 3% al 5% dei ricoveri in Pronto Soccorso pediatrico). Mentre la maggior parte dei dolori è correlata a condizioni non gravi, esiste il rischio di misconoscere un’emergenza chirurgica o medica, ritardando il trattamento e aggravando la prognosi. Le varie eziologie differiscono in base all’età e comprendono emergenze chirurgiche (appendicite, invaginazione intestinale acuta), patologie mediche addominali (gastroenterite), ma anche extra-addominali (pneumopatia, angina), malattie generali (diabete, anemia falciforme) e dolori funzionali. La diagnosi viene spesso fatta effettuando un’anamnesi approfondita e un esame clinico completo. Gli esami complementari e, in primo luogo, l’ecografia addominale possono essere utili per confermare una diagnosi sospettata con dati clinici. La diagnosi di appendicite può essere difficile di fronte a una presentazione atipica. In caso di dubbio, la rivalutazione da parte di un chirurgo dopo 6-12 ore è la scelta più utile. È necessaria una prescrizione appropriata di analgesici che può facilitare la diagnosi consentendo un esame più facile in un bambino che collabora. Questo articolo presenta il comportamento da tenere con i bambini che si presentano al Pronto Soccorso con dolore addominale acuto e le principali caratteristiche diagnostiche delle eziologie più gravi o più frequenti.</p></div>","PeriodicalId":100461,"journal":{"name":"EMC - Urgenze","volume":"23 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1286-9341(19)41593-7","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72029981","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}