J.-R. Lechien (Professeur) , S. Hans (Professeur) , M. Remacle (Professeur)
{"title":"Tumori benigni della laringe","authors":"J.-R. Lechien (Professeur) , S. Hans (Professeur) , M. Remacle (Professeur)","doi":"10.1016/S1639-870X(24)48819-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(24)48819-3","url":null,"abstract":"<div><p>I tumori benigni della laringe costituiscono un gruppo eterogeneo di tumori relativamente rari che causano sintomi aspecifici tra cui disfonia, potenziale dispnea e/o disfagia. La diagnosi differenziale deve prendere in considerazione l’età, l’anamnesi, lo stile di vita del paziente, nonché la localizzazione e l’aspetto del tumore. La diagnosi definitiva è anatomopatologica. Data la natura benigna di questi tumori, la chirurgia endoscopica resta il mezzo terapeutico più idoneo per preservare la funzione laringea, anche se il trattamento medico gioca un ruolo primordiale in alcuni casi, in particolare in caso di papillomatosi laringea ricorrente e di emangioma sottoglottico del neonato. La chirurgia a cielo aperto mantiene un ruolo nei tumori di difficile accesso endoscopico o quando il rischio di sanguinamento è significativo. La chirurgia robotica può essere presa in considerazione per i tumori sopraglottici ma solo in casi selezionati.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"23 1","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2024-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1639870X24488193/pdfft?md5=8d39dd275420f37a2df3e0f862395f34&pid=1-s2.0-S1639870X24488193-main.pdf","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"139992703","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"OA","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Anatomia e fisiologia del vestibolo","authors":"C. Chabbert","doi":"10.1016/S1639-870X(23)48537-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)48537-6","url":null,"abstract":"<div><p>Il vestibolo costituisce un macchinario biologico ultraperfezionato che associa un sistema di meccanocezione estremamente sensibile a un sistema idraulico di amplificazione dei movimenti della testa e a un generatore elettrico multicompartimentale. Questo organo sensoriale unico nel sistema nervoso ci permette di rilevare l’ampia gamma di accelerazioni ricevute dalla nostra testa e di generare un messaggio bioelettrico che ne preserva le caratteristiche di ampiezza, velocità e frequenza. Le informazioni sensoriali generate sono utilizzate ben oltre il semplice controllo posturolocomotorio. Questa rassegna dettaglia le basi anatomiche del vestibolo e la micromeccanica del suo funzionamento.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-18","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"138412547","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
X. Dubernard , E. Regrain , L. Seidermann (Praticien hospitalier)
{"title":"Esame del paziente vertiginoso adulto in visita","authors":"X. Dubernard , E. Regrain , L. Seidermann (Praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1639-870X(23)48539-X","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)48539-X","url":null,"abstract":"<div><p>Nell’adulto, la “vertigine” è un motivo di visita estremamente frequente che spesso spaventa il medico che si deve confrontare con esso. Interessa soprattutto i medici generici e gli oto-rino-laringoiatri; tuttavia, sono interessate altre specialità come la cardiologia, la neurologia, la reumatologia e l’oftalmologia, per citare solo le più importanti di esse. Ciò significa che il paziente “vertiginoso” può perdersi ed esprimere un giusto disagio, spesso provvisto di innumerevoli e inutili esami complementari. L’unico modo per evitare qualsiasi perdita di tempo e per arrivare a una diagnosi è sottoporre questo paziente a un esame clinico irreprensibile al momento della visita. Per eseguirlo bene, il medico deve possedere un minimo di basi anatomiche e fisiologiche, presentate nella prima parte di questo articolo. Vengono poi gli elementi dell’interrogatorio, momento chiave dell’iter diagnostico perché, correttamente condotto, consente da solo di sospettare la diagnosi nove volte su dieci. Segue l’esame fisico. Esso ha beneficiato molto negli ultimi anni del contributo della videonistagmoscopia, che consente in modo relativamente rapido ed economico di penetrare nel cuore dei sensori labirintici durante la visita. Il suo potere diagnostico è quindi particolarmente dettagliato in questa sede.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 4","pages":"Pages 1-22"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-18","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"138412548","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
A. Maffert (Spécialiste des Hôpitaux des Armées, chef de service)
{"title":"Cinetosi","authors":"A. Maffert (Spécialiste des Hôpitaux des Armées, chef de service)","doi":"10.1016/S1639-870X(23)48540-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)48540-6","url":null,"abstract":"<div><p>Il mal d’auto o cinetosi è un problema vecchio ma ancora rilevante in un mondo in cui la mobilità è ancora inevitabile. I simulatori (tra cui le immagini 3D immersive) e i viaggi nello spazio hanno ulteriormente aumentato il numero di situazioni favorevoli allo sviluppo del quadro. La cinetosi deriva da un conflitto sensoriale nato da una discrepanza tra il movimento e gli schemi previsti. È una condizione difficile da studiare poiché la presentazione clinica è ricca e varia a seconda degli individui, della modalità di trasporto e delle condizioni incontrate. Esistono molte soluzioni terapeutiche, farmacologiche o meno, che presentano ogni volta vantaggi o svantaggi che richiedono di sapersi adattare a ciascuna situazione.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 4","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-18","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"138412549","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Actinomicosi cervicofacciale","authors":"V. Maso, P. Pâris, L. Santini, N. Fakhry","doi":"10.1016/S1639-870X(23)48538-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)48538-8","url":null,"abstract":"<div><p>L’actinomicosi è una patologia rara causata da batteri anaerobi e filamentosi, gli <em>Actinomyces</em>, che si presenta sotto forma di tumefazione sottocutanea, infiammatoria e cronica il più delle volte. L’actinomicosi può avere varie localizzazioni, ma quella più spesso interessata è la regione cervicofacciale. Alcuni fattori favoriscono la comparsa di questa patologia (immunodepressione, trauma orale). La presentazione clinica è poco specifica e la diagnosi è spesso ritardata. Il quadro clinico può suggerire una patologia tumorale o anche una tubercolosi. L’evoluzione clinica può portare alla fistolizzazione cutanea della tumefazione. Il bilancio di diagnostica per immagini ed ematico è poco specifico. I prelievi batteriologici e anatomopatologici (agoaspirato, biopsia, tampone di pus) confermano la diagnosi. Per trattare l’actinomicosi si propone una terapia antibiotica, a volte associata a un trattamento chirurgico.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 4","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-11-18","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"138412550","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Manifestazioni ORL della tubercolosi","authors":"M. Moutel , E. Canouï , C. Charlier , C. La Croix","doi":"10.1016/S1639-870X(23)47939-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)47939-1","url":null,"abstract":"<div><p>Le manifestazioni oto-rino-laringoiatriche (ORL) della tubercolosi sono poco frequenti nei paesi ad alto reddito in virtù della bassa incidenza della malattia. La frequente banalità dei sintomi e il loro carattere polimorfo rendono la diagnosi difficile e spesso tardiva. La presenza di una sintomatologia resistente alle consuete terapie e di un terreno suggestivo deve far pensare alla tubercolosi. La diagnosi richiede prelievi microbiologici e anatomopatologici. La loro sensibilità a volte insufficiente può rendere necessaria la ripetizione degli esami. Senza trattamento, la tubercolosi è fatale nella grande maggioranza dei casi. La gestione terapeutica, sia medica che, talvolta, chirurgica, è complessa, ma comunque indispensabile per assicurare la guarigione del paziente ed evitare le recidive.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 3","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49884289","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
C. Benoit, E. Chebib, T. Van den Abbeele, N. Teissier
{"title":"Diagnosi delle dispnee laringee del bambino","authors":"C. Benoit, E. Chebib, T. Van den Abbeele, N. Teissier","doi":"10.1016/S1639-870X(23)47937-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)47937-8","url":null,"abstract":"<div><p>Le dispnee laringee del bambino sono frequenti, di varie eziologie e devono essere considerate gravi, dato il rischio di insufficienza respiratoria acuta a breve termine. Prima dei 6 mesi, sono molto spesso associate a stridore e le eziologie più frequenti sono la laringomalacia, la stenosi sottoglottica e l’immobilità laringea. Dopo i 6 mesi, le eziologie infettive sono frequenti (laringiti sottoglottiche acute, epiglottiti), ma si possono riscontrare anche stenosi sottoglottiche o papillomatosi, per esempio. A causa della funzione di incrocio aerodigestivo della laringe, le patologie responsabili di dispnea laringea sono spesso associate a disturbi dell’alimentazione e della voce. La sfida principale della gestione è valutare la gravità clinica e mettere in sicurezza le vie aeree prima di discutere qualsiasi gestione eziologica.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 3","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49884290","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
N. Saroul (Praticien hospitalier) , J. Becaud (Praticien hospitalier) , M. Puechmaille (Praticien hospitalier universitaire) , A. Dissard (ORL libéral) , J.E. Petersen (Chef de clinique assistant des Hôpitaux) , T. Mom (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , L. Gilain (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Corpi estranei esofagei","authors":"N. Saroul (Praticien hospitalier) , J. Becaud (Praticien hospitalier) , M. Puechmaille (Praticien hospitalier universitaire) , A. Dissard (ORL libéral) , J.E. Petersen (Chef de clinique assistant des Hôpitaux) , T. Mom (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , L. Gilain (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1639-870X(23)47938-X","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)47938-X","url":null,"abstract":"<div><p>L’ingestione di corpi estranei esofagei è una situazione particolarmente frequente nella pratica clinica. Interessa tanto la popolazione pediatrica (la maggior parte dei corpi estranei ingeriti lo è da soggetti di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni) quanto la popolazione adulta. Il sito di blocco esofageo è il sito principale di blocco dei corpi estranei ingeriti. La maggior parte di essi passa spontaneamente. L’interrogatorio consente, nella maggior parte dei casi, di porre la diagnosi di corpi estranei dell’esofago, e le situazioni diagnostiche difficili sono rappresentate dalle situazioni in cui l’interrogatorio è impossibile (bambino, adulto con deficit mentale, ecc.). La clinica, più o meno integrata dalla diagnostica per immagini, consente tuttavia di formulare la diagnosi nella maggior parte dei casi. L’urgenza terapeutica dipende essenzialmente dalla tolleranza del paziente al corpo estraneo, ma anche dalla natura di tale corpo (batteria a bottone, corpi estranei taglienti, ecc.). Le modalità terapeutiche sono molteplici (astensione, trattamento farmacologico, fibroscopia flessibile o endoscopia rigida) e dipendono dalle competenze locali ma anche dalla natura del corpo estraneo. La presenza ma anche l’estrazione del corpo estraneo sono all’origine di complicanze la cui esistenza deve essere conosciuta per una gestione ottimale. In caso di ripetuti blocchi alimentari, è necessario realizzare un bilancio, alla ricerca di fattori favorenti.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 3","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49884291","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Disarmonie nasali","authors":"D. Vertu-Ciolino, A. Lebret","doi":"10.1016/S1639-870X(23)47936-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)47936-6","url":null,"abstract":"<div><p>La bellezza di un viso deriva da una complessa alchimia basata sulle proporzioni delle sue parti e sull’espressività complessiva. Il naso è centrale nel viso, ma il suo ruolo è relativamente statico. Tuttavia, il suo carattere antiestetico può nuocere alla percezione della bellezza dell’insieme del viso, attirando l’attenzione o disturbando l’equilibrio generale. Pertanto, le richieste di interventi chirurgici sulla piramide nasale sono numerose e la rinoplastica è un intervento molto impegnativo. Il naso ha peraltro un ruolo funzionale capitale, che è assolutamente indispensabile rispettare. Prima di qualsiasi intervento chirurgico sul naso, l’analisi semeiologica del naso e del viso è un passaggio fondamentale perché consente di comprendere i meccanismi coinvolti nella comparsa della deformità. L’elaborazione di una tipologia nasale schematica orienta il chirurgo verso una buona comprensione degli elementi determinanti della forma del naso e guida la progettazione di un piano chirurgico logico. Occorre analizzare in un primo tempo lo schema di crescita del viso, poi il naso in un secondo tempo, perché il naso dipende dalle basi scheletriche sottostanti per la sua morfologia e il suo sviluppo. Infine, possono essere analizzati i difetti segmentari. A livello nasale, forma e funzione si uniscono, e una chirurgia morfologica precisa aiuta a preservare la funzione respiratoria nasale. La rinoplastica non è un intervento chirurgico stereotipato, ma si adatta a ciascun paziente per ripristinare l’armonia del viso nel suo insieme.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 3","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49884285","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Fisiologia cocleare: anatomia e conoscenze cellulari e molecolari per la comprensione delle indagini elettrofisiologiche","authors":"S. Boucher , P. Avan","doi":"10.1016/S1639-870X(23)47935-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1639-870X(23)47935-4","url":null,"abstract":"<div><p>Dalla scoperta di due categorie di cellule sensoriali con ruoli diversi nell’organo del Corti, le cellule ciliate esterne amplificatrici e le cellule ciliate interne trasduttrici, lo studio dei loro ciuffi stereociliari ha rivelato un’architettura estremamente specializzata attorno a una meccanotrasduzione dalle prestazioni che raggiungono i limiti estremi della fisica, rispondendo con precisione a pressioni acustiche la cui ampiezza copre un intervallo da uno a un milione, per deflessioni alla soglia uditiva appena superiori al picometro. Parallelamente alle stereociglia e alla meccanotrasduzione, lo studio delle sinapsi uditive ha rivelato l’esistenza di sottili meccanismi di neurotrasmissione che consentono una codifica precisa delle intensità e delle strutture temporali fini. Sono state affinate le conoscenze sulla fisiologia dei fluidi endococleari, la loro produzione, la loro omeostasi ionica e il riciclo degli ioni coinvolti nella trasduzione. L’avvento della genetica, rapidamente seguito da quello della fisiologia molecolare, ha così permesso di scomporre i meccanismi fisiologici per iniziare a comprendere realmente il normale funzionamento dell’udito e come esso sia influenzato secondo la fisiopatologia del deficit. Così, grazie all’elettrofisiologia, questi progressi permettono oggi di precisare la diagnosi e di ipotizzare di risalire all’origine del danno uditivo. Lo scopo di questo articolo è aggiornare lo stato delle conoscenze che vanno dall’anatomia macroscopica alla fisiopatologia molecolare, a supporto della logica che dovrebbe ormai permettere di risalire alla causa precisa di una sordità neurosensoriale per rimediare ai disturbi percettivi che essa comporta e ipotizzare delle strade terapeutiche mirate.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"22 3","pages":"Pages 1-25"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"49884288","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}