{"title":"Secrezione di sudore","authors":"S. Rocour, H. Maillard","doi":"10.1016/S1776-0313(22)47512-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(22)47512-5","url":null,"abstract":"<div><p>La secrezione di sudore assicura la termoregolazione dell’organismo, che è un meccanismo vitale per l’adattamento dell’uomo al suo ambiente. Il sistema sudoriparo è costituito da tre tipi di ghiandole: eccrine, le più numerose, apocrine e apoeccrine. Il processo di secrezione del sudore eccrino comporta due fasi distinte: la secrezione primaria del sudore e il riassorbimento nel dotto escretore. Porta alla formazione del sudore definitivo, le cui concentrazioni di soluti e il cui volume variano con lo stress termico dell’organismo. La sudorazione è coinvolta anche nella presa a livello dei palmi e nell’adesione cutanea a livello delle piante dei piedi. Contribuisce all’idratazione della pelle e alla difesa contro gli agenti patogeni sulla superficie della pelle. Le ghiandole sudoripare, infine, favoriscono la cicatrizzazione delle ferite cutanee, fungendo da pozzi di cellule staminali distribuiti diffusamente su tutto il tegumento. L’escrezione sudoripara di alcune molecole viene utilizzata nel trattamento di condizioni dermatologiche come le micosi superficiali. Lo studio del sudore ha implicazioni nella diagnosi di condizioni specifiche del sistema sudoriparo (iper- e ipoidrosi), ma anche di malattie di carattere generale come la fibrosi cistica o alcune neuropatie distali.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"50203827","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Cosmetici per seborrea e acne","authors":"M.-A. Dagnelie PhD, B. Dréno MD, PhD","doi":"10.1016/S1776-0313(22)47510-1","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(22)47510-1","url":null,"abstract":"<div><p>L’acne è una dermatosi infiammatoria multifattoriale che colpisce tutte le fasce d’età, dagli adolescenti agli adulti, con significativi impatti psicologici. La gestione dell’acne fa tradizionalmente ricorso alla farmacologia, ma il ruolo dei cosmetici è fondamentale e sono molto utilizzati: si va dalla fotoprotezione all’idratazione, passando per il make-up, e più recentemente si rivolgono ai pro-/prebiotici. Contribuiscono inoltre a garantire una buona compliance ai trattamenti medici grazie alle loro proprietà anti-irritanti e rappresentano quindi dei cosmetici di accompagnamento su cui il clinico deve poter fare affidamento. Studi recenti suggeriscono che un buon equilibrio del microbiota cutaneo (in particolare tra batteri <em>Cutibacterium acnes</em> e <em>Staphylococcus epidermidis</em>) è importante per mantenere un’adeguata risposta infiammatoria sulla pelle. In questo senso, promettenti strade sono attualmente in fase di esplorazione e potrebbero vedere la luce negli anni a venire, basate essenzialmente sulla modulazione del microbiota cutaneo sotto forma di trattamenti personalizzati.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"50203823","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Profumi","authors":"I. Parrot, M. Martini","doi":"10.1016/s1776-0313(15)70709-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1776-0313(15)70709-4","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"87407667","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
R. Malet (Dermatologue, AIHP, ACCA) , S.G. Consoli (Dermatologue, psychanalyste)
{"title":"Aspetti psicologici e socioculturali della cute e dell’aspetto esteriore utili per la gestione dei pazienti con esigenze estetiche","authors":"R. Malet (Dermatologue, AIHP, ACCA) , S.G. Consoli (Dermatologue, psychanalyste)","doi":"10.1016/S1776-0313(21)46006-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(21)46006-5","url":null,"abstract":"<div><p>La cute, organo visibile della vita relazionale, si trova all’interfaccia tra l’individuo e gli altri. Partecipa, fin dall’inizio della vita, attraverso scambi tattili, alla costruzione dell’immagine di sé. La cute occupa quindi un posto privilegiato nel sentirsi belli e nell’aspetto esteriore, la cui importanza nella nostra società contemporanea non è più da dimostrare. Così, le donne e, sempre più spesso, gli uomini incontrano un dermatologo per una richiesta estetica riguardante una malattia cutanea e/o generale, un inestetismo cutaneo e/o corporeo congenito o acquisito, reale o immaginario, oppure durante periodi cruciali della vita (adolescenza o invecchiamento). Questo approccio volto a migliorare la qualità di vita dei soggetti porta il dermatologo in un campo complesso della dermatologia, dove sono all’opera numerosi fenomeni socioculturali e psicologici e dove regna sovrana la fantasia di entrambi i partner nel rapporto medico-paziente. Ciò solleva anche la questione delle richieste che ogni dermatologo può accogliere e del modo in cui l’industria usa questa nozione.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72067923","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Trattamento delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi","authors":"I. Bodokh (Praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1776-0313(21)46011-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(21)46011-9","url":null,"abstract":"<div><p>Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi corrispondono a una disregolazione della cicatrizzazione cutanea. Il loro trattamento si rende necessario a fronte dell’esistenza di disagi e segni funzionali invalidanti e, il più delle volte, della loro natura antiestetica. Le recidive quasi costanti dopo exeresi chirurgica e la moltitudine di metodiche utilizzate, di varia efficacia, sono un corollario delle difficoltà terapeutiche. Diversi trattamenti hanno mostrato buoni risultati in piccoli studi, senza alcun vero studio comparativo o con follow-up a lungo termine. Massaggi cicatriziali, pressoterapia, crioterapia, applicazioni di gel di silicone, laser, iniezioni intralesionali (principalmente corticosteroidi, bleomicina e 5-fluorouracile), radioterapia e così via sono utilizzati da soli o il più delle volte in associazione, consentendo una riparazione progressiva della cicatrice. Questo articolo presenta una revisione critica dei diversi trattamenti basata sull’analisi della letteratura e sull’esperienza degli autori nella gestione delle cicatrici ipertrofiche e dei cheloidi.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72067925","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Efficacia degli integratori alimentari a scopo dermatocosmetico","authors":"F. Herpin, V. Boué","doi":"10.1016/s1776-0313(21)46010-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1776-0313(21)46010-7","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86094660","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Eccipienti cosmetici o ingredienti tecnologici","authors":"M. Martini","doi":"10.1016/s1776-0313(21)46007-7","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1776-0313(21)46007-7","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"75111638","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
F. Batchily-Plat (Docteur ès sciences pharmaceutiques)
{"title":"Cosmetologia del capello afrocaraibico: manipolazioni chimiche, trattamenti meccanici e cure","authors":"F. Batchily-Plat (Docteur ès sciences pharmaceutiques)","doi":"10.1016/S1776-0313(21)46009-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(21)46009-0","url":null,"abstract":"<div><p>In questo articolo sono affrontate la chimica del capello, le caratteristiche morfologiche e fisiologiche dei capelli afrocaraibici e le loro carenze e i fattori esterni che alterano questi capelli. Sono esposte le tecniche che portano a una deformazione della struttura di questo tipo di capelli (stiratura, <em>curl</em>, <em>wave</em>, ammorbidimento, permanente), la colorazione e la decolorazione. Sono affrontati i prodotti per la cura destinati ai capelli afrocaraibici (preshampoo, shampoo, balsami) e i principali principi attivi che entrano nella loro composizione (oli di diversa origine, burri vegetali, proteine e derivati, altri emollienti e idratanti) utilizzati per idratarli, facilitare il loro districamento, ristrutturarli e renderli morbidi e lucenti, i principi attivi anticaduta e i principi attivi antiforfora.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72067927","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
J.M. Sainthillier (Docteur ès sciences, Habilité à diriger des recherches, Ingénieur de recherche), S. Mac Mary (Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche)
{"title":"Misurazione del colore della cute","authors":"J.M. Sainthillier (Docteur ès sciences, Habilité à diriger des recherches, Ingénieur de recherche), S. Mac Mary (Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche)","doi":"10.1016/S1776-0313(21)46008-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1776-0313(21)46008-9","url":null,"abstract":"<div><p>Il colore della cute è influenzato da molti parametri fisiologici come il volume di sangue contenuto nella cute, la pigmentazione (melanina) e lo stato della superficie (desquamazione, rugosità). Per questi motivi, il colore della cute è un parametro clinico essenziale per il dermatologo nel suo iter diagnostico. Il cosmetologo dal canto suo è più interessato al colore come componente globale, in particolare del viso. L’occhio umano è molto efficace nel rilevare una differenza di colore, ma resta incapace di misurarla e di associarvi una quantità. La misurazione standardizzata del colore cutaneo mediante dispositivi che portano a risultati oggettivi e riproducibili è uno sviluppo che ha consentito importanti progressi, soprattutto in cosmetologia. Le immagini digitali in senso lato (hardware e software) sono tanto più interessanti in dermatologia perché il loro costo è modesto. Tuttavia, il loro uso pratico deve essere affrontato con cautela e umiltà. Esistono due grandi problemi ricorrenti e imprescindibili da risolvere: il riposizionamento nello spazio e la calibrazione colorimetrica. È tenendo conto di queste difficoltà e con un livello di esigenze molto superiore a quello richiesto per un uso puramente illustrativo che le immagini digitali possono divenire uno strumento imprescindibile in dermatologia e cosmetologia. A condizione che l’acquisizione e la riproduzione (visualizzazione, stampa) delle immagini siano standardizzate e calibrate, la fotografia digitale apre la strada alla telediagnosi, che cambierà completamente le condizioni della pratica medica.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72067922","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Cosmetologia del capello afrocaraibico: manipolazioni chimiche, trattamenti meccanici e cure","authors":"F. Batchily-Plat","doi":"10.1016/s1776-0313(21)46009-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1776-0313(21)46009-0","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"78126628","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}