Storia urbanaPub Date : 2021-11-01DOI: 10.3280/su2021-168005
C. Sanna
{"title":"L'impatto delle vicende economiche e politiche sulla trasformazione urbana e sociale di Istanbul (1923-1984)","authors":"C. Sanna","doi":"10.3280/su2021-168005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2021-168005","url":null,"abstract":"Istanbul, con i suoi oltre 16 milioni di abitanti, è oggi la maggiore città della Turchia e una delle megalopoli più grandi del mondo. Storica capitale dell'Impero Ottomano, oggi non è solo il maggiore centro abitato della Turchia, ma anche il suo cuore pulsante culturale, sociale ed economico. Da sola, la città genera oltre il 40% del gettito fiscale e circa il 40% del PIL della Turchia, con più del 20% della produzione industriale del Paese. Eppure, appena sessant'anni fa Istanbul era una città portuale stagnante e dimenticata, tagliata fuori dalle rotte del commercio internazionale, con meno di un milione di abitanti e una crescita praticamente nulla. La situazione di Istanbul rispecchiava la condizione della Turchia del secondo dopoguerra: un Paese scarsamente industrializzato e prevalentemente rurale, con strutture economiche basate principalmente sul settore agricolo, infrastrutture scarse e arretrate, poco integrato nel mercato internazionale. In seguito la Turchia fu protagonista di una crescita vorticosa che, seppure caratterizzata da un andamento estremamente altalenante, la proiettò saldamente all'interno dei meccanismi del mercato globale negli ultimi due decenni del XX secolo. Questi processi scossero profondamente Istanbul e l'intero Paese, attraversati da enormi cambiamenti nelle dinamiche non solo economiche, ma anche politiche e sociali. La città fu protagonista di un pluridecennale processo di trasformazione che la portò da poco più di 950 mila abitanti nel 1950 a una metropoli con oltre 8 milioni di abitanti negli anni Novanta. L'articolo analizza come questi processi storici abbiano modificato la struttura economica, sociale, demografica di Istanbul, ponendo le basi per farla diventare la città che è oggi.","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"11 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85560591","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-11-01DOI: 10.3280/su2021-168002
Giacomo Lorandi
{"title":"Immobili e traiettorie sociali. La famiglia Pernate nella Novara spagnola","authors":"Giacomo Lorandi","doi":"10.3280/su2021-168002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2021-168002","url":null,"abstract":"I più recenti studi sul mercato immobiliare e sulle pratiche abitative nelle città di antico regime hanno messo in luce il carattere polisemico della casa, il cui scambio risponde a logiche frastagliate, che abbracciano la dimensione sociale, politica e simbolica, oltre che economica stricto sensu. La casa, oltre a rispondere a un'esigenza primaria, è un bene capace di generare status e diritti. Questo articolo intende soprattutto segnalare piste interpretative delle fonti finora poco consuete. Si vuole in particolare osservare alcuni specifici aspetti dello scambio immobiliare, con l'obiettivo di mostrare come avviene l'allocazione dei capitali economici, sociali e relazionali all'interno di un gioco asimmetrico, nonché largamente per meato dal credito e dalle dinamiche sociali. Dal testo emerge l'importanza della scelta della tipologia abitativa e la connotazione sociale che questa conferiva al suo proprietario o locatario. Il caso della famiglia novarese dei Pernate è emblematico, poiché sono chiari e ben rintracciabili i passaggi che, dal contado, la portarono ai vertici del l'amministrazione di Novara","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"25 7-8 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"85948537","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167003
Anna Vanzan
{"title":"Genere e spazio a Tehran: esclusione, contestazione e rinascita","authors":"Anna Vanzan","doi":"10.3280/su2020-167003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167003","url":null,"abstract":"In Iran, almeno da quarant'anni, ovvero dall'instaurarsi della Repubblica Islamica d'Iran, le donne stanno rinegoziando gli spazi loro concessi, compresi quelli urbani. La capitale Tehran, vero microcosmo e barometro sociale dell'intero Paese, si presta come caso di studio per verificare progressi e/o regressioni nel rapporto tra spazio urbano e generi svantaggiati, non solo quello femminile, ma pure quelli rappresentati nell'acronimo LGBTIQ.","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"74 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90243118","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167001
M. Brunelli
{"title":"Iran. Il paese delle rivoluzioni","authors":"M. Brunelli","doi":"10.3280/su2020-167001","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167001","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"2 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"73100961","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167009
A. C. D. Redazione
{"title":"Referee 2018-2019","authors":"A. C. D. Redazione","doi":"10.3280/su2020-167009","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167009","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"27 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86111066","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167006
Giorgia Perletta
{"title":"Insicurezza idrica come causa di trasformazioni nello spazio e fonte di dissenso politico: il caso del Khuzestan iraniano","authors":"Giorgia Perletta","doi":"10.3280/su2020-167006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167006","url":null,"abstract":"I cambiamenti climatici e l'impronta ecologica contribuiscono ad aggravare una problematica storicamente presente nel territorio iraniano, ovvero la scarsita d'acqua. Alcune province, come quella del Khuzestan, accusano una grave insicurezza idrica dovuta non solo alla penuria della risorsa, ma anche alla sua scarsa qualita, spesso compromessa dall'inquinamento atmosferico e dagli scarichi industriali, fattori che hanno alterato l'equilibrio degli ecosistemi locali. Al fine di contrastare l'insicurezza idrica e stato predisposto un massiccio investimento nella costruzione di dighe che, tuttavia, non hanno alleviato la mancanza d'acqua, ne limitato i frequenti fenomeni di alluvione a danno di vite umane, infrastrutture, agricoltura e insediamenti abitativi. La penuria idrica e la costruzione delle dighe hanno cosi costretto numerose comunita a ristabilirsi nei centri cittadini della provincia, abbandonando i villaggi e modificando la geografia urbana con un ingente sviluppo di aree informali. Questo saggio analizza la problematica idrica in Iran osservando, in prospettiva storica, la realta del Khuzestan. Si esamineranno gli effetti sociopolitici generati dalla scarsita d'acqua e l'impatto delle dighe sul fiume Karun a livello ambientale, urbano e demografico. Si vorra concludere su come l'emergenza idrica sia attualmente determinante ad innescare proteste popolari che uniscono la richiesta d'acqua a rivendicazioni di natura politica, economica e sociale e risultano quindi una minaccia per la stabilita del Paese.","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"13 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86904251","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167007
A. Zappia
{"title":"Inserire una minoranza nello spazio cittadino. Il caso della comunità ebraica di Genova (1658-1737)","authors":"A. Zappia","doi":"10.3280/su2020-167007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167007","url":null,"abstract":"Il presente studio si propone di ripercorrere le vicende relative alla comunita ebraica genovese, specie nel suo rapporto con gli spazi cittadini, negli anni compresi tra i primi Capitoli della nazione ebrea concessi nel 1658 e l'ultima espulsione dalla citta, decretata nel 1737 e concretizzatasi sei anni dopo. Conseguentemente all'arrivo a Genova di un certo numero di ebrei, nell'agenda politica del patriziato si impose la questione del ghetto, che richiedeva lo studio di soluzioni di natura urbanistica ma che d'altra parte presentava ricadute sociali, economiche e culturali da valutare con grande attenzione. Lo smantellamento dei cancelli del ghetto avvenuto nel 1679, e la collocazione degli ebrei nel tessuto urbano, rendeva necessario ripensare la convivenza tra la popolazione autoctona e questa minoranza. Il mancato raggiungimento dell'equilibrio, le difficolta legate all'individuazione di una nuova area per l'erezione di un nuovo ghetto, oltre al definitivo tramonto dell'idea di riattivare un imponente traffico commerciale con il Levante, furono i motivi che causarono nel 1737 la revoca dei Capitoli e la conseguente cacciata degli ebrei dalla citta.","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"72 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"86268556","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167002
M. Brunelli, R. Redaelli
{"title":"Ricordando Anna Vanzan. Breve profilo biografico-critico di una studiosa dell'Iran","authors":"M. Brunelli, R. Redaelli","doi":"10.3280/su2020-167002","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167002","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"30 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"73588957","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Storia urbanaPub Date : 2021-05-01DOI: 10.3280/su2020-167004
M. Brunelli
{"title":"Alle radici della mutua incomprensione: antieuropeismo ed antiamericanismo in Iran (1945-2005)","authors":"M. Brunelli","doi":"10.3280/su2020-167004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/su2020-167004","url":null,"abstract":"L'antieuropeismo e l'antiamericanismo sono sentimenti che varcano i confini strettamente geografici dell'Occidente e, giocoforza, trovano rilievo ed una loro precipua collocazione in una dimensione culturale che risente dell'epoca della decolonizzazione, della lotta ideologica, inserita in un contesto si bipolare, ma anche di ambizioni di terza via. Cosi sara in Africa ed in Asia, nelle sue propaggini sud-orientali, indiane, ma anche in uno dei paesi piu dicotomici della parte occidentale di questo continente: l'Iran, nel quale un sentimento inizialmente filo-americano si contrapporra a pulsioni antibritanniche, sino a mutare in un acceso antiamericanismo, che diverra icona e strumento antioccidentale. I livelli di tali sentimenti saranno molteplici, funzionali ora alla dimensione interna, ovvero al consolidamento di un fragile potere uscito dalla Rivoluzione del 1978-79 e messo immediatamente alla prova da un drammatico quanto durissimo conflitto con l'Iraq, ora a quella esterna, nel tentativo di identificare un nemico comune da combattere, per coagulare le varie componenti militanti che avevano condotto alla rovinosa caduta della monarchia Pahlavi. Attraverso l'attento uso della propaganda, i sermoni, gli slogan, poster e murales, il regime cerchera di mantenere vivo questo sentimento. Una costante che caratterizzera parte della narrativa iraniana dell'ultimo sessantennio.","PeriodicalId":85593,"journal":{"name":"Storia urbana","volume":"21 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"81818491","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}