{"title":"Il mondo slavo e l’Europa","authors":"","doi":"10.36253/978-88-6453-910-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-910-2","url":null,"abstract":"Il volume, articolato in trentadue saggi di trentacinque studiosi tra i più affermati nel campo della slavistica italiana, offre un’ampia panoramica degli studi sul mondo slavo condotti in Italia in anni recenti in ambito letterario, filologico-linguistico e storico-culturale. Nel suo complesso, il lavoro mette in luce la grande varietà di percorsi e linee di ricerca secondo cui si è sviluppata e tuttora opera la slavistica italiana. Il volume rappresenta numerose realtà della Slavia nelle loro multiformi relazioni con le altre culture europee e si rivolge sia a quanti svolgono le proprie ricerche in ambito più strettamente slavistico sia a specialisti di altre discipline interessati ad approfondire argomenti inerenti la stretta trama di rapporti che ha legato e lega il mondo slavo al resto d’Europa.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"112 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"121340512","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Elegiarum Libri Quattuor","authors":"J. Kochanowski","doi":"10.36253/978-88-6453-922-5","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-922-5","url":null,"abstract":"Il presente volume contiene l’edizione critica con commento filologico delle elegie latine del più importante poeta del Rinascimento polacco. Il commento in particolare non si limita alla raccolta di similia, ma s’interroga anche sui modi dell’imitatio di Jan Kochanowski, sottolineandone le straordinarie capacità poetiche nonché il suo rapporto vivo e vivace con i testi classici, che egli riutilizza abilmente per soddisfare le proprie esigenze di significazione.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"16 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127528732","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La lirica di Vasyl' Stus","authors":"A. Achilli","doi":"10.36253/978-88-6453-814-3","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-814-3","url":null,"abstract":"La poesia di Vasyl’ Stus (1938-1985) è uno dei più ricchi e complessi capitoli della storia letteraria dell’Ucraina tardo-sovietica. Frutto non solo del talento, ma anche dell’erudizione e della profonda consapevolezza culturale del suo autore, la lirica stusiana è un’eloquente dimostrazione della presenza di un importante filone modernista nella letteratura dell’underground ucraino dell’età della Stagnazione. Il Modernismo di Stus, ideale evoluzione della cultura poetica ucraina dei primi decenni del secolo, si nutre di un intenso dialogo intertestuale con la letteratura europea. Oltre al modello della poesia ucraina ottocentesca e primo-novecentesca, la ricezione stusiana della lirica russa e tedesca si rivela fondamentale per una piena comprensione del palinsesto letterario della sua opera, di cui si propone una lettura complessiva dagli esordi alle raccolte della maturità.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"51 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2019-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"121362966","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"The role of prefixes in the formation of aspectuality","authors":"Muro Alessio Benacchio Rosanna, S. Slavkova","doi":"10.36253/978-88-6453-698-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-698-9","url":null,"abstract":"One of the most widely debated topics in Slavic linguistics has always been verbal aspect, which takes different forms because of the various grammaticalization paths which led to its emergence. In the formation of the category of aspect in Slavic languages, a key role was played by the morphological mechanism of prefixation (a.k.a. preverbation), whereby the prefixes (which originally performed the function of markers of adverbial meanings) came to act as markers of boundedness. This volume contains thirteen articles on the mechanism of prefixation, written by leading international scholars in the field of verbal aspect. Ancient and modern Slavic varieties, as well as non-Slavic and even non-Indo-European languages, are represented, making the volume an original and significant contribution to Slavic as well as typological linguistics.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"28 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"126150031","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Contributi italiani al XVI Congresso Internazionale degli Slavisti","authors":"M. C. Ferro, G. Ziffer, L. Salmon","doi":"10.36253/978-88-6453-723-8","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-723-8","url":null,"abstract":"I ventitré saggi contenuti nel volume rappresentano i contributi della delegazione italiana al XVI Congresso internazionale degli Slavisti, che si svolge a Belgrado nell’agosto del 2018. Scritti in italiano, inglese, russo e serbo, i saggi sono suddivisi in tre sezioni: linguistica, filologia e letterature slave. Come assai ampio è il ventaglio dei temi toccati, così è quantomai largo il loro arco cronologico, che dall’epoca pre- e protostorica arriva fino ai nostri giorni. Gli argomenti trattati si estendono in effetti dal protoslavo alle tradizioni scrittoria, linguistica e letteraria della civiltà slava ecclesiastica, dai rapporti linguistici e culturali fra Italia e Russia a un particolare dizionario illirico del Settecento. Nel settore della linguistica sincronica troviamo saggi in cui si approfondiscono questioni di dialettologia e sociolinguistica nell’area di confine tra Ucraina e Bielorussia, e poi i modi di esprimere il concetto di completezza in russo, alcuni costrutti concessivi del russo studiati con i metodi della ‘grammatica costruzionista’, un particolare aspetto dei sistemi verbali russo e bulgaro, e i diversi suffissi impiegati nella formazione delle coppie aspettuali nel dialetto resiano. In ambito letterario si spazia invece da Gumilev e Chlebnikov a saggi che parlano di letteratura ed ecologia, dagli scrittori armeni che scrivono in russo al poema neolatino Il canto del bisonte e ai riflessi umanistici e rinascimentali nella letteratura ucraina moderna, da una studiosa italiana di letteratura serba della prima metà del Novecento all’immagine della ‘donna forte’ nella letteratura serba dello stesso periodo. Con la loro varietà questi saggi offrono quindi nel loro insieme un’idea assai concreta di diversi degli attuali filoni di ricerca della slavistica italiana.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"8 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2018-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127781830","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"La recezione nella Russia del XVI secolo dei testi antilatini di Gregorio Palamas e Nilo Cabasilas","authors":"Marco Scarpa","doi":"10.36253/978-88-6453-723-8.18","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-723-8.18","url":null,"abstract":"Manuscript Moskva GIM Sin 383 was brought to Moscow in 1559 and was store in the library of Ivan the Terrible. There two copies of the codex were made: one is the manuscript Sin 45, the other – between 1559 and 1573 – was donated by Metropolitan Macarij to Josifo-Volokolamskij monastery, where the monk Evtimij Turkov copied it before 1573. Both manuscripts kept at the Josifo-Volokolamskij monastery are now lost. We know that in 1582 Ivan the Terrible used the manuscript Sin 383 (or Sin 45) in the dispute against Antonio Possevino.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"25 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"121807936","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Видовые приставки в языковом контакте (на материале молизско-славянского, резьянского и верхнелужицкого микроязыков)","authors":"Walter Breu, Malinka Pila, Lenka Scholze","doi":"10.36253/978-88-6453-698-9.06","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-698-9.06","url":null,"abstract":"This paper deals with Slavic micro-languages in situations of absolute language contact with German (Upper Sorbian, Burgenland Croatian) and Italian (Molise Slavic, Resian). The Slavic way of forming aspectual pairs has been preserved throughout, whereas aspect usage has changed. The behaviour of prefixes in borrowings varies according to the individual contact situations: Sorbian and Burgenland Croatian form prefixed partners even from loan verbs in contrast to Resian and Molise Slavic, borrowing telic verbs as perfectives and forming their imperfective partners by means of suffixation.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"42 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"114892864","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Due autobiografie a confronto: Život i priključenija di Dositej Obradović e Žitije di Gerasim Zelić","authors":"M. Leto","doi":"10.36253/978-88-6453-979-9.07","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-979-9.07","url":null,"abstract":"Dositej Obradović’s Život i priključenija is generally considered the symbolic herald of modern Serbian literature, a paradigmatic text which affected many later writers, including Gerasim Zelić. The paper compares Dositej’s work and Zelić’s Žitije focusing on three levels: firstly, it tracks the common topoi and the distinctive characteristics of the two texts; secondly, it discusses the ways in which Zelić reinterprets Dositej’s model, especially with respect to autobiography and travelogue; finally, it elaborates on the different yet cognate notion of authorship the two texts propose.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"6 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"128313367","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Sl.eccl. pазумъ. Studi per un lexicon plurilingue dei termini religiosi e filosofico-teologici","authors":"M. C. Ferro","doi":"10.36253/978-88-6453-723-8.05","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-723-8.05","url":null,"abstract":"The paper aims at defining the meaning of Church Slavonic разумъ in medieval and pre-modern Eastern Slavic sources, on the basis of the historical section of Russian National Corpus. Compared with the entries of Old Slavonic and Church Slavonic dictionaries, the query results allow a more exact understanding of the semantics of the word and of its contexts of use, which is useful in the determination of Italian equivalents and relevant in compiling a multilingual lexicon of religious and philosophical-theological words.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"3 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"124211998","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Sugli italianismi di trafila indiretta in russo","authors":"E. Gherbezza","doi":"10.36253/978-88-6453-723-8.08","DOIUrl":"https://doi.org/10.36253/978-88-6453-723-8.08","url":null,"abstract":"The aim of the present study is to investigate some manifestations of language contact between Italian and Russian, and in particular lexical Italianisms acquired indirectly by passing from other European languages and then into Russian. Special attention is paid to methodological issues, in order to locate the study of lexical contact phenomena between Italian and Russian within the broader field of the study of Italianisms in other European languages.","PeriodicalId":435997,"journal":{"name":"Biblioteca di Studi Slavistici","volume":"104 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"124069526","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}