{"title":"Chirurgia duodenale per lesioni benigne: indicazioni e tecniche","authors":"L. Schwarz , T. Codjia , J.-J. Tuech","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43909-9","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43909-9","url":null,"abstract":"<div><p>Le exeresi duodenali con risparmio pancreatico sono state descritte per lesioni duodenali precancerose. Sono di rara indicazione. Si distinguono diversi tipi di exeresi: le resezioni duodenali limitate con conservazione della papilla, le resezioni duodenali con reimpianto papillare, le resezioni duodenali totali che asportano la papilla e con reimpianto dei dotti biliare e pancreatico e le resezioni limitate con sutura diretta o ricostruzione mediante ansa a Y. La duodenectomia deve essere adattata alla dimensione del tumore, alla circonferenza dell’invasione della parete duodenale, alla vicinanza alla papilla duodenale maggiore e al livello di displasia, in particolare per gli adenomi duodenali nel contesto della poliposi adenomatosa familiare.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 2","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065905","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
N. Cheynel (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), O. Facy (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), P. Ortega Deballon (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), G. Di Giacomo (Chirurgien des Hôpitaux), P. Rat (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux)
{"title":"Trattamento chirurgico delle rotture traumatiche del diaframma","authors":"N. Cheynel (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), O. Facy (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), P. Ortega Deballon (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux), G. Di Giacomo (Chirurgien des Hôpitaux), P. Rat (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux)","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43784-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43784-2","url":null,"abstract":"<div><p>Una rottura diaframmatica è spesso integrata in un politrauma, di cui è un criterio di gravità. Può essere difficile da evidenziare nella fase acuta, perché i suoi segni sono poco specifici. La diagnostica per immagini, che visualizza gli organi risaliti ma più difficilmente la rottura in se stessa, può non contribuire alla diagnosi. Pertanto, essa è spesso misconosciuta nella fase acuta e può rivelarsi tardivamente. Una volta diagnosticato, il trattamento chirurgico è la sutura per via addominale, spesso preferita alla via toracica, che ha indicazioni limitate. La via laparoscopica è una via d’accesso da privilegiare in un traumatizzato stabile.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 2","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065907","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Tecniche delle esofagectomie per cancro","authors":"D. Collet, C. Gronnier, O. Degrandi","doi":"10.1016/s1283-0798(20)43783-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/s1283-0798(20)43783-0","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"1 1","pages":"1-13"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"90116359","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
D. Collet (Professeur, chirurgien des Hôpitaux), C. Gronnier (Maître de conférence des Universités, chirurgien des Hôpitaux), O. Degrandi (Chef de clinique-assistant)
{"title":"Tecniche delle esofagectomie per cancro","authors":"D. Collet (Professeur, chirurgien des Hôpitaux), C. Gronnier (Maître de conférence des Universités, chirurgien des Hôpitaux), O. Degrandi (Chef de clinique-assistant)","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43783-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43783-0","url":null,"abstract":"<div><p>L’esofagectomia resta il principale trattamento a scopo curativo dei cancri dell’esofago. È spesso realizzata nell’ambito di una gestione multimodale che integra un trattamento preoperatorio mediante radiochemioterapia o chemioterapia. Le esofagectomie sono interventi pesanti e complessi, che possono essere presi in considerazione solo in centri attrezzati e dotati di una rianimazione postoperatoria. Possono essere proposte solo a scopo curativo, al termine di un bilancio preoperatorio che consenta di prevedere una resezione radicale R0. La chirurgia palliativa attualmente non ha più alcun posto, in particolare a causa della possibilità di trattare efficacemente la disfagia mediante un’endoprotesi posizionata per via endoscopica. Inoltre, i progressi della chirurgia endoscopica permettono di realizzare mucosectomie endoscopiche, sufficienti per i tumori superficiali T1a. I recenti progressi della gestione riguardano la crescente efficacia della chemioterapia e della radioterapia, la protocollizzazione delle cure nell’ambito di un programma di riabilitazione precoce e i progressi della chirurgia mini-invasiva. La laparoscopia deve essere considerata, nel 2019, come la via d’accesso di riferimento per il tempo addominale degli interventi tipo Lewis-Santy e Mac Keown. Anche se eseguita sempre più spesso, la toracoscopia offre un beneficio ancora in fase di valutazione. I progressi nell’anestesia riguardano l’integrazione di un’analgesia peridurale e la limitazione degli apporti idrici. Tutti questi progressi hanno consentito di ridurre lo stress chirurgico e di diminuire le percentuali di mortalità e morbilità, rendendo possibile proporre la chirurgia a un numero maggiore di pazienti, compresi quelli di età superiore agli 80 anni. Descriviamo in questo articolo i tre interventi principali, che sono le esofagectomie transtoraciche tipo Lewis-Santy e Mac Keown e l’esofagectomia transiatale, che comportano punti comuni. L’intervento di Sweet, mediante toraco-freno-laparotomia sinistra, attualmente non ha più indicazioni.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 2","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0798(20)43783-0","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065906","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
R. Frisoni (Chef de clinique, assistant des Hôpitaux), A. Germain (Praticien hospitalier), L. Bresler (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Trattamento delle complicanze delle gastrectomie","authors":"R. Frisoni (Chef de clinique, assistant des Hôpitaux), A. Germain (Praticien hospitalier), L. Bresler (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43335-2","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43335-2","url":null,"abstract":"<div><p>La chirurgia, il più delle volte associata alla chemioterapia, è l’unica cura per il cancro dello stomaco. Nonostante i miglioramenti nelle tecniche chirurgiche e la fornitura di vie d’accesso minimamente invasive, le gastrectomie rimangono interventi gravati da una morbimortalità non insignificante. Le principali complicanze delle gastrectomie sono le emorragie, le fistole, le linforree e le complicanze funzionali immediate o a distanza. La loro gestione non è sempre oggetto di consenso. Questo articolo ha lo scopo di fare il punto sulle complicanze che possono verificarsi dopo una gastrectomia parziale o totale, includendo i mezzi diagnostici e i diversi trattamenti medicochirurgici da proporre alla luce dei dati della letteratura.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0798(20)43335-2","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065147","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Trattamento chirurgico delle ragadi anali","authors":"I. Etienney","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43336-4","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43336-4","url":null,"abstract":"<div><p>La ragade anale è una patologia proctologica comune, il cui trattamento chirurgico deve essere considerato in caso di fallimento di un trattamento medico ben condotto o immediatamente in caso di ragade iperalgica, infetta o atipica, quando sembra necessaria un’analisi istologica. Il trattamento di riferimento è, per gli anglosassoni, la leiomiotomia laterale interna, che consente di ottenere un tasso di cicatrizzazione superiore al 90%, ma che espone a disturbi della continenza. In Francia, la fissurectomia con o senza anoplastica le è spesso preferita per l’assenza di disturbi della continenza e perché consente l’escissione della zona fissurata e dei suoi annessi.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 1","pages":"Pages 1-5"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0798(20)43336-4","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065145","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
H. Corté (Praticien hospitalier), N. Munoz-Bongrand (Praticien hospitalier), E. Sarfati (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Chirurgia delle milze patologiche","authors":"H. Corté (Praticien hospitalier), N. Munoz-Bongrand (Praticien hospitalier), E. Sarfati (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43337-6","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43337-6","url":null,"abstract":"<div><p>Con il boom della laparoscopia e il guadagno d’interesse per gli atteggiamenti conservatori, la chirurgia delle milze non traumatiche si è evoluta considerevolmente e le indicazioni della chirurgia mini-invasiva hanno continuato a crescere. Le “piccole milze” sono, ora, preferibilmente operate in laparoscopia. Le principali indicazioni sono le emopatie benigne (porpora trombocitopenica immunologica [PTI], anemia emolitica autoimmune [AEAI], ecc.). Anche le emopatie maligne (linfomi, leucemia linfocitica cronica, sindromi mieloproliferative, ecc.) possono essere gestite mediante laparoscopia, quando non vi è una splenomegalia massiva associata, nel qual caso la laparotomia mantiene, naturalmente, il suo posto. Più recentemente, è stata proposta la chirurgia minimamente invasiva, mediante monotrocar, o robot-assistita, nelle indicazioni per la laparoscopia. Di fronte a un tumore splenico focale, deve, ormai, essere discussa la splenectomia parziale, preferibilmente mediante laparoscopia. Le diverse tecniche, i risultati, le complicanze e le sequele operatorie delle splenectomie sono qui esposte. Descriviamo in dettaglio le tecniche e i tempi operatori specifici della splenectomia totale o parziale, mediante laparoscopia o laparotomia.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 1","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0798(20)43337-6","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065146","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
S. Bonvalot , D. Tzanis , T. Bouhadiba , L. Marsaoui , E. Caignard , P. Meeus , E. Stoekle
{"title":"Gestione chirurgica dei sarcomi addominali","authors":"S. Bonvalot , D. Tzanis , T. Bouhadiba , L. Marsaoui , E. Caignard , P. Meeus , E. Stoekle","doi":"10.1016/S1283-0798(20)43334-0","DOIUrl":"https://doi.org/10.1016/S1283-0798(20)43334-0","url":null,"abstract":"<div><p>I sarcomi addominali comprendono i sarcomi dei tessuti molli retro- o subperitoneali e parietali e i sarcomi viscerali. Per i sarcomi dei tessuti molli della parete o del retroperitoneo, deve essere eseguita una biopsia percutanea con un ago di 16 gauge (G) per confermare la diagnosi e specificare il sottotipo istologico. La biopsia chirurgica deve essere vietata perché espone a una diffusione peritoneale. La chirurgia dei sarcomi retroperitoneali (SRP) consiste, il più delle volte, in un’exeresi compartimentale che coinvolge tumore, rene, colon e aponeurosi muscolari adiacenti. Non bisogna prendere una decisione sull’estensione dell’intervento chirurgico sulla base di un esame estemporaneo, soggetto a un elevato rischio di errori. La chirurgia effettuata in un centro specializzato ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza globale dei SRP. Per i sarcomi viscerali, la biopsia viene eseguita quando l’intervento chirurgico o la strategia terapeutica possono essere modificati in base all’istologia. La chirurgia consiste in un’asportazione d’organo o nella resezione segmentaria dell’organo in questione. Il criterio comune di qualità per il trattamento dei sarcomi addominali è la resezione monoblocco con margini sani sull’area più ampia. La dissecazione linfonodale non viene eseguita sistematicamente. La strategia terapeutica deve essere decisa in una riunione di consultazione pluridisciplinare (RCP) specialistica.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"26 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0798(20)43334-0","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"72065148","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}