{"title":"Patat, Alejandro, Costellazione Rovani. Cento Anni, un romanzo illustrato, Pisa, Pacini, 2021, 358 pp.","authors":"G. Carrara","doi":"10.5209/cfit.79882","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.79882","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47841031","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"L’uso del dispositivo mobile per l’apprendimento dell’italiano come LS in contesto informale: uno studio quantitativo","authors":"C. Averna","doi":"10.5209/cfit.80167","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.80167","url":null,"abstract":"In questo contributo, partendo dal punto di vista dell’apprendente, si effettuerà un’analisi finalizzata a sondare l’uso, l’interesse e l’utilità del dispositivo mobile per un approfondimento linguistico dell’italiano come lingua straniera (LS) in contesti informali di apprendimento. I destinatari dell’indagine sono apprendenti di italiano LS di profilo e livello linguistico diversi. Complessivamente sono stati raccolti i dati di 602 studenti appartenenti a 68 centri educativi presenti in 43 Paesi nel mondo. Con questo studio, di carattere esplorativo, si sono voluti indagare, in particolar modo, quattro aspetti: 1) l’uso delle app per l’apprendimento linguistico tra gli studenti di italiano LS; 2) il livello di gradimento dell’esperienza delle app come risorsa linguistica della LS; 3) la relazione fra l’uso delle app e la competenza linguistica; 4) la relazione fra l’uso delle app e l’età degli apprendenti. Considerati questi obiettivi, la metodologia seguita per questo studio è principalmente di tipo quantitativo. I dati raccolti offrono alcuni spunti interessanti per riflettere sui dati demografici e sul livello di interesse e gradimento degli utenti-apprendenti di italiano LS in relazione al loro uso con il dispositivo mobile come strumento didattico.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41380442","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Creazione di una persona: Pier Paolo Pasolini e “la funzione Pound”","authors":"G. Annovi","doi":"10.5209/cfit.79587","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.79587","url":null,"abstract":"Il saggio ripercorre le fasi del complesso rapporto tra Pier Paolo Pasolini ed Erza Pound, indagando le ragioni del passaggio dall’iniziale rifiuto al successivo interesse pasoliniano verso l’autore dei Cantos. Analizzando la famosa e controversa intervista televisiva Un’ora con Ezra Pound, e le citazioni poundiane in Pilade, Salò o le 120 giornate di Sodoma, La nuova gioventù e Petrolio, l’autore dimostra come nell’ultima fase della sua opera, Pound divenga per Pasolini uno dei suoi tanti modelli autoriali, il simbolo di un poeta scandaloso con il quale identificarsi. ","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46764432","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Nota introduttiva","authors":"Leonardo Vilei","doi":"10.5209/cfit.75604","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.75604","url":null,"abstract":"Il 5 marzo del 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini e Cuadernos de Filología Italiana ha scelto di inaugurare con il suo nome il ritorno editoriale di una proposta monografica che da questo numero accompagnerà nuovamente le tradizionali sezioni di linguistica, letteratura e delle recensioni. \u0000Gli anniversari, si sa, possono essere momenti ambigui della riflessione e a volte convogliano su un dato autore attenzioni dal valore più mondano che intellettuale; il 2022, per giunta, ci ricorda che cento anni fa nascevano anche, solo per restare in ambito letterario, Beppe Fenoglio, Giorgio Manganelli, Luigi Meneghello e Luciano Bianciardi. Le ragioni della nostra scelta si fondano innanzitutto sulla capacità che Pasolini ha di interrogare ancora e sempre i nostri studenti, spesso stupiti nei loro primi approcci con l’autore che più di ogni altro, nella complessa costellazione del nostro Novecento, rinnova in ugual misura sconcerto e ammirazione in chi gli si avvicina per la prima volta, anche grazie o a causa del suo essere arcipelago di linguaggi e proposte. La sua esperienza artistica, per giunta, compressa in un trentennio vertiginoso, non può essere ascritta a una sola disciplina di studi e ciò ci pone automaticamente nella circostanza di aprire le maglie della nostra specializzazione ad altri sguardi e altri saperi. Vastità e complessità – e ben inteso, inciampi e contraddizioni – restano a buon conto caratteri essenziali della sua opera, eredità da coltivare e mettere in valore. \u0000Quasi cinquant’anni dopo la sua morte, pensiamo inoltre che sia possibile osservare la sua traiettoria consapevoli che ai significati della sua opera, per usare un’acuta analisi di Walter Siti (2005: 135), si è andato sovrapponendo il significante del «mito Pasolini». Non ignoriamo, del resto, che è a quel mito che spesso si avvicinano abbagliati altri giovani e altri artisti, ma ciò non ci esime, semmai ci incita, dal proseguire il lavoro ermeneutico, filologico e culturale che qui presentiamo.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41920578","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Ampère, Jean-Jacques, Voyage dantesque / Viaggio dantesco, introduzione, nota al testo e cura di Massimo Colella, Firenze, Edizioni Polistampa / Società Dantesca Italiana, 2018, 264 pp.","authors":"Francisco José Rodríguez Mesa","doi":"10.5209/cfit.80715","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.80715","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45143818","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Ferroni, Roberta / Birello, Marilisa La competenza discorsiva ed interazionale. A lezione di lingua straniera, Aracne, 2020, 368 pp.","authors":"Chiara Sarah Duminuco","doi":"10.5209/cfit.75742","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.75742","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47988559","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"L’insegnamento dei segnali discorsivi allora, dunque e beh: riflessioni metapragmatiche di studenti di italiano LS","authors":"R. Ferroni, Marilisa Birello","doi":"10.5209/cfit.73212","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.73212","url":null,"abstract":"Questo studio descrive un percorso didattico incentrato sui segnali discorsivi allora, dunque, beh e analizza le riflessioni metapragmatiche di studenti d’italiano LS nello sviluppo di attività interattive in cui viene chiesto loro di usare questi segnali discorsivi. Si tratta di un’indagine longitudinale svolta fra apprendenti d’italiano di livello A1-A2. Il materiale utilizzato in classe usa un sillabo task-based ed è proveniente dal manuale Al Dente 1. Ogni unità include una sezione specifica dedicata ai segnali discorsivi fin dal livello A1. I risultati mostrano che le attività di presentazione, riconoscimento e riflessione associate ad attività di produzione guidata e libera favoriscono il riconoscimento dei valori, delle funzioni e degli usi dei segnali allora, dunque, beh e inducono gli studenti a riflettere sui segnali discorsivi oggetto di studio. Inoltre, durante l’evolversi delle varie fasi del corso, gli studenti recuperano i segnali per aprire il turno, che sono stati trattati in precedenza e che non sono più oggetto di studio, fino a farne un uso fluente nella pratica libera.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"47082874","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Le fonti del discorso femminile nell'Elegia di Madonna Fiammetta","authors":"Maria Francesca Loffredo","doi":"10.5209/cfit.75812","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.75812","url":null,"abstract":"Nell’Elegia di Madonna Fiammetta Giovanni Boccaccio fa propria la voce di una fanciulla per narrare in prima persona un’intima esperienza amorosa e psicologica. La fonte principale è riscontrabile nelle Heroides, da cui il certaldese riprende le modalità del monologo al femminile e l’intento di conferire una finalità morale alla vicenda, sulla falsa riga dei limiti medievale dell’esegesi ovidiana. L’articolo pretende esaminare le tecniche retorico-persuasive impiegate nel discorso della donna e funzionali al racconto esemplare, tanto per quanto riguarda le parti dialogiche come i soliloqui in cui la narrazione si articola. Per mettere in atto un’accurata ricerca sulle fonti, saranno presi in considerazioni non solo i testi classici e mediolatini che Boccaccio registrò nei suoi Zibaldoni, ma anche le tradizioni letterarie in lingua volgare di area italiana, tra le quali spicca sopra ogni altra la Vita Nova di Dante. A queste si aggiungeranno le opere di area francese che l’autore ebbe modo di conoscere durante il suo soggiorno presso la corte angioina a Napoli.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"42999087","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Ripensare l’intersoggettificazione tramite l’evoluzione dei marcatori del discorso in siciliano","authors":"Giulio Scivoletto","doi":"10.5209/cfit.79860","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.79860","url":null,"abstract":"L’articolo tratta il tema dell’intersoggettificazione come tendenza del mutamento semantico-pragmatico, esaminando il caso dell’evoluzione di arà e bì come marcatori del discorso in siciliano. Per definire il concetto di intersoggettificazione, si offre innanzitutto una disamina di alcune nozioni che vi stanno alla base: l’intersoggettività come superamento del soggetto nel sapere umanistico contemporaneo, la soggettività nella riflessione linguistica, e infine il modello stesso dell’intersoggettificazione. Viene dunque analizzata l’evoluzione dei due marcatori del discorso in siciliano, di cui si ricostruiscono gli sviluppi diacronici. L’analisi di questi due percorsi diacronici offre dati empirici che permettono una ridefinizione teorica dell’intersoggettificazione come la tendenza secondo cui si sviluppano significati incentrati su due componenti costitutive dell’interazione linguistica, i soggetti interlocutori e il discorso stesso.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"46422866","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Tra testo, lessico e morfosintassi: analisi descrittiva di testi di italiano L2","authors":"F. Malagnini, Irene Fioravanti","doi":"10.5209/cfit.79546","DOIUrl":"https://doi.org/10.5209/cfit.79546","url":null,"abstract":"La competenza testuale, lessicale e morfosintattica rappresentano tre competenze importanti per lo sviluppo e l’apprendimento di una seconda lingua (L2). Se da un lato, la competenza testuale si sviluppa linearmente fin dalle prime fasi dell’apprendimento della L2, altrettanto non si può affermare per la competenza lessicale e morfosintattica. Gli apprendenti L2, infatti, sembrano non individuare gli errori lessicali e a violare le regole di restrizione lessicale. Inoltre, alcuni aspetti morfosintattici, come la selezione delle forme verbali e l’uso di ordini sintattici complessi, sembrano essere problematici per gli apprendenti. Tenendo a mente ciò, il presente contributo indaga il livello testuale, lessicale e morfo-sintattico in testi di apprendenti di italiano di due livelli di competenza linguistica diversi: intermedio e avanzato. Lo scopo dell’analisi è stato quello di delineare i tratti più salienti in ciascuno dei tre piani di analisi sia nel livello intermedio che avanzato, e quanto i due livelli differiscano fra di loro. I risultati hanno mostrato che sia i testi intermedi che avanzati mostrano una buona architettura testuale. Dal punto di vista grammaticale, i due livelli sono caratterizzati dagli stessi errori (p.e., la selezione non corretta delle preposizioni e l’uso dei clitici). Tuttavia, i testi del livello intermedio mostrano una maggior correttezza grammaticale dei testi di livello avanzato. Al contrario, la competenza lessicale risulta superiore nei testi di livello avanzato rispetto ai testi di livello intermedio, suggerendo che gli apprendenti di livello avanzato tendono a dirigersi verso una struttura del testo più comunicativa che corretta grammaticalmente.","PeriodicalId":41720,"journal":{"name":"Cuadernos de Filologia Italiana","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1,"publicationDate":"2022-06-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48045028","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}