{"title":"18. Ad dominum Iohanem de Viguncia","authors":"","doi":"10.30687/978-88-6969-436-3/020","DOIUrl":"https://doi.org/10.30687/978-88-6969-436-3/020","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":34123,"journal":{"name":"Italianistica Debreceniensis","volume":"1 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83371156","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Premessa","authors":"L. Lombardo","doi":"10.30687/978-88-6969-436-3/000","DOIUrl":"https://doi.org/10.30687/978-88-6969-436-3/000","url":null,"abstract":"L’autismo rappresenta una disabilità evolutiva complessa che si caratterizza per una compromissione qualitativa espressa su tre aree principali di sviluppo: area della comunicazione verbale e non verbale, area dell’interazione sociale ed area delle attività e degli interessi. I bambini affetti da autismo soffrono di uno squilibrio tra la capacità di compiere determinate azioni e la difficoltà a comprendere anche le cose più semplici delle richieste degli altri, delle necessità sociali, dello svolgersi delle sequenze abituali della nostra vita e cultura. Per questo, se vogliamo che essi abbiano una vita soddisfacente e senza ansia è necessario rendere chiara e comunicativa la struttura delle loro attività e dei loro compiti. Tali difficoltà possono essere affievolite dall’utilizzo di percorsi facilitati. In particolare la visualizzazione dei tempi, degli spazi e delle attività può aiutare il bambino e l'operatore nel processo di apprendimento risultano fondamentali. Il tipo di strutturazione, pur dipendendo dalle competenze cognitive e dalle necessità del singolo, risponde nel suo complesso ad una serie di assunti contemplati nel paradigma cognitivo-comportamentale. B. Skinner con le sue teorie ha sicuramente rivoluzionato il modo di vedere la psicologia, e ha portato da un lato a un proliferare di pareri contrari alla fondatezza della teoria stessa (esempio il noto dibattito con N. Chomsky sullo sviluppo del linguaggio), dall’altro ha animato tantissime persone con ambizioni di modifica del comportamento altrui. Entrambi questi movimenti hanno portato nel tempo ad un accumulo di dati, di scritti, di ricerche, di protocolli specifici per obiettivi specifici, di strategie codificate nei minimi dettagli. In effetti, oggi gli approcci cognitivo-comportamentali rappresentano gli unici interventi che presentano in letteratura un gran numero di scritti che ne attestino la validità scientifica. Riassumendo possiamo affermare che il paradigma comportamentale offre una griglia di lettura a ciò che accade comunemente nelle relazioni e la conoscenza di ciò è alla base della possibilità di utilizzare il paradigma stesso allo scopo di migliorare le relazioni o di favorire l’apprendimento. Tuttavia, allo stato attuale l’analisi sistematica dei trattamenti in campo di autismo mostra che la matrice relazionale ed il lavoro su componenti fondamentali dello sviluppo socio-relazionale (quale, ad esempio, l’intersoggettività, l’attenzione congiunta, etc...) rappresentano una componente necessaria in termini di riuscita del trattamento e prognosi del paziente.","PeriodicalId":34123,"journal":{"name":"Italianistica Debreceniensis","volume":"6 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74351832","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"2 [II]. In laudem domini Henrici imperatoris","authors":"","doi":"10.30687/978-88-6969-436-3/004","DOIUrl":"https://doi.org/10.30687/978-88-6969-436-3/004","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":34123,"journal":{"name":"Italianistica Debreceniensis","volume":"73 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"79014674","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"7 [XVIII]. Ad fratrem Johanninum de Mantua","authors":"","doi":"10.30687/978-88-6969-436-3/009","DOIUrl":"https://doi.org/10.30687/978-88-6969-436-3/009","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":34123,"journal":{"name":"Italianistica Debreceniensis","volume":"13 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2020-11-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"82356389","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}