Doctor VirtualisPub Date : 2023-06-01DOI: 10.54103/2035-7362/19488
Amalia Salvestrini
{"title":"Analogie di artifex, artifex di analogie. Figure storiche e metodiche tra medioevo e modernità","authors":"Amalia Salvestrini","doi":"10.54103/2035-7362/19488","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19488","url":null,"abstract":"Prendendo spunto da alcuni aspetti del dibattito contemporaneo sulla metafora, l’articolo propone un percorso attraverso varie figure di artefice per interrogarsi sulla portata filosofica, conoscitiva ed euristica dell’analogia in diverse epoche e difenderne la retoricità. Il tema dell’artefice e del suo processo creativo-produttivo compare sovente nella forma di analogia ed è oggetto di significative variazioni nel corso della storia, prima tra tutte il dislocamento del dominio e delle finalità dell’analogia dal trascendente all’immanente. Si propone un itinerario che inizia con Bonaventura da Bagnoregio, il quale condivide i principali tratti della metafisica della relazione agostiniana e monastica in cui l’analogia di proporzionalità ha un ruolo centrale non solo nel determinare la struttura dell’essere, ma anche nel progredire della conoscenza. La questione in età moderna è affrontata con brevi riferimenti ad alcune figure di artefice in età rinascimentale (Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci) e moderna (Baudelaire, Kandinskij) in cui l’interesse si sposta nell’immanenza. Si approfondisce infine il ruolo dell’analogia nei processi creativi delineati da Paul Valéry, là dove essa diviene la funzione principale del potere universale della mente. In conclusione, si presentano osservazioni dapprima teoriche, sulla dimensione filosofica, conoscitiva ed euristica dell’analogia in differenti epoche storiche; e in seguito metodiche, sull’uso dell’analogia in storia della filosofia.\u0000 \u0000Starting from some aspects of the contemporary debate on metaphor, the article proposes a path through various figures of artifex to question the philosophical, cognitive and heuristic aim of analogy and defend its rhetorical dimension. The theme of the artifex and his creative-productive process often appears in the form of analogy. It has undergone significant variations throughout history, most notably the displacement of the domain and purpose of analogy from the transcendent to the immanent. An itinerary is proposed that begins with the Franciscan Bonaventure of Bagnoregio, who shares the main features of the Augustinian and monastic metaphysics of relationship in which the analogy of proportionality plays a central role not only in the structure of being, but also in the progress of knowledge. The question in the modern age is addressed with brief references to some figures of the Renaissance (Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci) and modern age (Baudelaire, Kandinsky) in which the interest shifts to immanence. Finally, the role of analogy in the creative processes outlined by Paul Valéry is explored, where it becomes the main function of the universal power of the mind. Concluding remarks are proposed, firstly theoretical, on the philosophical, cognitive and heuristic dimension of analogy in different historical periods; and then methodical on the use of analogy in the history of philosophy.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"44787213","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2023-06-01DOI: 10.54103/2035-7362/19489
Alessandro Valsecchi
{"title":"Uomo, analogia di Dio: dialettica universale e creazione in Giovanni Scoto Eriugena","authors":"Alessandro Valsecchi","doi":"10.54103/2035-7362/19489","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19489","url":null,"abstract":"Nel pensiero di Giovanni Scoto Eriugena si può ritrovare un rapporto analogico sussistente tra Dio e la natura umana. Ultimo dei grandi neoplatonici, egli propone un sistema filosofico caratterizzato da un movimento universale distinto in tre momenti: la creazione, lo sviluppo e il ritorno. Essi sono identificati rispettivamente al pensiero, alla parola e alla comprensione; tutti e tre mostrano l’analogia tra il creatore e la sua creatura. Nel principio, le cause primordiali di tutte le cose consistono in definizioni, pensate da Dio tramite l’intelletto umano. Nell’operazione che le sviluppa nei loro effetti, queste cause sono pronunciate nel e dal Verbo secondo le regole della dialettica, per essere ricevute e intese dall’uomo. Infine, il ritorno all’unità originaria coincide con la comprensione dell’universo, attraverso uno studio della scrittura e della natura, strumenti necessari a ricostituire la natura umana infranta dal peccato originale e permetterne la deificazione. Lo studio dei rapporti analogici che si presentano costantemente in queste tre tappe universali permette di mostrare l’originalità della filosofia eriugeniana e la sua capacità di rielaborare in maniera inedita alcuni tra i maggiori concetti filosofici della tradizione tardoantica.\u0000 \u0000In the thought of John Scottus Eriugena, an analogical relationship may be found between God and human nature. Last of the great Neo-Platonists, he proposes a philosophical system distinguished by a universal movement divided into three moments: creation, development and return. They are identified respectively with thought, speech and understanding; all three show the analogy between the creator and his creature. In the beginning, the primordial causes of all things consist in definitions, conceived by God through the human intellect. In the operation that develops them into their effects, these causes are pronounced in and by the Verb according to the rules of dialectics, to be received and understood by Man. Finally, the return to the original unity coincides with the understanding of the universe, through a study of scripture and nature, instruments necessary to reconstitute human nature shattered by the original sin and allow its deification. The study of the analogical relationships that constantly arise in these three universal stages allows us to show the originality of Eriugenian philosophy and its ability to rework philosophical concepts from the late antique tradition in a novel way.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"41625527","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2023-06-01DOI: 10.54103/2035-7362/19479
Laura Busetto
{"title":"L’analogia nel Periphyseon di Eriugena come struttura cosmologica e dispositivo speculativo","authors":"Laura Busetto","doi":"10.54103/2035-7362/19479","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19479","url":null,"abstract":"Il sistema speculativo di Giovanni Scoto Eriugena è tra i più complessi del panorama medievale. Nel Periphyseon, la grande opera sistematica dell’Irlandese, l’analogia occupa un ruolo centrale. Seguendo il neoplatonismo, Eriugena utilizza l’analogia come legge cosmica che governa la processione del molteplice dall’Uno e organizza la relazione tra natura e Principio. Nel procedere delle nature dall’Uno, invece, si articola come partecipazione; in ultima istanza soggiace come fondamento della dialettica in quanto arte del ragionare aprendo a un complesso discorso sulla relazione tra dialettica e retorica.\u0000Questo articolo vuole analizzare due questioni: quali siano le basi testuali attraverso cui i medievali hanno potuto utilizzare l’analogia come strumento argomentativo e filosofico; in che misura, nell’opera eriugeniana, l’analogia divenga da un lato metodo della rappresentazione del mondo, dall’altro strumento cognitivo.\u0000 \u0000The speculative system of Giovanni Scoto Eriugena is one of the most complexes in the medieval panorama. In the Periphyseon, his greatest systematic work, analogy occupies a central role. Following Neoplatonism, Eriugena uses analogy as a cosmic law that governs the procession of natures from the One and organizes the relationship between reality and its origin. In the proceeding of natures from One, however, the analogy is articulated as participation. The analogy is underlain as the foundation of dialectics as the art of reasoning, leading to a complex discourse on the relationship between dialectic and rhetoric.\u0000This article aims to analyze two issues in particular: what are the textual bases through which the medieval thinkers were able to use analogy as an argumentative and philosophical device; to investigate how, in the Eriugenian work, the analogy becomes both a method of representing the world and a cognitive device.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"45326698","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2023-06-01DOI: 10.54103/2035-7362/19490
Roberto Zambiasi
{"title":"L’analogia tra ‘Filosofia’ e ‘Amicizia’ in Dante: note in margine a Convivio III, xi","authors":"Roberto Zambiasi","doi":"10.54103/2035-7362/19490","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19490","url":null,"abstract":"L’articolo si concentra sull’analisi dell’estesa comparazione tra filosofia e amicizia proposta da Dante in Convivio III, xi, interpretandola come una consapevole analogia. A partire da un’attenta esegesi del capitolo, letto come un peculiare accessus ad philosophiam dantesco, l’articolo ripercorre le tappe dell’analogia evidenziandone i principali contenuti teorici. In questo modo, diventa possibile mostrare la rilevanza del tema dell’amicizia (in particolare di quella tra maestro e allievo) per una corretta comprensione di uno degli aspetti fondamentali (e anche più dibattuti) della pratica filosofica così come concepita da Dante, ovvero il suo carattere intrinsecamente collettivo. Inoltre, l’articolo sottolinea come l’amicizia costituisca per Dante uno degli strumenti essenziali per l’allargamento del sapere filosofico al di fuori dei circoli universitari, obiettivo a cui il Convivio dichiaratamente mira. \u0000 \u0000The article focuses on the analysis of the extended comparison between philosophy and friendship advanced by Dante in Convivio III, xi, interpreting it as a conscious analogy. Starting from a careful exegesis of the chapter, read as Dante’s peculiar accessus ad philosophiam, the article goes through the stages of the analogy, and it highlights its main theoretical contents. In this way, it becomes possible to show the relevance of the topic of friendship (especially that between master and student) for a correct understanding of one of the fundamental (and most debated) aspects of philosophical practice as conceived by Dante, i.e., its intrinsically collective character. Moreover, the article underlines that friendship constitutes for Dante one of the essential instruments in order to broaden philosophical knowledge outside of university circles, something that the Convivio explicitly purports to do.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48719865","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2023-06-01DOI: 10.54103/2035-7362/19494
M. Bartolomei, Alessandra Capacchione, Aldo Andrea Cassi, Alfio Ferrara, F. Forte, M. Parodi, M. Rossini, Amalia Salvestrini
{"title":"Introduzione, per i vent'anni di \"Doctor Virtualis\" (2002-2022)","authors":"M. Bartolomei, Alessandra Capacchione, Aldo Andrea Cassi, Alfio Ferrara, F. Forte, M. Parodi, M. Rossini, Amalia Salvestrini","doi":"10.54103/2035-7362/19494","DOIUrl":"https://doi.org/10.54103/2035-7362/19494","url":null,"abstract":"L’introduzione al fascicolo Analogia e medioevo sive vent’anni di analogie presenta il numero 18 di \"Doctor Virtualis\" e traccia le tappe fondamentali della rivista. Si delineano dapprima alcune linee della storia della rivista e le sue ispirazioni teoriche e storiografiche principali, per poi mettere in luce le ragioni della rilevanza del tema dell’analogia, come oggetto utilizzato e pensato nei secoli medievali e come strumento di ricerca storiografica, e infine si conclude con l’articolazione del fascicolo.\u0000The introduction to the issue Analogy and the Middle Ages sive twenty years of analogies presents issue n. 18 of Doctor Virtualis and traces the milestones of the journal. It first sketches some lines of the history of the journal and its main theoretical and historiographical inspirations, then highlights the reasons for the relevance of the theme of analogy, as an object used and thought of in the medieval centuries and as a tool for historiographical research, and finally concludes with the articulation of the issue.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"48159455","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2022-12-21DOI: 10.46530/virtualis.v13i25.420
Daniela Cerva
{"title":"Violencia de género en el ámbito universitario en México: espacios de memoria que emergen del activismo feminista en redes","authors":"Daniela Cerva","doi":"10.46530/virtualis.v13i25.420","DOIUrl":"https://doi.org/10.46530/virtualis.v13i25.420","url":null,"abstract":"Este artículo analiza los espacios de memoria que crea el activismo feminista como forma de resistencia ante la violencia contra las mujeres en el ámbito universitario en México. El activismo feminista estudiantil está dirigido a denunciar a los agresores y hacer pública la responsabilidad institucional en la normalización y complicidad de los hechos de violencia. Tomando como unidad de análisis el perfil en redes sociales de una colectiva feminista de la UNAM, abordamos su activismo político mediante sus prácticas on-off line de denuncia y lucha contra la impunidad. Argumentamos que las colectivas de estudiantes son agrupaciones que se constituyen como agentes de cambio social, que mediante la utilización de los recursos que proveen las nuevas tecnologías de comunicación han logrado crear espacios de memoria para politizar– de manera novedosa- el problema de la violencia contra las mujeres dentro de las universidades del país.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74997552","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2022-12-21DOI: 10.46530/virtualis.v13i25.409
Guillermo Ortega Vázquez
{"title":"Hallazgo, dolor y olvido. Tensiones del recuerdo a través de la dimensión mental de medios de memoria digitales. El caso de Archivos de la Represión","authors":"Guillermo Ortega Vázquez","doi":"10.46530/virtualis.v13i25.409","DOIUrl":"https://doi.org/10.46530/virtualis.v13i25.409","url":null,"abstract":"Los archivos digitales han reconfigurado las formas de difusión y aproximación hacia los acervos que resguardan documentos sobre violaciones a los derechos humanos. En el caso mexicano, es hasta 2018 que surge uno de los primeros dispositivos digitales que almacena documentos relacionados con violaciones graves a derechos humanos, se trata de los “Archivos de la Represión” (https://archivosdelarepresion.org/). Proyecto creado por Artículo 19, Comisión de la Verdad de Guerrero y El Colegio de México, cuyo objetivo es contribuir al derecho a la verdad y memoria del periodo de represión y violencia sistemática por parte del Estado entre 1950-1980 en México. El artículo que se presenta a continuación observa al archivo digital como un medio de memoria, concepto desarrollado por Astrid Erll (2011). Pone especial atención a la dimensión mental de este medio de memoria, constituida por todos aquellos esquemas que son específicos de la cultura y los códigos colectivos que hacen posible y que marcan el recordar común a través de la transmisión simbólica. Pretende responder a una pregunta central: ¿Cuáles son las representaciones mentales sobre el pasado represivo que construyen los familiares de víctimas y los usuarios del archivo digital “Archivos de la Represión”?","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"74764177","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2022-12-21DOI: 10.46530/virtualis.v13i25.421
Roberto Dominguez-Caceres
{"title":"Reseña a: Saldarriaga P. y Manini E. (2022). Infected Empires. Decolonizing Zombies. Rutgers University Press There is a zombie nearby","authors":"Roberto Dominguez-Caceres","doi":"10.46530/virtualis.v13i25.421","DOIUrl":"https://doi.org/10.46530/virtualis.v13i25.421","url":null,"abstract":"Se presentan las aportaciones sobre el estudio del personaje cinematográfico del zombi.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"84042177","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2022-12-21DOI: 10.46530/virtualis.v13i25.413
Daniel Pacheco Wegmann
{"title":"#MarielleVive y el MBL Crimen, conflicto y sociedad digital","authors":"Daniel Pacheco Wegmann","doi":"10.46530/virtualis.v13i25.413","DOIUrl":"https://doi.org/10.46530/virtualis.v13i25.413","url":null,"abstract":"Este artículo analiza algunos de los espacios digitales del Movimento Brasil Livre (MBL), uno de los representantes de la llamada “nueva derecha” brasileña, centrándose en las acciones del grupo en la proliferación de noticias falsas con motivo del asesinato de la política brasileña Marielle Franco en marzo de 2018. La investigación relaciona el tema con la noción de \"esfera pública emocional\" (Lange 2014) y las consideraciones de Hine (2014) sobre los “eventos mediáticos”. Partiendo de la página oficial del MBL y de su perfil de Facebook, la investigación explora tanto la forma en que el grupo constituye su narrativa política en dichas plataformas, como algunas interacciones sociales que dialogaran con ellas a partir de la difusión de rumores. Observaciones etnográficas digitales se sumaron al análisis crítico del discurso y de los fenómenos visuales en Internet, tratando de comprender los mecanismos de \"reconocimientos\" (Barbero 2012) y \"autoproducciones\" (Haynes 2016) que informaron el debate público digital generado por el tema. Las intervenciones online se configuraron como una fuente relevante para investigar las prácticas simbólicas y dinámicas culturales de sus actores, y permitieron reflexionar sobre el ambiguo papel político de los medios digitales.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"83081094","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
Doctor VirtualisPub Date : 2022-12-21DOI: 10.46530/virtualis.v13i25.422
Laura Malagón Valbuena
{"title":"Memoria y resistencia en América Latina: disputas en la sociedad digital","authors":"Laura Malagón Valbuena","doi":"10.46530/virtualis.v13i25.422","DOIUrl":"https://doi.org/10.46530/virtualis.v13i25.422","url":null,"abstract":"Este número busca poner en diálogo las formas de representación y conmemoración visibles en los espacios en línea, que juegan un papel en procesos de disputa por la memoria y en la resistencia y contracultura frente a los discursos e imaginarios oficiales. Los artículos aquí contenidos abordan preguntas tales como: ¿Cómo cambian los significados de la memoria en la sociedad digital? ¿Cómo se articulan las formas digitales y los discursos de las minorías en la creación de espacios de resistencia y contra hegemónicos? ¿Qué significados cobra la movilización producto del diálogo y continuidad entre los contextos online y offline?","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-12-21","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"91043332","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}