{"title":"Commento","authors":"S. Rossi","doi":"10.3280/pri2021-001010","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001010","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"16 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"129968405","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Politiche di innovazione e Industria 4.0 in Italia: il caso dei Competence Center","authors":"Francesco OraziS, Federico Sofritti","doi":"10.3280/pri2021-001003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001003","url":null,"abstract":"L'articolo mira a fornire una panoramica sugli effetti del Piano Transizione 4.0 (ex Piano Nazionale Industria 4.0) in Italia. In particolare, vengono presentati i primi risultati di un Progetto Strategico di Ateneo focalizzato sulle politiche di innovazione in Italia e in Europa. Lo studio è finalizzato ad investigare gli ecosistemi di innovazione introdotti dall'ex Piano Industria 4.0: i Competence Center CC), i Digital Innovation Hub (DIH) e i Punti Impresa Digitale (PID). Il contributo presenta gli esiti della parte di ricerca che ha coinvolto gli otto Competence Center italiani. Nello specifico, vengono illustrate le caratteristiche dei CC, i settori di specializzazione, gli obiettivi ed i modelli di governance. Infine, viene proposta un'analisi comparativa che evidenzia i punti di forza e di debolezza dei CC.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"130806844","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"\"Modernità perduta\". Donne e giornalismo nella nuova società afghana","authors":"G. Buoncompagni, Annalisa Plava","doi":"10.3280/pri2021-001005","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001005","url":null,"abstract":"I diritti che alcune donne (e) giornaliste afghane avevano faticosamente conqui-stato negli ultimi due decenni sono stati cancellati dopo la restaurazione del go-verno talebano nell'agosto 2021. Attualmente in Afghanistan la discriminazione delle donne è un modus operandi concreto, che permea profondamente ogni ambito sociale, e sebbene il radicali-smo islamico non rifiuti né l'editoria tradizionale né quella digitale, non sembra essere d'accordo nel dare alle donne la possibilità di raccontare e diffondere au-tonomamente fatti e notizie oltreconfine. Prendendo a riferimento la realtà politico-economica e culturale dell'Afghanistan, attraverso un'analisi del contenuto di articoli di stampa estra-polati all'interno degli archivi digitali di quattro importanti testate giornalistiche, The New York Times, The Guardian, Le Monde e Il Corriere della Sera, è stato possibile osservare come i media globali abbiano tentato, con limitato successo, di costruire uno spazio informativo \"polifonico\" alternando l'agenda politica internazionale a quella sociale-umanitaria.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"103 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"132152045","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Il ruolo dei nuovi media nella realizzazione pratica del diritto di informazione e del diritto di comunicazione","authors":"Cristina Gardenghi","doi":"10.3280/pri2021-001006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001006","url":null,"abstract":"Gli articoli 15 e 21 della Costituzione garantiscono due diritti fondamentali dell'individuo: il diritto \"di informare e di informarsi\", e il diritto di \"manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione\", ovvero di comunicare (Cost., art. 15; art. 21). Quali sono gli effetti della di-gitalizzazione su questi due diritti, considerata la sua influenza sul cambiamento strutturale dei mezzi di informazione e di comunicazione? Il presente testo propo-ne un'analisi critica del fenomeno, mettendo in luce il ruolo del soggetto \"utente-cliente\" nell'attività di profilazione che si realizza nelle piattaforme offerte dal mezzo (digitale) di comunicazione e di informazione. Dopo l'analisi del nuovo soggetto \"digitalizzato\" si proporrà un confronto critico con il soggetto di diritto cui fanno riferimento gli articoli 15 e 21. Allo Stato dell'arte si rilevano difatti cam-biamenti, di radice tanto economica quanto politica, sia nella pratica (realizzata dai dispositivi digitali) della \"libertà di informarsi\" sia, di riflesso, nella pratica del \"manifestare liberamente il proprio pensiero\". Questo consentirà un paragone tra il soggetto realizzato da tali pratiche e il soggetto del diritto di libertà di informazione e di comunicazione, con una conclusiva riflessione sul ruolo dei new media nella realizzazione di questi nostri diritti oggi.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"7 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"122708010","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
F. Gastaldi, E. Palmieri, M. Pazienza, Fiorenza Venturini
{"title":"Mitigare i divari regionali negli investimenti: un'analisi del credito di imposta per il Mezzogiorno","authors":"F. Gastaldi, E. Palmieri, M. Pazienza, Fiorenza Venturini","doi":"10.3280/pri2021-001004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001004","url":null,"abstract":"La valutazione degli incentivi agli investimenti è fondamentale sia sotto il profilo della politica industriale, per scegliere i meccanismi che più incidono sulle decisioni delle imprese, ma anche sotto il profilo della finanza pubblica, perché è di notevole importanza comprendere se le risorse stanziate al momento del varo della policy corrispondano alle risorse effettivamente impiegate. Questo lavoro procede a un esercizio di valutazione ex post della politica del credito di imposta sugli investimenti riservato alle imprese operanti nelle regioni meridionali tra il 2016 e il 2019, sulla base delle informazioni estraibili dal modello di microsimulazione MEDITA. Le analisi consentono di verificare una parziale efficacia dello strumento utilizzato sul tasso di investimento delle imprese.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"3 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"127706167","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Note sparse su alcuni contenuti della contrattazione collettiva di secondo livello","authors":"P. Pascucci","doi":"10.3280/pri2021-001007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2021-001007","url":null,"abstract":"L'Autore sintetizza i temi salienti della contrattazione di secondo livello in Italia, partendo dal welfare aziendale, campo su cui il sindacato può esercitare la propria capacità di rappresentanza effettiva dei bisogni reali dei lavoratori, oggi messa a rischio dalle profonde trasformazioni del sistema produttivo. In materia retributiva, l'Autore osserva come alcune prestazioni di welfare aziendale siano in grado di garantire efficacemente quell'esistenza libera e dignitosa di cui all'art. 36 Cost., anche se sotto l'occhio vigile della contrattazione aziendale, necessario per evitare che il welfare aziendale si realizzi a detrimento della componente monetaria (con possibili effetti negativi anche sul piano previdenziale). La crescente importanza della contrattazione aziendale emerge in materia di organizzazione del lavoro: dalle nuove regole sulle mansioni, dopo il Jobs Act, alla destrutturazione del tempo e del luogo di lavoro, in particolare, nel lavoro agile, il ruolo della contrattazione aziendale appare indispensabile a tutela dello smart worker e della sua salute e sicurezza. Infine, si auspica una contrattazione collettiva aziendale che promuova la tutela dell'ambiente (premi di risultato collegati ad obiettivi di risparmio energe-tico, mobilità sostenibile, ecc.) e la partecipazione dei lavoratori.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"45 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"132700264","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"\"Destinazione Marche\": politiche turistiche e viaggi per le famiglie (prima dell'epidemia da Covid-19)","authors":"B. Polini, Federico Sofritti","doi":"10.3280/pri2020-002003","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2020-002003","url":null,"abstract":"Negli ultimi 15 anni, la Regione Marche ha implementato politiche turistiche finalizzate a rafforzare l'immagine del territorio a livello nazionale ed internazionale, adottando un modello di governance mirato e perfezionato gradualmente. Negli anni questa modalità di governance è stata supportata da un crescente potenziamento del marketing regionale, che ha strutturato l'offerta turistica intorno al brand \"Destinazione Marche\". Tale brand consta di sei cluster, che identificano differenti prodotti turistici; tra questi, il cluster \"Mare. Le Marche in blu\" è espressamente rivolto alle vacanze famigliari. Nella prima parte, l'articolo affronta il tema dei consumi turistici, concentrandosi in particolare sulle vacanze famigliari. La seconda parte ha l'obiettivo di inquadrare l'offerta turistica regionale entro lo scenario delle politiche turistiche italiane. Tra i risultati ottenuti, la Regione Marche è stata introdotta dalla Lonely Planet al secondo posto della prestigiosa classifica \"Best in Planet 2020\". Tuttavia, l'epidemia da Covid-19 rischia di vanificare gli sforzi ed i traguardi raggiunti: questa situazione enfatizza ulteriormente l'importanza di politiche turistiche mirate e la necessità di riprogrammazione ed adattamento degli strumenti fin qui utilizzati.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"125932648","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Giacomo Brodolini e lo Statuto dei lavoratori","authors":"P. Pascucci","doi":"10.3280/pri2020-002006","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2020-002006","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"123162085","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"Comando e controllo nel lavoro agile: prime riflessioni","authors":"Stefania Battistelli, P. Campanella","doi":"10.3280/pri2020-002004","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2020-002004","url":null,"abstract":"La normativa italiana in materia di lavoro agile (L. n. 81 del 2017) delinea le ca-ratteristiche di una nuova modalità di lavoro flessibile, senza vincoli specifici di orario e luogo di lavoro. L'istituto, che nasce con finalità di incrementare la com-petitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, solleva questioni nuove, concernenti tanto l'organizzazione e la produttività del lavoro, quanto il benessere dei lavoratori, aprendo nuovi spazi di riflessione e di studio a riguardo. Alla luce di queste prime considerazioni, il contributo in oggetto si concentra sull'impatto del lavoro agile, e più in generale del lavoro a distanza, nei confronti dei poteri tipici del datore di lavoro rispetto alle relazioni industriali-tipo. Con l'introduzione di nuove tecnologie e di nuovi modelli di organizzazione del lavoro, il potere di controllo del datore di lavoro tende a rafforzarsi, esponendo i lavoratori a nuove forme di sorveglianza costante. In questo (nuovo) contesto, ci si chiede, in particolare, in che modo il potere di controllo o vigilanza si atteggi nel lavoro a distanza, quale funzione sia deputato ad assolvere e se e in che misura risulti com-patibile con la disciplina avente ad oggetto la vigilanza sull'esatto adempimento degli obblighi contrattuali da parte dei dipendenti di cui all'art. 4 St. lav. Analoga-mente, ci si chiede quali siano gli effetti della flessibilità dell'orario di lavoro sul potere, sui doveri e sulle responsabilità del datore, chiamato a garantire la discon-nessione del lavoratore dagli strumenti tecnologici di lavoro attraverso l'adozione di apposite misure tecniche e organizzative (art. 19, co. 1, L. 81/2017). D'altro can-to, lo scopo del diritto alla disconnessione non è solo quello di tutelare la salute del lavoratore e garantire il rispetto della sua vita personale, ma anche quello di evita-re il rischio di abuso di potere del datore di lavoro, comunemente definito \"time porosity\". Tuttavia, un modo adeguato per garantire efficacemente il diritto del lavoratore alla disconnessione non è ancora stato individuato e la questione meri-ta di essere approfondita. Tenuto conto di ciò, sarebbe opportuno ripensare al ruo-lo, da una parte, della contrattazione collettiva e delle parti sociali e, dall'altra, della legge nell'ottica di innalzare la qualità del lavoro a distanza.","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"76 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"130190525","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}
{"title":"\"Anni difficili. I licenziamenti in Italia in tempi di crisi\" di Stefano Giubboni (Giappichelli, 2020)","authors":"Natalia Paci","doi":"10.3280/pri2020-002007","DOIUrl":"https://doi.org/10.3280/pri2020-002007","url":null,"abstract":"","PeriodicalId":357477,"journal":{"name":"PRISMA Economia - Società - Lavoro","volume":"197 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0,"publicationDate":"2022-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":null,"resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":"133751282","PeriodicalName":null,"FirstCategoryId":null,"ListUrlMain":null,"RegionNum":0,"RegionCategory":"","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":"","EPubDate":null,"PubModel":null,"JCR":null,"JCRName":null,"Score":null,"Total":0}