M.A. Khelifi Touhami Docteur en médecine , G. Kanny Docteur en médecine, PhD
{"title":"食物过敏","authors":"M.A. Khelifi Touhami Docteur en médecine , G. Kanny Docteur en médecine, PhD","doi":"10.1016/S1634-7358(22)47251-2","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L’allergia alimentare corrisponde all’assenza, al ritardo o alla rottura di acquisizione della tolleranza immunologica a un alimento. È favorita da fattori genetici e ambientali. L’alimentazione moderna e i cambiamenti nelle abitudini di consumo contribuiscono ai nuovi aspetti dell’allergia alimentare. Esistono diversi tipi di meccanismi fisiopatologici implicati nell’allergia alimentare: l’ipersensibilità immediata IgE (immunoglobuline E)-dipendente è la più frequente, mentre altre forme non IgE-dipendenti o miste a tropismo digestivo (esofagite e gastroenterite da eosinofili, sindrome da enterocolite indotta dalle proteine) sono manifestazioni emergenti. Gli allergeni alimentari sono il più delle volte di natura proteica; è stato descritto un glucide, l’α-Gal, responsabile dell’allergia alle carni. Gli alimenti più frequentemente responsabili di allergie alimentari sono latte, uova, arachidi, pesce e grano nei bambini e frutta e verdura che si incrociano con i pollini negli adulti. Alcune allergie tendono a evolversi favorevolmente mentre altre allergie tendono a persistere. I quadri clinici riscontrati variano a seconda dell’età del paziente. La diagnosi si basa sull’anamnesi, sull’esame obiettivo, sui test cutanei e sul test di eliminazione oppure anche su un test di reintroduzione dell’allergene sospetto per determinare la soglia reattogena. Il trattamento si basa sulla prevenzione, sull’apprendimento della gestione della reazione allergica durante l’esposizione accidentale ad allergeni e sulla gestione nutrizionale del paziente. L’immunoterapia orale mira a ripristinare la tolleranza alimentare e costituisce il trattamento eziologico dell’allergia alimentare.</p></div>","PeriodicalId":100408,"journal":{"name":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","volume":"24 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Allergie alimentari\",\"authors\":\"M.A. Khelifi Touhami Docteur en médecine , G. Kanny Docteur en médecine, PhD\",\"doi\":\"10.1016/S1634-7358(22)47251-2\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>L’allergia alimentare corrisponde all’assenza, al ritardo o alla rottura di acquisizione della tolleranza immunologica a un alimento. È favorita da fattori genetici e ambientali. L’alimentazione moderna e i cambiamenti nelle abitudini di consumo contribuiscono ai nuovi aspetti dell’allergia alimentare. 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L’allergia alimentare corrisponde all’assenza, al ritardo o alla rottura di acquisizione della tolleranza immunologica a un alimento. È favorita da fattori genetici e ambientali. L’alimentazione moderna e i cambiamenti nelle abitudini di consumo contribuiscono ai nuovi aspetti dell’allergia alimentare. Esistono diversi tipi di meccanismi fisiopatologici implicati nell’allergia alimentare: l’ipersensibilità immediata IgE (immunoglobuline E)-dipendente è la più frequente, mentre altre forme non IgE-dipendenti o miste a tropismo digestivo (esofagite e gastroenterite da eosinofili, sindrome da enterocolite indotta dalle proteine) sono manifestazioni emergenti. Gli allergeni alimentari sono il più delle volte di natura proteica; è stato descritto un glucide, l’α-Gal, responsabile dell’allergia alle carni. Gli alimenti più frequentemente responsabili di allergie alimentari sono latte, uova, arachidi, pesce e grano nei bambini e frutta e verdura che si incrociano con i pollini negli adulti. Alcune allergie tendono a evolversi favorevolmente mentre altre allergie tendono a persistere. I quadri clinici riscontrati variano a seconda dell’età del paziente. La diagnosi si basa sull’anamnesi, sull’esame obiettivo, sui test cutanei e sul test di eliminazione oppure anche su un test di reintroduzione dell’allergene sospetto per determinare la soglia reattogena. Il trattamento si basa sulla prevenzione, sull’apprendimento della gestione della reazione allergica durante l’esposizione accidentale ad allergeni e sulla gestione nutrizionale del paziente. L’immunoterapia orale mira a ripristinare la tolleranza alimentare e costituisce il trattamento eziologico dell’allergia alimentare.