C. Occelli , D. Massalou , J. Contenti , J. Levraut
{"title":"严重的腹部挫伤:诊断和治疗策略","authors":"C. Occelli , D. Massalou , J. Contenti , J. Levraut","doi":"10.1016/S1283-0771(22)46722-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Una contusione addominale grave è definita come un trauma addominale contusivo che può essere pericoloso per la vita. Tale diagnosi va considerata in caso di sospetto trauma addominale associato alla presenza di almeno un criterio di Vittel preospedaliero e/o in presenza di una lesione addominale classificata superiore o uguale a tre secondo la classificazione dell’Abbreviated Injury Scale (AIS). L’emorragia è la principale causa di morte. Può essere secondaria a una rottura di un organo solido o a un danno vascolare. La seconda complicanza, più difficile da diagnosticare, è la perforazione di un organo cavo. Dal momento che può essere responsabile di sepsi, non è quindi da trascurare. I pazienti più gravi devono essere gestiti secondo le procedure di damage control. La strategia di gestione è quindi centrata sull’ottimizzazione della perfusione tissutale, sulla lotta contro il diamante letale (ipotermia, acidosi, coagulopatia e ipocalcemia) e sull’ottenimento di un’emostasi il prima possibile. Pertanto, in un paziente traumatizzato stabile, l’esame di riferimento per stabilire la diagnosi è la tomografia computerizzata con iniezione di mezzo di contrasto. Tuttavia, in caso di instabilità emodinamica, può essere utilizzata l’ecografia addominale tipo focused assessment with sonography in trauma (FAST) per indirizzare il paziente direttamente alla laparotomia se viene rilevato un versamento intraperitoneale. Negli ultimi anni, il damage control è diventato medicochirurgico e si è diversificato a livello addominale. La laparotomia accorciata (LAPAC) ormai coesiste con altre tecniche di emostasi temporanea come il palloncino di occlusione aortica endovascolare, il confezionamento pelvico preperitoneale e la toracotomia detta “di rianimazione”. Si sono sviluppate anche le procedure conservative come l’embolizzazione e il trattamento non chirurgico, e queste richiedono una gestione congiunta da parte di equipe di terapia intensiva, radiologia e chirurgia. Per questo è necessario, sin dalla fase preospedaliera, indirizzare i pazienti sospettati di grave contusione addominale in un centro specializzato.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"27 3","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Contusioni addominali gravi: strategia diagnostica e terapeutica\",\"authors\":\"C. Occelli , D. Massalou , J. Contenti , J. 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Contusioni addominali gravi: strategia diagnostica e terapeutica
Una contusione addominale grave è definita come un trauma addominale contusivo che può essere pericoloso per la vita. Tale diagnosi va considerata in caso di sospetto trauma addominale associato alla presenza di almeno un criterio di Vittel preospedaliero e/o in presenza di una lesione addominale classificata superiore o uguale a tre secondo la classificazione dell’Abbreviated Injury Scale (AIS). L’emorragia è la principale causa di morte. Può essere secondaria a una rottura di un organo solido o a un danno vascolare. La seconda complicanza, più difficile da diagnosticare, è la perforazione di un organo cavo. Dal momento che può essere responsabile di sepsi, non è quindi da trascurare. I pazienti più gravi devono essere gestiti secondo le procedure di damage control. La strategia di gestione è quindi centrata sull’ottimizzazione della perfusione tissutale, sulla lotta contro il diamante letale (ipotermia, acidosi, coagulopatia e ipocalcemia) e sull’ottenimento di un’emostasi il prima possibile. Pertanto, in un paziente traumatizzato stabile, l’esame di riferimento per stabilire la diagnosi è la tomografia computerizzata con iniezione di mezzo di contrasto. Tuttavia, in caso di instabilità emodinamica, può essere utilizzata l’ecografia addominale tipo focused assessment with sonography in trauma (FAST) per indirizzare il paziente direttamente alla laparotomia se viene rilevato un versamento intraperitoneale. Negli ultimi anni, il damage control è diventato medicochirurgico e si è diversificato a livello addominale. La laparotomia accorciata (LAPAC) ormai coesiste con altre tecniche di emostasi temporanea come il palloncino di occlusione aortica endovascolare, il confezionamento pelvico preperitoneale e la toracotomia detta “di rianimazione”. Si sono sviluppate anche le procedure conservative come l’embolizzazione e il trattamento non chirurgico, e queste richiedono una gestione congiunta da parte di equipe di terapia intensiva, radiologia e chirurgia. Per questo è necessario, sin dalla fase preospedaliera, indirizzare i pazienti sospettati di grave contusione addominale in un centro specializzato.