P. Klap (Chef de service honoraire), J.-A. Bernard (Ancien chef de service, ancien responsable), M. Cohen (Chef de service adjoint), D. Schapiro (Ancien assistant), F. Heran (Chef de service)
{"title":"Dacrio-cisto-rinostomia endoscopica","authors":"P. Klap (Chef de service honoraire), J.-A. Bernard (Ancien chef de service, ancien responsable), M. Cohen (Chef de service adjoint), D. Schapiro (Ancien assistant), F. Heran (Chef de service)","doi":"10.1016/S1292-3036(11)70710-6","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La dacrio-cisto-rinostomia (DCR) endoscopica permette di ristabilire una comunicazione tra le vie lacrimali e la fossa nasale per via endonasale, senza incidere la cute del volto. L’indicazione chirurgica è posta dall’oftalmologo, dall’esame rinologico e dalla diagnostica per immagini medica, costituita principalmente dalla dacrioTC, che precisa le modalità operatorie. I metodi endoscopici non consentono, tuttavia, di dimenticare i tre principi chirurgici della DCR classica, che devono assolutamente essere rispettati, pena il rischio di insuccesso: rispettare la pompa lacrimale, ottenere una neocomunicazione tra le vie lacrimali e la fossa nasale quanto più ampia possibile, centrare l’apertura della stomia sul canalicolo di unione. La DCR endonasale sotto videoendoscopia tende sempre più a soppiantare la via esterna. Essa ottiene praticamente lo stesso tasso di successi definitivi, ma permette, inoltre, una guarigione rapida grazie a un controllo visivo permanente, con assenza pressoché totale di sanguinamento e, soprattutto, senza cicatrici cutanee. Infine, da una quindicina di anni, sono comparse nuove tecniche: DCR laserassistita (per via transcanalicolare, endonasale o con una combinazione delle due), protesi endocanalari (stent, palloncini) e interventi sotto microendoscopia endocanalicolare. Queste tecniche non hanno, per il momento, dimostrato risultati stabili.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"15 1","pages":"Pages 1-16"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2011-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1292-3036(11)70710-6","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1292303611707106","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
La dacrio-cisto-rinostomia (DCR) endoscopica permette di ristabilire una comunicazione tra le vie lacrimali e la fossa nasale per via endonasale, senza incidere la cute del volto. L’indicazione chirurgica è posta dall’oftalmologo, dall’esame rinologico e dalla diagnostica per immagini medica, costituita principalmente dalla dacrioTC, che precisa le modalità operatorie. I metodi endoscopici non consentono, tuttavia, di dimenticare i tre principi chirurgici della DCR classica, che devono assolutamente essere rispettati, pena il rischio di insuccesso: rispettare la pompa lacrimale, ottenere una neocomunicazione tra le vie lacrimali e la fossa nasale quanto più ampia possibile, centrare l’apertura della stomia sul canalicolo di unione. La DCR endonasale sotto videoendoscopia tende sempre più a soppiantare la via esterna. Essa ottiene praticamente lo stesso tasso di successi definitivi, ma permette, inoltre, una guarigione rapida grazie a un controllo visivo permanente, con assenza pressoché totale di sanguinamento e, soprattutto, senza cicatrici cutanee. Infine, da una quindicina di anni, sono comparse nuove tecniche: DCR laserassistita (per via transcanalicolare, endonasale o con una combinazione delle due), protesi endocanalari (stent, palloncini) e interventi sotto microendoscopia endocanalicolare. Queste tecniche non hanno, per il momento, dimostrato risultati stabili.