{"title":"Parotidectomie","authors":"L. Nokovitch , F. Crampon , S. Deneuve","doi":"10.1016/S1292-3036(22)46733-2","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La parotidectomia è necessaria al trattamento dei tumori benigni o maligni della parotide. Può essere unicamente esofacciale oppure totale (endo- ed esofacciale). Per limitarne le sequele estetiche, può essere eseguito un intervento chirurgico mediante lifting oppure attraverso un lembo di sistema muscoloaponeurotico superficiale (SMAS). La sfida di questo intervento è preservare la funzionalità facciale mediante un’attenta dissecazione del nervo faciale nella ghiandola, rispettando i principi oncologici in caso di cancro. I tumori localizzati al prolungamento faringeo della ghiandola parotide possono richiedere un accesso per via transorale, cervicale o transmandibolare. La sindrome di Frey, un’altra frequente complicanza della procedura, può essere trattata iniettando la tossina botulinica.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"26 1","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1292303622467332","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
La parotidectomia è necessaria al trattamento dei tumori benigni o maligni della parotide. Può essere unicamente esofacciale oppure totale (endo- ed esofacciale). Per limitarne le sequele estetiche, può essere eseguito un intervento chirurgico mediante lifting oppure attraverso un lembo di sistema muscoloaponeurotico superficiale (SMAS). La sfida di questo intervento è preservare la funzionalità facciale mediante un’attenta dissecazione del nervo faciale nella ghiandola, rispettando i principi oncologici in caso di cancro. I tumori localizzati al prolungamento faringeo della ghiandola parotide possono richiedere un accesso per via transorale, cervicale o transmandibolare. La sindrome di Frey, un’altra frequente complicanza della procedura, può essere trattata iniettando la tossina botulinica.