{"title":"全喉切除术和全咽喉切除术","authors":"A. Moya-Plana, H. Mirghani, F. Janot","doi":"10.1016/S1292-3036(15)70705-4","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>I cancri del faringolaringe colpiscono un organo chiave della vita di relazione. Essi rappresentano un terzo dei tumori maligni delle vie aerodigestive superiori (VADS). I cancri del laringe si caratterizzano per una prognosi migliore rispetto a quella delle altre localizzazioni, in quanto sono contenuti in una struttura cartilaginea e sono diagnosticati precocemente. I cancri dell’ipofaringe hanno una prognosi più sfavorevole, a causa della loro forte linfofilia, con un rischio elevato di metastasi a distanza. Questi tumori sono spesso di diagnosi tardiva, poiché una parte non trascurabile di essi è scoperta in uno stadio avanzato. Quando è possibile un trattamento chirurgico, si tratta spesso di una chirurgia radicale che ha un impatto importante sulla qualità di vita postoperatoria. Dei protocolli di conservazione d’organo che associano radioterapia e chemioterapia permettono attualmente di evitare la faringolaringectomia totale in una percentuale importante di pazienti. Tuttavia, benché le indicazioni di laringectomia totale e di faringolaringectomia totale siano così diminuite, queste chirurgie conservano un posto fondamentale nell’algoritmo terapeutico dei tumori avanzati del faringolaringe. Esse sono indicate in prima intenzione in caso di controindicazione a un protocollo di conservazione o in caso di recupero dopo l’insuccesso del trattamento medico conservativo. È, allora, raccomandato un lembo di copertura (tipo grande pettorale peduncolato). Alcune situazioni cliniche (lesione circolare, lesione della bocca esofagea, ecc.) possono richiedere delle ricostruzioni faringee più complesse che fanno ricorso a dei lembi liberi microanastomizzati.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"19 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2015-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1292-3036(15)70705-4","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Laringectomia totale e faringolaringectomia totale\",\"authors\":\"A. Moya-Plana, H. Mirghani, F. Janot\",\"doi\":\"10.1016/S1292-3036(15)70705-4\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>I cancri del faringolaringe colpiscono un organo chiave della vita di relazione. Essi rappresentano un terzo dei tumori maligni delle vie aerodigestive superiori (VADS). 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Laringectomia totale e faringolaringectomia totale
I cancri del faringolaringe colpiscono un organo chiave della vita di relazione. Essi rappresentano un terzo dei tumori maligni delle vie aerodigestive superiori (VADS). I cancri del laringe si caratterizzano per una prognosi migliore rispetto a quella delle altre localizzazioni, in quanto sono contenuti in una struttura cartilaginea e sono diagnosticati precocemente. I cancri dell’ipofaringe hanno una prognosi più sfavorevole, a causa della loro forte linfofilia, con un rischio elevato di metastasi a distanza. Questi tumori sono spesso di diagnosi tardiva, poiché una parte non trascurabile di essi è scoperta in uno stadio avanzato. Quando è possibile un trattamento chirurgico, si tratta spesso di una chirurgia radicale che ha un impatto importante sulla qualità di vita postoperatoria. Dei protocolli di conservazione d’organo che associano radioterapia e chemioterapia permettono attualmente di evitare la faringolaringectomia totale in una percentuale importante di pazienti. Tuttavia, benché le indicazioni di laringectomia totale e di faringolaringectomia totale siano così diminuite, queste chirurgie conservano un posto fondamentale nell’algoritmo terapeutico dei tumori avanzati del faringolaringe. Esse sono indicate in prima intenzione in caso di controindicazione a un protocollo di conservazione o in caso di recupero dopo l’insuccesso del trattamento medico conservativo. È, allora, raccomandato un lembo di copertura (tipo grande pettorale peduncolato). Alcune situazioni cliniche (lesione circolare, lesione della bocca esofagea, ecc.) possono richiedere delle ricostruzioni faringee più complesse che fanno ricorso a dei lembi liberi microanastomizzati.