B. Verillaud , E. Sauvaget , D. Bresson , J.-P. Guichard , J.-P. Saint-Maurice , H. Tran , R. Kania , P. Herman
{"title":"鼻咽纤维瘤手术","authors":"B. Verillaud , E. Sauvaget , D. Bresson , J.-P. Guichard , J.-P. Saint-Maurice , H. Tran , R. Kania , P. Herman","doi":"10.1016/S1292-3036(13)65426-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il trattamento di riferimento del fibroma nasofaringeo rimane l’exeresi chirurgica. I progressi compiuti nel settore della diagnostica per immagini, dell’embolizzazione selettiva e della strumentazione hanno permesso di ridurre notevolmente la morbilità legata alla chirurgia di questo tumore ipervascolarizzato. Anche le tecniche chirurgiche sono progredite. Attualmente, le vie d’accesso endoscopiche endonasali permettono, nella maggior parte delle situazioni, di ottenere un’exeresi di qualità, limitando al tempo stesso le sequele estetiche e funzionali. I tumori limitati alla fossa pterigopalatina e alla fossa nasale sono stati i primi a essere operati per via endonasale. I miglioramenti nel settore dell’esposizione (resezione del setto, maxillectomia mediale), delle vie transmascellari e delle vie transpterigoidee permettono di gestire dei tumori estesi alla fossa infratemporale, alla regione dell’apice petroso, al forame lacero e al clivus. Anche alcune estensioni intracraniche limitate (forame rotondo e ovale, planum sfenoidale, lamina cribrosa) sono accessibili a un’exeresi endoscopica. Un accesso esterno resta comunque indispensabile in alcune situazioni: invasione intracranica importante, inguainamento dell’arteria carotide interna, estensione molto laterale alla fossa temporale al di sopra dello zigomo ed estensione tumorale posteriormente o lateralmente al nervo ottico. Quando la resezione completa provoca una morbilità giudicata inaccettabile, può, talvolta, essere lasciato in sede un frammento tumorale. In tutti i casi, il monitoraggio postoperatorio passa attraverso una diagnostica per immagini precoce, per individuare e trattare un eventuale residuo tumorale passato inosservato, poi attraverso un follow-up clinico e radiologico prolungato.</p></div>","PeriodicalId":100453,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia ORL e Cervico-Facciale","volume":"17 1","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2013-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1292-3036(13)65426-7","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Chirurgia del fibroma nasofaringeo\",\"authors\":\"B. Verillaud , E. Sauvaget , D. Bresson , J.-P. Guichard , J.-P. Saint-Maurice , H. Tran , R. Kania , P. Herman\",\"doi\":\"10.1016/S1292-3036(13)65426-7\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>Il trattamento di riferimento del fibroma nasofaringeo rimane l’exeresi chirurgica. 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