A. Schmand , M. Tran , B. Pilmis , C. Bruel , F. Philippart
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Infezioni nosocomiali: linea d’azione e strategia terapeutica di fronte a un’epidemia
Nell’attuale contesto di aumento della prevalenza dei batteri multiresistenti (BMR) e altamente resistenti (BHRe), la gestione delle epidemie e della trasmissione di questi germi in terapia intensiva sembra essere un problema importante. La diffusione di questi germi nelle unità di terapia intensiva è principalmente mediata, da un lato, dal personale sanitario (prevalentemente per trasmissione manuale) e, dall’altro, dall’ambiente. Alcuni batteri, infatti, sopravvivono per un periodo prolungato nell’ambiente esterno, rendendo possibili nuove contaminazioni attraverso le strutture inerti che circondano il paziente e, in particolare, le apparecchiature e i lavandini. Per prevenire la diffusione di germi, soprattutto in una situazione epidemica, devono essere adottate varie misure. Queste riguardano anche l’igiene delle mani, la gestione degli escrementi, la biopulizia ambientale, le misure di isolamento dei pazienti, lo screening dei casi secondari o il raggruppamento. Tutte queste misure coinvolgono diversi attori: l’equipe operativa di igiene, che ha un ruolo di informazione e prevenzione all’interno dei reparti, il laboratorio di batteriologia e il centro per la lotta alle infezioni nosocomiali. Su scala più ampia, una buona gestione degli antinfettivi basata su una strategia di risparmio degli antibiotici può limitare la comparsa di questi germi resistenti nelle unità di terapia intensiva e, di fatto, limitarne la diffusione.