Z. Lakkis (Maître de conférences des Universités, chirurgien des Hôpitaux) , B. Borraccino (Praticien hospitalier) , P. Ortega-Deballon (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux)
{"title":"将疝(事件)从中线切除","authors":"Z. Lakkis (Maître de conférences des Universités, chirurgien des Hôpitaux) , B. Borraccino (Praticien hospitalier) , P. Ortega-Deballon (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux)","doi":"10.1016/S1283-0798(21)46083-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le ernie addominali laterali (sottocostali, lombari, iliache, pararettali o del fianco) sono meno frequenti di quelle mediane ma costituiscono una vera sfida per il chirurgo. L’anatomia delle pareti laterali con rilievi ossei contigui rende difficile l’applicazione di una grande protesi di rinforzo parietale in posizione retromuscolare (posizione ideale) e il suo fissaggio. A causa di queste peculiarità, le tecniche di riparazione sono codificate meno che per le ernie mediane e i risultati sono nettamente meno soddisfacenti, essendo queste sedi di per sé un fattore di rischio di recidiva. Talvolta si associa una zona di amiotrofia e di rigonfiamento parietale da denervazione che bisogna saper identificare preoperatoriamente per informare il paziente della possibilità di un’asimmetria residua in assenza di recidiva. In ogni caso, una riparazione duratura prevede l’utilizzo di una protesi di rinforzo parietale. Infine, questo capitolo affronta le eventrazioni perineali dopo amputazione addominoperineale, la cui frequenza è in aumento. A volte sono associate a una ptosi vescicale che deve essere valutata prima dell’intervento chirurgico. La loro riparazione può essere effettuata per via addominale e/o perineale, essendo indispensabile anche il rinforzo protesico per prevenire le recidive, frequenti ma spesso di volume inferiore all’eventrazione iniziale.</p></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"28 1","pages":"Pages 1-8"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Ernie incisionali (eventrazioni) fuori dalla linea mediana\",\"authors\":\"Z. Lakkis (Maître de conférences des Universités, chirurgien des Hôpitaux) , B. Borraccino (Praticien hospitalier) , P. Ortega-Deballon (Professeur des Universités, chirurgien des Hôpitaux)\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0798(21)46083-3\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>Le ernie addominali laterali (sottocostali, lombari, iliache, pararettali o del fianco) sono meno frequenti di quelle mediane ma costituiscono una vera sfida per il chirurgo. L’anatomia delle pareti laterali con rilievi ossei contigui rende difficile l’applicazione di una grande protesi di rinforzo parietale in posizione retromuscolare (posizione ideale) e il suo fissaggio. A causa di queste peculiarità, le tecniche di riparazione sono codificate meno che per le ernie mediane e i risultati sono nettamente meno soddisfacenti, essendo queste sedi di per sé un fattore di rischio di recidiva. Talvolta si associa una zona di amiotrofia e di rigonfiamento parietale da denervazione che bisogna saper identificare preoperatoriamente per informare il paziente della possibilità di un’asimmetria residua in assenza di recidiva. In ogni caso, una riparazione duratura prevede l’utilizzo di una protesi di rinforzo parietale. Infine, questo capitolo affronta le eventrazioni perineali dopo amputazione addominoperineale, la cui frequenza è in aumento. A volte sono associate a una ptosi vescicale che deve essere valutata prima dell’intervento chirurgico. La loro riparazione può essere effettuata per via addominale e/o perineale, essendo indispensabile anche il rinforzo protesico per prevenire le recidive, frequenti ma spesso di volume inferiore all’eventrazione iniziale.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100456,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale\",\"volume\":\"28 1\",\"pages\":\"Pages 1-8\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2022-03-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283079821460833\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283079821460833","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Ernie incisionali (eventrazioni) fuori dalla linea mediana
Le ernie addominali laterali (sottocostali, lombari, iliache, pararettali o del fianco) sono meno frequenti di quelle mediane ma costituiscono una vera sfida per il chirurgo. L’anatomia delle pareti laterali con rilievi ossei contigui rende difficile l’applicazione di una grande protesi di rinforzo parietale in posizione retromuscolare (posizione ideale) e il suo fissaggio. A causa di queste peculiarità, le tecniche di riparazione sono codificate meno che per le ernie mediane e i risultati sono nettamente meno soddisfacenti, essendo queste sedi di per sé un fattore di rischio di recidiva. Talvolta si associa una zona di amiotrofia e di rigonfiamento parietale da denervazione che bisogna saper identificare preoperatoriamente per informare il paziente della possibilità di un’asimmetria residua in assenza di recidiva. In ogni caso, una riparazione duratura prevede l’utilizzo di una protesi di rinforzo parietale. Infine, questo capitolo affronta le eventrazioni perineali dopo amputazione addominoperineale, la cui frequenza è in aumento. A volte sono associate a una ptosi vescicale che deve essere valutata prima dell’intervento chirurgico. La loro riparazione può essere effettuata per via addominale e/o perineale, essendo indispensabile anche il rinforzo protesico per prevenire le recidive, frequenti ma spesso di volume inferiore all’eventrazione iniziale.