J.-C. Beani (Professeur honoraire de dermatologie, Membre correspondant de l’Académie Nationale de Médecine)
{"title":"太阳辐射:临床方面","authors":"J.-C. Beani (Professeur honoraire de dermatologie, Membre correspondant de l’Académie Nationale de Médecine)","doi":"10.1016/S1776-0313(20)43314-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La pelle è continuamente soggetta alle radiazioni solari che inducono danni diretti e indiretti, attraverso la produzione di specie reattive dell’ossigeno, sui principali costituenti delle cellule, in particolare l’acido desossiribonucleico, all’origine degli effetti biologici e clinici sole sulla pelle. È tradizionale classificarli in base al loro aspetto cronologico. L’azione calorica è il fatto dell’infrarosso. La sintesi di vitamina D inizia nella pelle e richiede basse dosi di ultravioletto B (UVB). La pigmentazione immediata correlata all’ossidazione delle premelanine non ha un ruolo biologico riconosciuto. L’eritema dipende dall’intensità dell’esposizione, ma anche dal fototipo dell’individuo; il suo marcatore istologico è la “cellula eritema solare”, un cheratinocita nell’apoptosi. Gli UVB sono le lunghezze d’onda più efficienti, ma partecipano anche gli UVA. I suoi meccanismi sono principalmente il rilascio di molti mediatori infiammazione da cheratinociti (principalmente prostaglandine) e da mastociti (istamina). L’abbronzatura è innescata dalla luce UV e blu. Il suo meccanismo è diverso a seconda della lunghezza d’onda di innesco; in fototipi chiari, non appare come un effetto positivo e adattivo. La fotoimmunosoppressione è un orientamento della risposta all’antigene a una tolleranza specifica. La cellula di Langerhans svolge un ruolo centrale, così come il cheratinocita che rilascia citochine immunosoppressive, principalmente interleuchina 10. L’eliodermia, una conseguenza dell’esposizione cronica, ha un’espressione fondamentale dell’elastosi solare. Le specie reattive dell’ossigeno hanno un ruolo determinante nella sua genesi. Per quanto riguarda la carcinogenesi cutanea, il ruolo dei raggi UV è chiaramente stabilito per i carcinomi, meno direttamente evidente per i melanomi. Tutti i raggi UV partecipano alla fotocarcinogenesi e intervengono in tutte le fasi. Il danno diretto al DNA ha un ruolo importante nei carcinomi ed è associato ai geni soppressori del tumore; il danno ossidativo può avere un ruolo chiave in melanomi. La fotoimmunosoppressione svolge anche un ruolo importante nella promozione del tumore dei tumori della pelle.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"17 1","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Radiazione solare: aspetti clinici\",\"authors\":\"J.-C. 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