{"title":"继发性异常运动(肌张力障碍、舞蹈障碍/弹道炎、肌阵挛、震颤、运动障碍)","authors":"D. Gayraud, B. Bonnefoi, A. Roux, F. Viallet","doi":"10.1016/S1634-7072(21)44997-4","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>I movimenti anomali secondari rappresentano un vasto insieme semeiologico, che può essere scomposto precisamente in sottogruppi, a seconda della tipologia del movimento anomalo (tic, distonia, corea/ballismo, miocloni, atetosi, ecc.), per orientare meglio l’iter diagnostico. Sono caratterizzati da una grande diversità delle loro eziologie, la cui caratteristica comune è che, il più delle volte, derivano da disfunzioni all’interno dei circuiti motori dei gangli della base. L’iter diagnostico generale, di fronte a un movimento anomalo secondario, avviene in diverse fasi. Un primo passo clinico indispensabile nell’indagine eziologica consente di raccogliere informazioni pertinenti (modalità di installazione, indagine sui trattamenti e sui tossici potenziali) e di analizzare la patologia del movimento e le anomalie neurologiche associate. Esso è, poi, rinforzato dalla registrazione video del movimento anomalo in condizioni ottimali (inquadratura, illuminazione, suono, ecc.) e con il consenso del paziente. La diagnostica per immagini morfologica è un momento importante (risonanza magnetica), completato da un bilancio laboratoristico orientato. Le eziologie sono molteplici (ipossia-ischemia, sclerosi multipla, infezioni, autoimmunità inclusi gli anticorpi antineuronali, disturbi metabolici, intossicazioni, effetti indesiderati dei farmaci). La gestione terapeutica dei movimenti anomali secondari, multidisciplinare, si basa sulla loro valutazione e sul loro impatto funzionale. I trattamenti farmacologici sono numerosi e il livello di prova a sostegno della loro efficacia è, generalmente, basso. La tossina botulinica può essere proposta per i movimenti anomali focali e, nei casi più gravi, la neurochirurgia funzionale.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"21 2","pages":"Pages 1-16"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-04-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Movimenti anomali secondari (distonie, coree/ballismo, miocloni, tremori, discinesie)\",\"authors\":\"D. Gayraud, B. Bonnefoi, A. Roux, F. 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Esso è, poi, rinforzato dalla registrazione video del movimento anomalo in condizioni ottimali (inquadratura, illuminazione, suono, ecc.) e con il consenso del paziente. La diagnostica per immagini morfologica è un momento importante (risonanza magnetica), completato da un bilancio laboratoristico orientato. Le eziologie sono molteplici (ipossia-ischemia, sclerosi multipla, infezioni, autoimmunità inclusi gli anticorpi antineuronali, disturbi metabolici, intossicazioni, effetti indesiderati dei farmaci). La gestione terapeutica dei movimenti anomali secondari, multidisciplinare, si basa sulla loro valutazione e sul loro impatto funzionale. I trattamenti farmacologici sono numerosi e il livello di prova a sostegno della loro efficacia è, generalmente, basso. 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I movimenti anomali secondari rappresentano un vasto insieme semeiologico, che può essere scomposto precisamente in sottogruppi, a seconda della tipologia del movimento anomalo (tic, distonia, corea/ballismo, miocloni, atetosi, ecc.), per orientare meglio l’iter diagnostico. Sono caratterizzati da una grande diversità delle loro eziologie, la cui caratteristica comune è che, il più delle volte, derivano da disfunzioni all’interno dei circuiti motori dei gangli della base. L’iter diagnostico generale, di fronte a un movimento anomalo secondario, avviene in diverse fasi. Un primo passo clinico indispensabile nell’indagine eziologica consente di raccogliere informazioni pertinenti (modalità di installazione, indagine sui trattamenti e sui tossici potenziali) e di analizzare la patologia del movimento e le anomalie neurologiche associate. Esso è, poi, rinforzato dalla registrazione video del movimento anomalo in condizioni ottimali (inquadratura, illuminazione, suono, ecc.) e con il consenso del paziente. La diagnostica per immagini morfologica è un momento importante (risonanza magnetica), completato da un bilancio laboratoristico orientato. Le eziologie sono molteplici (ipossia-ischemia, sclerosi multipla, infezioni, autoimmunità inclusi gli anticorpi antineuronali, disturbi metabolici, intossicazioni, effetti indesiderati dei farmaci). La gestione terapeutica dei movimenti anomali secondari, multidisciplinare, si basa sulla loro valutazione e sul loro impatto funzionale. I trattamenti farmacologici sono numerosi e il livello di prova a sostegno della loro efficacia è, generalmente, basso. La tossina botulinica può essere proposta per i movimenti anomali focali e, nei casi più gravi, la neurochirurgia funzionale.