N. Collongues , R. Felten , J. De Seze , K. Bigaut
{"title":"神经学家的生物疗法管理","authors":"N. Collongues , R. Felten , J. De Seze , K. Bigaut","doi":"10.1016/S1634-7072(23)47683-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le malattie neurologiche sono spesso causa di un grave handicap, ma lo sviluppo delle bioterapie ne ha rivoluzionato la prognosi. Questi trattamenti sono attualmente utilizzati principalmente nelle patologie neuroinfiammatorie e nell’emicrania, ma il loro sviluppo riguarda ormai tutti i campi della neurologia. Alcune di queste bioterapie sono già state utilizzate in altre specialità mediche (anti-<em>tumor necrosis factor-α</em> [TNF-α], anti-C5, anti-interleuchina 6R [IL-6R], anti-CD20, immunoglobuline polivalenti, trapianto di cellule staminali) e richiedono un adattamento alla pratica neurologica. Altre, come gli anti-<em>very late antigen-4</em> (VLA4) e gli anti-<em>calcitonin gene-related peptide</em> (CGRP), sono più specifiche per la neurologia e richiedono una formazione per il loro utilizzo. Comunque sia, la varietà dei meccanismi d’azione e delle modalità d’uso rende la loro gestione complessa, suscettibile di frenarne la prescrizione. Pertanto, questa recensione affronta per ogni bioterapia gli aspetti relativi alla loro modalità d’azione, alle loro indicazioni e alla loro tolleranza, ma guida anche il neurologo nella sua prescrizione menzionando la valutazione preterapeutica e di follow-up, nonché le raccomandazioni in vigore sull’uso di vaccini o sul desiderio di gravidanza.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"23 2","pages":"Pages 1-19"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Gestione delle bioterapie ad uso dei neurologi\",\"authors\":\"N. Collongues , R. Felten , J. De Seze , K. Bigaut\",\"doi\":\"10.1016/S1634-7072(23)47683-0\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>Le malattie neurologiche sono spesso causa di un grave handicap, ma lo sviluppo delle bioterapie ne ha rivoluzionato la prognosi. Questi trattamenti sono attualmente utilizzati principalmente nelle patologie neuroinfiammatorie e nell’emicrania, ma il loro sviluppo riguarda ormai tutti i campi della neurologia. Alcune di queste bioterapie sono già state utilizzate in altre specialità mediche (anti-<em>tumor necrosis factor-α</em> [TNF-α], anti-C5, anti-interleuchina 6R [IL-6R], anti-CD20, immunoglobuline polivalenti, trapianto di cellule staminali) e richiedono un adattamento alla pratica neurologica. Altre, come gli anti-<em>very late antigen-4</em> (VLA4) e gli anti-<em>calcitonin gene-related peptide</em> (CGRP), sono più specifiche per la neurologia e richiedono una formazione per il loro utilizzo. Comunque sia, la varietà dei meccanismi d’azione e delle modalità d’uso rende la loro gestione complessa, suscettibile di frenarne la prescrizione. Pertanto, questa recensione affronta per ogni bioterapia gli aspetti relativi alla loro modalità d’azione, alle loro indicazioni e alla loro tolleranza, ma guida anche il neurologo nella sua prescrizione menzionando la valutazione preterapeutica e di follow-up, nonché le raccomandazioni in vigore sull’uso di vaccini o sul desiderio di gravidanza.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100434,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Neurologia\",\"volume\":\"23 2\",\"pages\":\"Pages 1-19\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2023-05-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Neurologia\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707223476830\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707223476830","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Le malattie neurologiche sono spesso causa di un grave handicap, ma lo sviluppo delle bioterapie ne ha rivoluzionato la prognosi. Questi trattamenti sono attualmente utilizzati principalmente nelle patologie neuroinfiammatorie e nell’emicrania, ma il loro sviluppo riguarda ormai tutti i campi della neurologia. Alcune di queste bioterapie sono già state utilizzate in altre specialità mediche (anti-tumor necrosis factor-α [TNF-α], anti-C5, anti-interleuchina 6R [IL-6R], anti-CD20, immunoglobuline polivalenti, trapianto di cellule staminali) e richiedono un adattamento alla pratica neurologica. Altre, come gli anti-very late antigen-4 (VLA4) e gli anti-calcitonin gene-related peptide (CGRP), sono più specifiche per la neurologia e richiedono una formazione per il loro utilizzo. Comunque sia, la varietà dei meccanismi d’azione e delle modalità d’uso rende la loro gestione complessa, suscettibile di frenarne la prescrizione. Pertanto, questa recensione affronta per ogni bioterapia gli aspetti relativi alla loro modalità d’azione, alle loro indicazioni e alla loro tolleranza, ma guida anche il neurologo nella sua prescrizione menzionando la valutazione preterapeutica e di follow-up, nonché le raccomandazioni in vigore sull’uso di vaccini o sul desiderio di gravidanza.