{"title":"本体感觉评估:临床实践中的状态和动力学测试","authors":"A.-V. Bruyneel (Professeure associée)","doi":"10.1016/S1283-078X(22)47495-5","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La propriocezione è un flusso sensoriale continuo, conscio o inconscio, che fornisce informazioni sulla posizione articolare, sul rilevamento del movimento e sulla forza attraverso cui vengono controllati la tensione muscolare, l’equilibrio e il movimento. La fatica, l’invecchiamento e le patologie degradano alcune informazioni essenziali per il controllo sensomotorio. Pertanto, molte situazioni cliniche richiedono la valutazione della propriocezione prima di proporre un programma di esercizi mirato a migliorare l’equilibrio, la marcia o la funzionalità. La valutazione propriocettiva nella pratica clinica include test posturodinamici, nonché la valutazione della statestesia (senso posizionale) e della cinestesia (rilevamento del movimento). A volte vengono aggiunti test di discriminazione del senso della forza e del senso del movimento. I test di statetesia quantificano l’errore di posizione durante i riposizionamenti articolari attivi o passivi. Sono stati messi in evidenza molti test affidabili, ma la qualità del risultato può essere influenzata dalla posizione, dal movimento, dallo strumento e dal metodo scelto. La valutazione della soglia di rilevamento del movimento è più complessa, il che spiega l’uso sistematico di mezzi di mobilizzazione meccanica passiva. L’affidabilità dei test di cinestesia è poco studiata anche se sono usati e descritti molti test. Le capacità propriocettive sono potenziate dall’attività sportiva. In caso di patologie, alcuni studi hanno evidenziato l’efficacia degli esercizi propriocettivi su statestesia e cinestesia. Pertanto, l’integrazione sistematica dei test di statestesia e cinestesia nella valutazione migliora notevolmente la comprensione del contesto fisiopatologico del paziente e ottimizza l’efficacia della riabilitazione posturodinamica.</p></div>","PeriodicalId":100432,"journal":{"name":"EMC - Medicina Riabilitativa","volume":"30 1","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Valutazione della propriocezione: test di statestesia e cinestesia nella pratica clinica\",\"authors\":\"A.-V. 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Valutazione della propriocezione: test di statestesia e cinestesia nella pratica clinica
La propriocezione è un flusso sensoriale continuo, conscio o inconscio, che fornisce informazioni sulla posizione articolare, sul rilevamento del movimento e sulla forza attraverso cui vengono controllati la tensione muscolare, l’equilibrio e il movimento. La fatica, l’invecchiamento e le patologie degradano alcune informazioni essenziali per il controllo sensomotorio. Pertanto, molte situazioni cliniche richiedono la valutazione della propriocezione prima di proporre un programma di esercizi mirato a migliorare l’equilibrio, la marcia o la funzionalità. La valutazione propriocettiva nella pratica clinica include test posturodinamici, nonché la valutazione della statestesia (senso posizionale) e della cinestesia (rilevamento del movimento). A volte vengono aggiunti test di discriminazione del senso della forza e del senso del movimento. I test di statetesia quantificano l’errore di posizione durante i riposizionamenti articolari attivi o passivi. Sono stati messi in evidenza molti test affidabili, ma la qualità del risultato può essere influenzata dalla posizione, dal movimento, dallo strumento e dal metodo scelto. La valutazione della soglia di rilevamento del movimento è più complessa, il che spiega l’uso sistematico di mezzi di mobilizzazione meccanica passiva. L’affidabilità dei test di cinestesia è poco studiata anche se sono usati e descritti molti test. Le capacità propriocettive sono potenziate dall’attività sportiva. In caso di patologie, alcuni studi hanno evidenziato l’efficacia degli esercizi propriocettivi su statestesia e cinestesia. Pertanto, l’integrazione sistematica dei test di statestesia e cinestesia nella valutazione migliora notevolmente la comprensione del contesto fisiopatologico del paziente e ottimizza l’efficacia della riabilitazione posturodinamica.