{"title":"武汉。来自封闭城市的日记——历史记忆还是背叛?","authors":"A. Melis, Shanshan Wang","doi":"10.54103/2035-7680/19133","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Wuhan. Diari da una città chiusa narra il quotidiano vivere in lockdown della città simbolo di inizio pandemia di Covid-19 del 2020. L’autrice, Fang Fang, non ha mancato di esprimere nei suoi resoconti giudizi sull’inerzia burocratica della macchina statale cinese e sull'inosservanza dei doveri da parte di diversi funzionari amministrativi. L’opera è uno straordinario successo editoriale internazionale, eppure non sono mancate critiche degli internauti cinesi connesse alla mancanza di autenticità dell’opera, alla narrazione definita come ‘unilaterale’ e soprattutto alla decisione dell’autrice di far varcare i confini nazionali ai suoi Diari, scelta percepita da una parte dell’opinione pubblica cinese come un vero tradimento alla nazione. Numerose invero sono state anche le voci a sostegno di Fang Fang, al suo coraggio per aver messo nero su bianco diverse questioni sociali e politiche. Ciò nonostante, l’opera pare non soddisfi appieno il desiderio di ‘energia positiva’ del quale il popolo cinese avrebbe avuto necessità durante l’inizio dell’epidemia. Proprio la decisione di pubblicazione del volume all’estero è rea di aver esposto la sofferenza dei cittadini di Wuhan a livello globale e ciò riporta a tutte le considerazioni connesse alla concezione culturale millenaria di preservazione della ‘faccia’, un comportamento considerato in sé e per sé una sconfitta nazionale. Wuhan. Diari da una città chiusa, è quindi sia la storia di una città che tradimento alla nazione?","PeriodicalId":42544,"journal":{"name":"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-11-30","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Wuhan. Diari da una città chiusa: memoria storica o tradimento?\",\"authors\":\"A. Melis, Shanshan Wang\",\"doi\":\"10.54103/2035-7680/19133\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Wuhan. Diari da una città chiusa narra il quotidiano vivere in lockdown della città simbolo di inizio pandemia di Covid-19 del 2020. L’autrice, Fang Fang, non ha mancato di esprimere nei suoi resoconti giudizi sull’inerzia burocratica della macchina statale cinese e sull'inosservanza dei doveri da parte di diversi funzionari amministrativi. L’opera è uno straordinario successo editoriale internazionale, eppure non sono mancate critiche degli internauti cinesi connesse alla mancanza di autenticità dell’opera, alla narrazione definita come ‘unilaterale’ e soprattutto alla decisione dell’autrice di far varcare i confini nazionali ai suoi Diari, scelta percepita da una parte dell’opinione pubblica cinese come un vero tradimento alla nazione. Numerose invero sono state anche le voci a sostegno di Fang Fang, al suo coraggio per aver messo nero su bianco diverse questioni sociali e politiche. Ciò nonostante, l’opera pare non soddisfi appieno il desiderio di ‘energia positiva’ del quale il popolo cinese avrebbe avuto necessità durante l’inizio dell’epidemia. Proprio la decisione di pubblicazione del volume all’estero è rea di aver esposto la sofferenza dei cittadini di Wuhan a livello globale e ciò riporta a tutte le considerazioni connesse alla concezione culturale millenaria di preservazione della ‘faccia’, un comportamento considerato in sé e per sé una sconfitta nazionale. Wuhan. Diari da una città chiusa, è quindi sia la storia di una città che tradimento alla nazione?\",\"PeriodicalId\":42544,\"journal\":{\"name\":\"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali\",\"volume\":\" \",\"pages\":\"\"},\"PeriodicalIF\":0.1000,\"publicationDate\":\"2022-11-30\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.54103/2035-7680/19133\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q4\",\"JCRName\":\"CULTURAL STUDIES\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Altre Modernita-Rivista di Studi Letterari e Culturali","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2035-7680/19133","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"CULTURAL STUDIES","Score":null,"Total":0}
Wuhan. Diari da una città chiusa: memoria storica o tradimento?
Wuhan. Diari da una città chiusa narra il quotidiano vivere in lockdown della città simbolo di inizio pandemia di Covid-19 del 2020. L’autrice, Fang Fang, non ha mancato di esprimere nei suoi resoconti giudizi sull’inerzia burocratica della macchina statale cinese e sull'inosservanza dei doveri da parte di diversi funzionari amministrativi. L’opera è uno straordinario successo editoriale internazionale, eppure non sono mancate critiche degli internauti cinesi connesse alla mancanza di autenticità dell’opera, alla narrazione definita come ‘unilaterale’ e soprattutto alla decisione dell’autrice di far varcare i confini nazionali ai suoi Diari, scelta percepita da una parte dell’opinione pubblica cinese come un vero tradimento alla nazione. Numerose invero sono state anche le voci a sostegno di Fang Fang, al suo coraggio per aver messo nero su bianco diverse questioni sociali e politiche. Ciò nonostante, l’opera pare non soddisfi appieno il desiderio di ‘energia positiva’ del quale il popolo cinese avrebbe avuto necessità durante l’inizio dell’epidemia. Proprio la decisione di pubblicazione del volume all’estero è rea di aver esposto la sofferenza dei cittadini di Wuhan a livello globale e ciò riporta a tutte le considerazioni connesse alla concezione culturale millenaria di preservazione della ‘faccia’, un comportamento considerato in sé e per sé una sconfitta nazionale. Wuhan. Diari da una città chiusa, è quindi sia la storia di una città che tradimento alla nazione?
期刊介绍:
Altre Modernità (AM), a six-monthly journal, ISSN 2035-7680, features articles, discussions, interviews, translations, creative works, reviews, and bibliographical information on the cultural production of Modernity. The themes and topics tackled in each issue will take Altre Modernità to areas of the world traditionally perceived as geographically and culturally disparate, aiming at capturing the newness of the cultural paradigms that are taking shape in several places today in order to isolate, subvert, weaken or transcend the monologic discourse of mainstream culture. AM is dedicated to the study of the peripheries of the world and the peripheries of societies that act as vibrant centres of cultural production, with special attention paid to those aspects of his cultural production that offer alternative models, suggestions and tools for overcoming it. The literary discourse still represents - for Altre Modernità - the point of departure and the unavoidable hub collating explorations in contiguous cultural and artistic fields. Altre Modernità is an Open Access journal devoted to the promotion of competent and definitive contributions to literary and cultural studies knowledge. The journal welcomes also works that fall into various disciplines: cultural studies, religion, history, literature, liberal arts, law, political science, computer science and economics that deal with contemporary issues, as listed in AM CfPs. Altre Modernità uses a policy of double-blind blind review (in which both the reviewer and author identities are concealed from the reviewers, and vice versa, throughout the review process) by at least two consultants to evaluate articles accepted for consideration. Altre Modernità promotes special issues on particular topics of special relevance in the cultural debates. Altre Modernità occasionally has opportunities for Guest Editors for special issues of the journal. Altre Modernità publishes at least 2 original issues in a calendar year.