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Le responsabilità delle élite tardo-medievali nel fomentare conflitti ed i seguenti scoppi di violenza sono da tempo dibattute. I documenti provenienti dalla città di Pinerolo confermano la diffusione dei comportamenti aggressivi tra la parte benestante della popolazione, ma danno uno spaccato anche dei rischi connessi con tali condotte. In generale, il pragmatismo diffuso sia tra gli aggressori, sia tra le vittime, assieme alla crescente azione dell’autorità pubblica, impedivano a litigi ed aggressioni di distruggere la coesione sociale.