西塞罗,荷瑞修和自然:一种有意识的关系。在西塞罗和荷瑞修,以类人猿和卢克雷齐亚语为母语的自然主义的第一次传播

Q1 Arts and Humanities
V. Vitali
{"title":"西塞罗,荷瑞修和自然:一种有意识的关系。在西塞罗和荷瑞修,以类人猿和卢克雷齐亚语为母语的自然主义的第一次传播","authors":"V. Vitali","doi":"10.13135/2532-5353/3526","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Lo studio della tradizione del poema di Lucrezio ha sempre presentato difficolta oggettive, dato il silenzio intorno alla sua opera. Cio nonostante, com’e noto, sono molti i contributi che esaminano la storia dell’opera dal momento del suo ritrovamento nel Quattrocento e che si concentrano sul suo ruolo nella costruzione della Modernita. L’oggetto di questo contributo riguarda, invece, la prima influenza del De rerum natura all’interno della visione linguistico-filosofica di Cicerone e Orazio e vuole mettere in luce come, anche grazie alla trasmissione delle tematiche linguistiche da parte di questi ultimi, sia possibile ricostruire la diffusione e lo sviluppo, dalla prima Modernita in poi, del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano. Per rintracciare tale dimensione, ancora poco studiata dalla critica, vengono indagate le opere retoriche di Cicerone (analisi preceduta da una necessaria introduzione sui rapporti tra l’Arpinate e la filosofia del Kepos ) e parte della produzione poetica di Orazio, individuando due fondamentali motivi che dipendono dagli insegnamenti del Giardino: i ) il problema del significato in relazione alla conoscenza della realta e ii ) la preminenza della natura sull’ ars nei fatti di lingua. Attraverso lo studio della ricezione e della rielaborazione di tali tematiche e possibile aggiungere nuovi importanti tasselli, non solo alla storia delle idee linguistiche, ma anche al mosaico che ricostruisce la tradizione del poema di Lucrezio e della filosofia epicurea .  Critical studies about the tradition of Lucretius’ poem have always been problematic, because of the silence around his work. Nonetheless, researchers have shown an increased interest in the history of the De rerum natura – right from its discovery in the Fifteenth century – as well as in its role in the making of Modernity. This paper focuses on the first influence of the De rerum natura in both Cicero’s and Horace’s linguistic-philosophical views, while attempting to show that it is indeed possible to retrace the circulation and the development of the Epicurean-Lucretian linguistic naturalism, thanks to the transmission of linguistic themes by these authors. This essay seeks to investigate this paradigm by analysing both the rhetorical works of Cicero and part of the poetic production of Horace. We point out two fundamental patterns of epicurean teachings: i) the problem of meaning in relation to the knowledge of reality and ii) the primacy of natura over ars in language facts. Through the study of the reception and re-elaboration of these themes, it is possible to gain some insight not only into the history of linguistic ideas, but also into the tradition of Lucretius’s poem and Epicurean philosophy.","PeriodicalId":31844,"journal":{"name":"Ciceroniana On Line","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-07-15","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Cicerone, Orazio e il De rerum natura: un rapportarsi (in)consapevole. La prima trasmissione del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano in Cicerone e Orazio\",\"authors\":\"V. Vitali\",\"doi\":\"10.13135/2532-5353/3526\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Lo studio della tradizione del poema di Lucrezio ha sempre presentato difficolta oggettive, dato il silenzio intorno alla sua opera. Cio nonostante, com’e noto, sono molti i contributi che esaminano la storia dell’opera dal momento del suo ritrovamento nel Quattrocento e che si concentrano sul suo ruolo nella costruzione della Modernita. L’oggetto di questo contributo riguarda, invece, la prima influenza del De rerum natura all’interno della visione linguistico-filosofica di Cicerone e Orazio e vuole mettere in luce come, anche grazie alla trasmissione delle tematiche linguistiche da parte di questi ultimi, sia possibile ricostruire la diffusione e lo sviluppo, dalla prima Modernita in poi, del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano. Per rintracciare tale dimensione, ancora poco studiata dalla critica, vengono indagate le opere retoriche di Cicerone (analisi preceduta da una necessaria introduzione sui rapporti tra l’Arpinate e la filosofia del Kepos ) e parte della produzione poetica di Orazio, individuando due fondamentali motivi che dipendono dagli insegnamenti del Giardino: i ) il problema del significato in relazione alla conoscenza della realta e ii ) la preminenza della natura sull’ ars nei fatti di lingua. Attraverso lo studio della ricezione e della rielaborazione di tali tematiche e possibile aggiungere nuovi importanti tasselli, non solo alla storia delle idee linguistiche, ma anche al mosaico che ricostruisce la tradizione del poema di Lucrezio e della filosofia epicurea .  Critical studies about the tradition of Lucretius’ poem have always been problematic, because of the silence around his work. Nonetheless, researchers have shown an increased interest in the history of the De rerum natura – right from its discovery in the Fifteenth century – as well as in its role in the making of Modernity. This paper focuses on the first influence of the De rerum natura in both Cicero’s and Horace’s linguistic-philosophical views, while attempting to show that it is indeed possible to retrace the circulation and the development of the Epicurean-Lucretian linguistic naturalism, thanks to the transmission of linguistic themes by these authors. This essay seeks to investigate this paradigm by analysing both the rhetorical works of Cicero and part of the poetic production of Horace. We point out two fundamental patterns of epicurean teachings: i) the problem of meaning in relation to the knowledge of reality and ii) the primacy of natura over ars in language facts. Through the study of the reception and re-elaboration of these themes, it is possible to gain some insight not only into the history of linguistic ideas, but also into the tradition of Lucretius’s poem and Epicurean philosophy.\",\"PeriodicalId\":31844,\"journal\":{\"name\":\"Ciceroniana On Line\",\"volume\":\" \",\"pages\":\"\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2019-07-15\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Ciceroniana On Line\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.13135/2532-5353/3526\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q1\",\"JCRName\":\"Arts and Humanities\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Ciceroniana On Line","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.13135/2532-5353/3526","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q1","JCRName":"Arts and Humanities","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

摘要

鉴于勒克雷齐奥作品的沉寂,对其诗歌传统的研究一直存在着客观的困难。然而,众所周知,有许多贡献考察了这部作品自15世纪被发现以来的历史,并关注了它在现代性建设中的作用。相反,这篇文章的目的是关注自然论在西塞罗和贺拉斯的语言哲学视野中的第一次影响,并希望强调,由于后者对语言主题的传递,如何有可能重建从第一个现代性开始的扩散和发展,伊壁鸠鲁的语言自然主义。为了追溯这一维度,评论家们仍然很少研究,我们对西塞罗的修辞作品(在分析之前对阿尔皮纳特和凯波斯哲学之间的关系进行了必要的介绍)和贺拉斯的部分诗歌作品进行了调查,确定了依赖于《花园》教义的两个基本原因:(i)与现实知识相关的意义问题;(ii)在语言问题上,自然对艺术的优越性。通过对这些主题的接受和改造的研究,不仅可以为语言思想史增添新的重要内容,也可以为重建卢克莱修诗歌和伊壁鸠鲁哲学传统的马赛克增添新的内容。对卢克莱修诗歌传统的批判性研究一直存在问题,因为他的作品一直处于沉默状态。从15世纪发现自然火山以来,研究人员对自然火山的历史以及它在现代性形成中的作用越来越感兴趣。本文着重论述了自然论在西塞罗和贺拉斯的语言哲学观中的第一次影响,同时试图表明,由于这两位作家对语言主题的传递,追溯伊壁鸠鲁语言自然主义的流传和发展确实是可能的。本文试图通过分析西塞罗的修辞作品和贺拉斯的部分诗歌作品来探讨这一范式。我们指出了享乐主义教义的两个基本模式:i)与现实知识相关的意义问题,以及ii)在语言事实中,自然高于ar。通过对这些主题的接受和重新阐释,我们不仅可以深入了解语言学思想的历史,还可以深入了解卢克莱修诗歌和伊壁鸠鲁哲学的传统。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
Cicerone, Orazio e il De rerum natura: un rapportarsi (in)consapevole. La prima trasmissione del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano in Cicerone e Orazio
Lo studio della tradizione del poema di Lucrezio ha sempre presentato difficolta oggettive, dato il silenzio intorno alla sua opera. Cio nonostante, com’e noto, sono molti i contributi che esaminano la storia dell’opera dal momento del suo ritrovamento nel Quattrocento e che si concentrano sul suo ruolo nella costruzione della Modernita. L’oggetto di questo contributo riguarda, invece, la prima influenza del De rerum natura all’interno della visione linguistico-filosofica di Cicerone e Orazio e vuole mettere in luce come, anche grazie alla trasmissione delle tematiche linguistiche da parte di questi ultimi, sia possibile ricostruire la diffusione e lo sviluppo, dalla prima Modernita in poi, del naturalismo linguistico epicureo-lucreziano. Per rintracciare tale dimensione, ancora poco studiata dalla critica, vengono indagate le opere retoriche di Cicerone (analisi preceduta da una necessaria introduzione sui rapporti tra l’Arpinate e la filosofia del Kepos ) e parte della produzione poetica di Orazio, individuando due fondamentali motivi che dipendono dagli insegnamenti del Giardino: i ) il problema del significato in relazione alla conoscenza della realta e ii ) la preminenza della natura sull’ ars nei fatti di lingua. Attraverso lo studio della ricezione e della rielaborazione di tali tematiche e possibile aggiungere nuovi importanti tasselli, non solo alla storia delle idee linguistiche, ma anche al mosaico che ricostruisce la tradizione del poema di Lucrezio e della filosofia epicurea .  Critical studies about the tradition of Lucretius’ poem have always been problematic, because of the silence around his work. Nonetheless, researchers have shown an increased interest in the history of the De rerum natura – right from its discovery in the Fifteenth century – as well as in its role in the making of Modernity. This paper focuses on the first influence of the De rerum natura in both Cicero’s and Horace’s linguistic-philosophical views, while attempting to show that it is indeed possible to retrace the circulation and the development of the Epicurean-Lucretian linguistic naturalism, thanks to the transmission of linguistic themes by these authors. This essay seeks to investigate this paradigm by analysing both the rhetorical works of Cicero and part of the poetic production of Horace. We point out two fundamental patterns of epicurean teachings: i) the problem of meaning in relation to the knowledge of reality and ii) the primacy of natura over ars in language facts. Through the study of the reception and re-elaboration of these themes, it is possible to gain some insight not only into the history of linguistic ideas, but also into the tradition of Lucretius’s poem and Epicurean philosophy.
求助全文
通过发布文献求助,成功后即可免费获取论文全文。 去求助
来源期刊
Ciceroniana On Line
Ciceroniana On Line Arts and Humanities-Literature and Literary Theory
CiteScore
0.40
自引率
0.00%
发文量
0
审稿时长
20 weeks
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
确定
请完成安全验证×
copy
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
右上角分享
点击右上角分享
0
联系我们:info@booksci.cn Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。 Copyright © 2023 布克学术 All rights reserved.
京ICP备2023020795号-1
ghs 京公网安备 11010802042870号
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:604180095
Book学术官方微信