儿童头部受伤

A. Galland (Chef de clinique assistante), V. Morin (Assistante spécialiste des Hôpitaux), G. Orliaguet (Professeur des Universités-praticien hospitalier, chef de service)
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Allo stesso modo, a causa di una gamma di autoregolazione vascolare cerebrale più ristretta, per una variazione anche modesta della pressione arteriosa media, il flusso ematico cerebrale può variare in modo importante e portare o a un’ischemia cerebrale o a un’iperemia con aumento della pressione intracranica. Per guidare e personalizzare la gestione, sono oggi disponibili numerosi metodi di monitoraggio, ma ognuno ha i suoi limiti e non fornisce le medesime informazioni. È quindi consuetudine associarli, nel contesto di un monitoraggio cerebrale multimodale. Benché i dati siano meno chiari che negli adulti, il mantenimento di una pressione di perfusione cerebrale superiore a 40 mmHg nei più giovani e tra 50 e 60 mmHg nei bambini più grandi sembra essere l’obiettivo terapeutico da raggiungere. 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摘要

头部外伤(CT)是儿童外伤中最常见的损伤(占 60-70% 的病例),其中约 10% 为严重头部外伤。通过分析事故发生后的临床表现,我们可以将头部外伤分为三类:轻度、中度和重度。通过这种非常简单的分类,可以为初步处理和院前指导奠定基础。儿童和成人的重度颅脑损伤在生理上存在差异。儿童创伤后颅内高压更为常见,特别是由于脑顺应性较低。同样,由于脑血管自动调节范围较窄,即使平均动脉压发生微小变化,脑血流量也会发生显著变化,导致脑缺血或颅内压增高。为了指导和个性化管理,目前有多种监测方法,但每种方法都有其局限性,提供的信息也不尽相同。因此,在多模态脑监测的背景下,人们习惯于将这些方法结合起来。尽管数据不如成人那么清晰,但对于年龄较小的儿童和年龄较大的儿童来说,将脑灌注压维持在 40 mmHg 以上和 50 至 60 mmHg 之间似乎是应该达到的治疗目标。考虑到生理和药理上的特殊性,针对成人提出的大多数疗法都可以用于儿童。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
Traumi cranici dei bambini

Il trauma cranico (CT) è la lesione più prequente nei bambini traumatizzati (60-70% dei casi) e circa il 10% è costituito da traumi cranici gravi. L’analisi dell’evoluzione clinica immediatamente dopo l’incidente consente di definire tre categorie di CT: lieve, moderato e grave. Questa classificazione molto semplice permette di stabilire le basi della gestione iniziale e l’orientamento preospedaliero. Esistono differenze fisiologiche tra i traumi cranici gravi nei bambini e negli adulti. L’ipertensione intracranica post-traumatica è più frequente nei bambini, in particolare a causa di una compliance cerebrale inferiore. Allo stesso modo, a causa di una gamma di autoregolazione vascolare cerebrale più ristretta, per una variazione anche modesta della pressione arteriosa media, il flusso ematico cerebrale può variare in modo importante e portare o a un’ischemia cerebrale o a un’iperemia con aumento della pressione intracranica. Per guidare e personalizzare la gestione, sono oggi disponibili numerosi metodi di monitoraggio, ma ognuno ha i suoi limiti e non fornisce le medesime informazioni. È quindi consuetudine associarli, nel contesto di un monitoraggio cerebrale multimodale. Benché i dati siano meno chiari che negli adulti, il mantenimento di una pressione di perfusione cerebrale superiore a 40 mmHg nei più giovani e tra 50 e 60 mmHg nei bambini più grandi sembra essere l’obiettivo terapeutico da raggiungere. La maggior parte delle terapie proposte per gli adulti può essere utilizzata nei bambini, tenendo conto delle particolarità fisiologiche e farmacologiche.

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