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Biomonitoraggio dei microartropodi edafici in popolamenti di latifoglie percorsi da incendi nella Riserva Naturale di Montefalcone
Lo studio ha esaminato l’impatto del fuoco sulle comunità di microartropodi edafici in popolamenti di latifoglie a prevalenza di specie quercine percorsi da incendio in due diversi periodi: nel 2001, nel 2009, e in alcune zone, in entrambe le annate, all’interno della Riserva Naturale di Montefalcone (Pisa). Il campionamento del suolo è stato effettuato stagionalmente tra l’autunno 2011 e l’autunno 2012 per un totale di 120 campioni analizzati nelle aree percorse dal fuoco e in un’area limitrofa non interessata da incendi da almeno 40 anni (controllo). Il monitoraggio è stato effettuato utilizzando l’indice della qualità biologica del suolo (QBS-ar) e le abbondanze dei microartropodi che non hanno mostrato evidenti differenze tra le aree percorse dal fuoco, una o più volte, e le aree controllo. Nonostante non siano emerse significative differenze lo studio ha evidenziato come alcuni gruppi ecomorfologici siano comunque più sensibili al passaggio del fuoco rispetto ad altri. La densità dei microartropodi e la qualità biologica del suolo non hanno mostrato particolari riduzioni confermando che nella situazione esaminata il recupero delle comunità edafiche avviene generalmente nel giro di un paio di anni. Si evidenza l’importante ruolo del monitoraggio nel tempo al fine di fornire informazioni sugli effetti, per lo più indiretti, del fuoco su un soprassuolo boschivo, quindi anche sulla stabilità del sistema bosco dopo l’evento di disturbo.