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摘要
佩莱格里尼提到语言暴力和 "仇恨言论",这一点很重要,它不仅可以发现社会文化的决定性因素,这些因素在 "我们/他们 "的偏执辩证法中日益清晰,甚至使其合法化,而且还可以观察到当前的数字文化是如何频繁地在社交媒体和网络提供的其他虚拟空间中表达出来,使 "他人 "完全隐形或无关紧要;因此,他们可能会发现自己受到了言语攻击和诋毁性的暴力,而肇事者往往完全没有意识到这一点,或者将其淡化,就好像他们在玩一款战斗游戏,在游戏中他们自己与想象中的人物对战。问题是,有时同样的模式也会在现实交流中重现,使用的不是光剑或 Tik Tok 上的信息,而是辱骂,甚至是具体的殴打。[...]
È importante il riferimento di Pellegrini alla violenza verbale, ai ‘discorsi dell’odio’, non solo per rilevare le determinanti socio-culturali che sempre più spesso la sdoganano o addirittura giungono a legittimarla nella dialettica paranoide del ‘noi/loro’, ma anche per osservare con quanta frequenza la corrente cultura digitale, articolata nei social media e negli altri spazi virtuali offerti dalla rete, renda ‘l’altro’ totalmente invisibile o irrilevante; per questo può trovarsi esposto ad aggressioni verbali e a violenze denigratorie di cui gli autori spesso sono del tutto inconsapevoli o che minimizzano come se fossero alle prese con un combat game dove giocano da soli contro personaggi immaginari. Il guaio è che a volte lo stesso schema si riproduce anche negli scambi reali, dove al posto della spada laser o dei messaggi su Tik Tok si utilizzano le ingiurie o magari anche delle concrete percosse. [...]