{"title":"麻醉中的预充氧","authors":"M. Raucoules-Aimé , T.N. Ouattara","doi":"10.1016/S1283-0771(23)48420-4","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il metodo raccomandato e più utilizzato per la preossigenazione (PO) prima dell’induzione dell’anestesia è la ventilazione spontanea con maschera. Consiste in un atto programmato per far respirare ossigeno al paziente al 100% del volume, nel suo volume corrente e alla frequenza normale per 3-5 min. Può essere fatto in capacità vitale, quattro od otto volte nello spazio rispettivamente di 30 o 60 s (urgenza, induzione in sequenza rapida). La PO permette di aumentare le riserve di ossigeno, in particolare la capacità funzionale residua (CFR), così come la pressione parziale dell’ossigeno e la saturazione arteriosa di ossigeno (SaO<sub>2</sub>) prima dell’induzione anestetica. Aumentando la durata dell’apnea senza desaturazione (SaO<sub>2</sub> > 90%), la PO aiuta a prevenire l’ipossiemia che può verificarsi durante i tentativi di intubazione e/o di ventilazione difficile. Negli adulti sani, consente un’ossigenazione sufficiente fino a 3-6 min di apnea dopo l’induzione. La PO deve essere una pratica di routine eseguita sistematicamente e monitorata tramite la frazione di ossigeno espirata da analizzatori rapidi per valutare il contenuto di ossigeno della CFR e la pressione di ossigeno alveolare. Assicura l’induzione anestetica e soprattutto in tutte le situazioni a rischio di ipossiemia: intubazione e/o ventilazione difficile pianificata o non pianificata, stomaco pieno, riduzione della CFR (gravidanza, obesità, ascite) e situazioni in cui la diminuzione della SaO<sub>2</sub> è dannosa (sofferenza fetale, malattia coronarica, ipertensione endocranica, anemia). Per massimizzare la PO, i pazienti obesi possono beneficiare di una PO al 100% in ventilazione spontanea con l’aggiunta di una pressione espiratoria positiva in posizione proclive e probabilmente dell’ossigenazione ad alto flusso (OAF) associata alla ventilazione non invasiva per l’obesità patologica. La significativa eterogeneità degli studi non consente di trarre conclusioni sulle indicazioni e sulle modalità dell’OAF per la PO in sala operatoria.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"28 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-11-16","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Preossigenazione in anestesia\",\"authors\":\"M. Raucoules-Aimé , T.N. 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