{"title":"新生儿外科紧急情况","authors":"C. Lejus-Bourdeau , M. Biard , M.-D. Leclair","doi":"10.1016/S1283-0771(20)43267-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le urgenze chirurgiche neonatali sono rare, ma la loro gestione anestetica deve tenere conto delle molteplici peculiarità fisiologiche del neonato e della fisiopatologia della sottostante malformazione congenita. Il comportamento farmacocinetico della maggior parte degli agenti anestetici è modificato. L’immaturità epatica è responsabile, per molti di loro, di un aumento dell’emivita di eliminazione. Le capacità di adattamento del miocardio sono limitate e le desaturazioni si verificano molto rapidamente durante ogni apnea. Iperossia, ipotensione, iper- e ipocapnia sono deleterie. Gli apporti idroelettrolitici sono garantiti da una soluzione isotonica di glucosio all’1% e dal riempimento vascolare con soluzione fisiologica, evitando gli apporti eccessivi. Il problema dell’ernia della cupola diaframmatica risiede nell’agenesia polmonare sottostante. Il controllo dell’ipertensione arteriosa polmonare è cruciale. La cura dell’atresia dell’esofago tipo 3 espone soprattutto alle difficoltà ventilatorie fino alla chiusura della fistola, con un posto crescente per la chirurgia toracoscopica. La laparoschisi porta a quadri di gravità molto variabili in base al coinvolgimento digestivo associato. Le cure di ernia della cupola, onfalocele e laparoschisi possono essere responsabili di una sindrome compartimentale addominale, all’origine di un’insufficienza multiorgano. Un’analgesia inadeguata modifica il controllo spinale e sovraspinale del dolore. La somministrazione di morfina tiene conto delle modificazioni nel suo metabolismo. L’anestesia locoregionale avrebbe effetti favorevoli dopo chirurgia maggiore, in particolare sulla durata della ventilazione controllata. Le funzioni immunitarie immature aumentano il rischio infettivo.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"25 1","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1283-0771(20)43267-0","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Urgenze chirurgiche neonatali\",\"authors\":\"C. Lejus-Bourdeau , M. Biard , M.-D. Leclair\",\"doi\":\"10.1016/S1283-0771(20)43267-0\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>Le urgenze chirurgiche neonatali sono rare, ma la loro gestione anestetica deve tenere conto delle molteplici peculiarità fisiologiche del neonato e della fisiopatologia della sottostante malformazione congenita. Il comportamento farmacocinetico della maggior parte degli agenti anestetici è modificato. 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