Chiara Vannini, Andrea Pazzini, Eleonora Baschetti, Simona Di Giandomenico, Sofia Dominici
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L’età media delle persone coinvolte è stata di 51,50 anni con una mediana di 50, e l’intervista è stata svolta in media dopo 6,3 giorni dal ricovero. I risultati mostrano che il 36% degli intervistati non ha più tempo da dedicare a se stesso, agli altri famigliari e alla vita sociale. Il 71% delle persone riferisce di sentirsi teso, sovraccaricato e desidererebbe fuggire dalla situazione. Per quanto riguarda le abitudini quotidiane, circa il 60% riferisce di sentirsi stanco; il 40% circa riferisce di avere difficoltà a dormire, e circa il 15% di dover ricorrere a farmaci per poter dormire. Per quanto riguarda l’alimentazione, più del 35% riferisce di non avere più abitudini alimentari regolari, e sul versante lavorativo, il 31% degli intervistati riferisce di non riuscire a lavorare come di consueto, e il 14% ha dichiarato di aver dovuto lasciare, anche solo temporaneamente, il lavoro. Discussione/Conclusioni: I risultati mettono in luce come il ricovero in Terapia Intensiva di un proprio caro abbia effetti anche sulla vita del familiare e abbia conseguenze significative. Per questo, l’assistenza dovrebbe prevedere il coinvolgimento globale di tutta la famiglia, attraverso l’accoglimento dei famigliari e caregiver. 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Le esperienze vissute dai familiari delle persone ricoverate in terapia intensiva: uno studio fenomenologico
Introduzione: Il ricovero in Terapia Intensiva ha effetti significativi sui familiari delle persone ricoverate, da un punto di vista bio – psico – sociale, con ricadute anche rilevanti sulla propria vita. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è valutare l’impatto del ricovero in Terapia Intensiva sulla qualità di vita dei famigliari delle persone ricoverate. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio qualitativo fenomenologico; sono stati arruolati per lo studio 100 famigliari di pazienti ricoverati in Terapia Intensiva nel periodo da maggio 2019 a novembre 2019 che sono stati sottoposti ad un’intervista strutturata. Risultati: Sono stati coinvolti 100 famigliari, fra questi 73 donne e 27 uomini. L’età media delle persone coinvolte è stata di 51,50 anni con una mediana di 50, e l’intervista è stata svolta in media dopo 6,3 giorni dal ricovero. I risultati mostrano che il 36% degli intervistati non ha più tempo da dedicare a se stesso, agli altri famigliari e alla vita sociale. Il 71% delle persone riferisce di sentirsi teso, sovraccaricato e desidererebbe fuggire dalla situazione. Per quanto riguarda le abitudini quotidiane, circa il 60% riferisce di sentirsi stanco; il 40% circa riferisce di avere difficoltà a dormire, e circa il 15% di dover ricorrere a farmaci per poter dormire. Per quanto riguarda l’alimentazione, più del 35% riferisce di non avere più abitudini alimentari regolari, e sul versante lavorativo, il 31% degli intervistati riferisce di non riuscire a lavorare come di consueto, e il 14% ha dichiarato di aver dovuto lasciare, anche solo temporaneamente, il lavoro. Discussione/Conclusioni: I risultati mettono in luce come il ricovero in Terapia Intensiva di un proprio caro abbia effetti anche sulla vita del familiare e abbia conseguenze significative. Per questo, l’assistenza dovrebbe prevedere il coinvolgimento globale di tutta la famiglia, attraverso l’accoglimento dei famigliari e caregiver. Parole chiave: “Terapia Intensivaâ€, “famigliariâ€, “caregiverâ€, “vissutoâ€.