Ilaria Di Vecchio, Azzurra Brandi, Franco Della Maggiora
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La Disprassia, da problema individuale a stile familiare. Un cambiamento che riguarda tutti
Il presente contributo illustra la terapia di una famiglia con membro con Disturbo della Coordinazione Motoria (DCD), riletta attraverso il Modello Circonflesso di Olson (1993) e seguita secondo l'approccio consenziente di Corrado Bogliolo (2008). Dalla Disprassia come diffi-coltà di compiere gesti coordinati verso uno scopo, si passa alla lettu-ra del fenomeno come disturbo destrutturante che comporta disorga-nizzazione nel sistema familiare: "la famiglia disprassica". Viene inoltre sottolineata l'importanza dell'impianto terapeutico multidisciplinare e dei suoi interventi, contemporanei, diversi e com-plessi. La presa in carico da parte dell'équipe terapeutica che ha lavorato in modo sintonico condividendo obiettivi e "stile", sembra essere stata funzionale al rispecchiamento dei bisogni del sistema familiare, resti-tuendo struttura ed equilibrio all'interno del sistema e nei confronti dell'esterno.