Local Waste Taxes in Italy: Benefit or (Hidden) Wealth Taxation? (IL PRELIEVO LOCALE SUI RIFIUTI IN ITALIA: BENEFIT TAX O IMPOSTA PATRIMONIALE (OCCULTA)?)

English Abstract: Waste management can be financed through user charges, in the form of fees related to the amount of waste produced. Such fees would lead to positive effects for local public finance as well as for the environment. In Italy waste management is instead financed through a local tax (Ta.ri.), which is essentially a wealth tax. The paper examines Ta.ri. both from an efficiency and from an equity point of view, by means of a simulation using the Bank of Italy survey on household income and wealth. Our results indicate that Ta.ri. cannot discriminate among families according to the amount of waste they produce and that this tax weighs more heavily on poorer families. If waste taxation were redesigned so as to become more similar to a fee, tax payers would be encouraged to be more responsible in their use of resources, and the regressive impact of the current system of taxation would then disappear. Italian Abstract: La gestione dei rifiuti presenta caratteristiche idonee all’applicazione di una tariffa corrispettiva, commisurata all’entita dei rifiuti prodotti, con risvolti positivi sia sotto il profilo della finanza locale sia sul piano ambientale. In Italia tale servizio e invece finanziato con una tassa (la Ta.ri.), di fatto assimilabile a un’imposta patrimoniale. Il lavoro analizza le caratteristiche della Ta.ri. sia in termini di efficienza che in termini di equita, avvalendosi di una simulazione sui dati dell’indagine sui bilanci delle famiglie della Banca d’Italia. I risultati indicano che la Ta.ri. non discrimina adeguatamente fra famiglie in base alla produzione di rifiuti e presenta effetti redistributivi peculiari a sfavore dei nuclei con redditi piu bassi. Una riconfigurazione del prelievo in chiave tariffaria porterebbe benefici non solo in termini di efficienza – per gli incentivi ad un utilizzo piu responsabile delle risorse pubbliche e di quelle ambientali – ma anche in termini di equita, poiche rimuoverebbe i profili di regressivita dell’attuale Ta.ri.