“Quello che i pazienti non dicono”: polypharmacy non dichiarata e potenziali interazioni farmacologiche con la terapia ...

Abstract

La gestione dell'infezione da HIV è complicata dalla polimorbiditàe dal crescente numero di farmaci che possonodeterminare prescrizioni inappropriate, DDI, interazionifarmaco-malattia. I medici potrebbero essere inconsapevolidell’assunzione di farmaci da banco, multivitaminici,integratori. Abbiamo analizzato la prevalenza di comorbidità,polypharmacy, ed inappropriatezza prescrittiva in unacoorte di persone HIV+ ≥50 anni, valutato le potenziali DDItra cART, terapia di supporto e farmaci da banco, rilevato laconcordanza tra terapia domiciliare riportata nelle cartellecliniche e quella dichiarata dal paziente.Questo studio di coorte trasversale monocentrico ha arruolatopazienti HIV+ di età ≥50 anni durante la visita di routineattraverso la compilazione di un questionario. I parametriclinici e di laboratorio sono stati estratti dalle cartelle cliniche,le informazioni riguardanti terapia domiciliare e uso difarmaci da banco dal questionario.Ottantasei soggetti sono stati inseriti nello studio. Il 68% deipazienti ha presentato almeno una comorbidità (malattiecardiovascolari nel 17%, dislipidemia nel 10,5%). Il 69,1% deipazienti stava assumendo una terapia domiciliare in aggiuntaalla terapia antiretrovirale, mentre la politerapia non eracomune (9%). La percentuale di potenziali DDI con la terapiadomiciliare era del 19,8%, 46,7%. con i farmaci da banco; il46% di questi farmaci non erano stati segnalati al medico.Infine, il 40% delle cartelle cliniche presentava incongruenzecon il trattamento domiciliare riferito.Le DDI nelle persone anziane che vivono con HIV sono frequenti,soprattutto tra cART e multivitaminici/nutraceutici.Riconciliazione terapeutica e deprescrizione possono limitareil rischio di interazioni farmacologiche e spiacevoli effetticollaterali.