{"title":"I Social Media vanno all’università? Un'indagine sulle pratiche didattiche degli accademici italiani","authors":"S. Manca, M. Ranieri","doi":"10.7358/ECPS-2014-010-MANC","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo riporta i risultati di un’indagine rivolta agli accademici italiani con l’obiettivo di rilevare gli usi didattici dei Social Media nel panorama delle pratiche didattiche universitarie. A questo scopo e stato tradotto e adattato un questionario, gia somministrato in ambito statunitense, che e stato inviato a tutto il personale di ricerca di tutti gli atenei italiani. Hanno risposto 6139 ricercatori/docenti universitari, pari al 10,5% del totale. I risultati mostrano un uso ancora piuttosto limitato di questi strumenti a fronte di motivazioni di ordine e natura diversa, che evidenziano il prevalere della dimensione erogativa su quella dialogico-interattiva o su pratiche piu sociali e collaborative. Inoltre, emergono anche fattori di resistenza culturale o di percezione di inutilita di questi strumenti, che potrebbero contribuire a mettere in crisi i modelli tradizionali della relazione pedagogica. Una combinazione di fattori di natura pedagogica, pragmatica e valoriale sembrano indurre, quindi, i docenti a preferire la didattica frontale in presenza o al piu le tradizionali piattaforme e-learning. Nel complesso i risultati non possono, pero, essere letti in modo univoco in quanto riflettono una ambivalenza presente anche in letteratura rispetto alle potenzialita o meno dei Social Media per l’alta formazione.","PeriodicalId":41872,"journal":{"name":"Journal of Educational Cultural and Psychological Studies","volume":"9 1","pages":"305-339"},"PeriodicalIF":0.3000,"publicationDate":"2014-12-22","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"6","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Journal of Educational Cultural and Psychological Studies","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.7358/ECPS-2014-010-MANC","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"PSYCHOLOGY, EDUCATIONAL","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo riporta i risultati di un’indagine rivolta agli accademici italiani con l’obiettivo di rilevare gli usi didattici dei Social Media nel panorama delle pratiche didattiche universitarie. A questo scopo e stato tradotto e adattato un questionario, gia somministrato in ambito statunitense, che e stato inviato a tutto il personale di ricerca di tutti gli atenei italiani. Hanno risposto 6139 ricercatori/docenti universitari, pari al 10,5% del totale. I risultati mostrano un uso ancora piuttosto limitato di questi strumenti a fronte di motivazioni di ordine e natura diversa, che evidenziano il prevalere della dimensione erogativa su quella dialogico-interattiva o su pratiche piu sociali e collaborative. Inoltre, emergono anche fattori di resistenza culturale o di percezione di inutilita di questi strumenti, che potrebbero contribuire a mettere in crisi i modelli tradizionali della relazione pedagogica. Una combinazione di fattori di natura pedagogica, pragmatica e valoriale sembrano indurre, quindi, i docenti a preferire la didattica frontale in presenza o al piu le tradizionali piattaforme e-learning. Nel complesso i risultati non possono, pero, essere letti in modo univoco in quanto riflettono una ambivalenza presente anche in letteratura rispetto alle potenzialita o meno dei Social Media per l’alta formazione.