A. Giovanni (Professeur d’ORL à la faculté de médecine de Marseille, Directeur de l’équipe Physiologie et organisation de la parole) , A. Ghio (Ingénieur de recherches CNRS) , A. Mattei (Assistant hospitalier ORL)
{"title":"Valutazione clinica della fonazione","authors":"A. Giovanni (Professeur d’ORL à la faculté de médecine de Marseille, Directeur de l’équipe Physiologie et organisation de la parole) , A. Ghio (Ingénieur de recherches CNRS) , A. Mattei (Assistant hospitalier ORL)","doi":"10.1016/S1639-870X(21)45788-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La valutazione della voce ha un duplice scopo: stabilire un inventario del disturbo vocale in un dato momento in vista di un successivo confronto e valutare l’efficacia di un eventuale trattamento; ricercare elementi pertinenti che possano intervenire nella scelta terapeutica stessa. A parte l’esame delle corde vocali che è un atto strettamente medico, questa valutazione può essere effettuata da un medico o da un logopedista, ma deve comprendere almeno quattro elementi: una registrazione della voce su un sistema di qualità conservata per successivi confronti; l’autovalutazione della voce e del disagio del paziente utilizzando una delle scale disponibili. I problemi vocali sono infatti problemi funzionali e deve essere analizzata la domanda del paziente; può essere offerta una valutazione quantitativa strumentale del problema vocale del paziente. A seconda del materiale a disposizione, possono essere proposti diversi parametri: tempo massimo di fonazione, misurazioni acustiche più o meno complesse. In realtà, nessuna singola misurazione è sufficiente per caratterizzare la voce patologica; la valutazione delle tensioni muscolari, posturali e respiratorie del paziente aiuta a fissare dei parametri di riferimento per la riabilitazione vocale.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"20 4","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Otorinolaringoiatria","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1639870X21457880","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La valutazione della voce ha un duplice scopo: stabilire un inventario del disturbo vocale in un dato momento in vista di un successivo confronto e valutare l’efficacia di un eventuale trattamento; ricercare elementi pertinenti che possano intervenire nella scelta terapeutica stessa. A parte l’esame delle corde vocali che è un atto strettamente medico, questa valutazione può essere effettuata da un medico o da un logopedista, ma deve comprendere almeno quattro elementi: una registrazione della voce su un sistema di qualità conservata per successivi confronti; l’autovalutazione della voce e del disagio del paziente utilizzando una delle scale disponibili. I problemi vocali sono infatti problemi funzionali e deve essere analizzata la domanda del paziente; può essere offerta una valutazione quantitativa strumentale del problema vocale del paziente. A seconda del materiale a disposizione, possono essere proposti diversi parametri: tempo massimo di fonazione, misurazioni acustiche più o meno complesse. In realtà, nessuna singola misurazione è sufficiente per caratterizzare la voce patologica; la valutazione delle tensioni muscolari, posturali e respiratorie del paziente aiuta a fissare dei parametri di riferimento per la riabilitazione vocale.