{"title":"Zoster auricolare","authors":"A. Smilevitch","doi":"10.1016/S1639-870X(21)45027-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Lo zoster auricolare o herpes zoster oticus (HZO) è una patologia dell’orecchio causata dal virus della varicella o varicella zoster virus (VZV). Insorge dopo la riattivazione del virus latente all’interno del ganglio genicolato, a seguito di una diminuzione dell’immunità cellulare. Da un punto di vista epidemiologico, lo zoster auricolare rappresenta il 4,5% delle paralisi facciali periferiche. La diagnosi si basa sulla clinica. Nella sua forma tipica, si presenta come un’eruzione vescicolare nella conca e nel meato acustico esterno, associata a una paralisi facciale periferica; si parla, allora, di sindrome di Ramsay-Hunt. L’eruzione è associata a un’intensa otalgia e, di solito, precede la comparsa della paralisi facciale. In circa il 25% dei casi è presente un coinvolgimento cocleovestibolare; si parla, allora, di sindrome di Sicard. Può essere realizzata una risonanza magnetica, che mostra un’assunzione di segnale del nervo faciale principalmente a livello del ganglio genicolato. In caso di paralisi facciale grave, i test elettrici del nervo faciale consentono di valutare la prognosi di recupero. Il trattamento si basa sull’associazione di corticosteroidi e antivirali. La decompressione chirurgica del nervo faciale può essere proposta in caso di lesione grave con fattori prognostici sfavorevoli, ma le sue indicazioni devono essere attentamente valutate a causa dei rischi che essa comporta. La prognosi è principalmente legata al recupero della funzione facciale. Un recupero completo si verificherebbe nel 20% dei casi in assenza di trattamento. Possono persistere complicanze legate alla paralisi facciale, come le sincinesie.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"20 2","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-05-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Otorinolaringoiatria","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1639870X21450270","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Lo zoster auricolare o herpes zoster oticus (HZO) è una patologia dell’orecchio causata dal virus della varicella o varicella zoster virus (VZV). Insorge dopo la riattivazione del virus latente all’interno del ganglio genicolato, a seguito di una diminuzione dell’immunità cellulare. Da un punto di vista epidemiologico, lo zoster auricolare rappresenta il 4,5% delle paralisi facciali periferiche. La diagnosi si basa sulla clinica. Nella sua forma tipica, si presenta come un’eruzione vescicolare nella conca e nel meato acustico esterno, associata a una paralisi facciale periferica; si parla, allora, di sindrome di Ramsay-Hunt. L’eruzione è associata a un’intensa otalgia e, di solito, precede la comparsa della paralisi facciale. In circa il 25% dei casi è presente un coinvolgimento cocleovestibolare; si parla, allora, di sindrome di Sicard. Può essere realizzata una risonanza magnetica, che mostra un’assunzione di segnale del nervo faciale principalmente a livello del ganglio genicolato. In caso di paralisi facciale grave, i test elettrici del nervo faciale consentono di valutare la prognosi di recupero. Il trattamento si basa sull’associazione di corticosteroidi e antivirali. La decompressione chirurgica del nervo faciale può essere proposta in caso di lesione grave con fattori prognostici sfavorevoli, ma le sue indicazioni devono essere attentamente valutate a causa dei rischi che essa comporta. La prognosi è principalmente legata al recupero della funzione facciale. Un recupero completo si verificherebbe nel 20% dei casi in assenza di trattamento. Possono persistere complicanze legate alla paralisi facciale, come le sincinesie.