{"title":"Un gruppo di psicodramma freudiano transizionale in un liceo della periferia romana","authors":"P. Cecchetti","doi":"10.3280/gruoa1-2021oa14021","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Sullo sfondo di una città ridotta al silenzio dalla pandemia, in un liceo nel quale la presenza dei \"corpi\" è temporalmente contabilizzata, una terapeuta prova a costruire con gli adolescenti un'esperienza che trasformi ciò che resta della classe in gruppo. Tecniche, metodologie e dispositivi, a partire dalla narrazione attorno al nome proprio, portano allo psicodramma analitico, nella consapevolezza della differenza rispetto al lavoro strettamente clinico. L'obiettivo è fare della classe una gruppalità che pensa e comunica, alimentando così il piacere dell'apprendere. Si delinea, in filigrana, la fisionomia di un gruppo, forse sul modello che Anzieu chiama transizionale, che presuppone il rispetto di regole: il silenzio attivo, la sospensione del giudizio, l'ascolto dell'altro. ","PeriodicalId":30508,"journal":{"name":"Narrare i Gruppi","volume":"4 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Narrare i Gruppi","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/gruoa1-2021oa14021","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0
Abstract
Sullo sfondo di una città ridotta al silenzio dalla pandemia, in un liceo nel quale la presenza dei "corpi" è temporalmente contabilizzata, una terapeuta prova a costruire con gli adolescenti un'esperienza che trasformi ciò che resta della classe in gruppo. Tecniche, metodologie e dispositivi, a partire dalla narrazione attorno al nome proprio, portano allo psicodramma analitico, nella consapevolezza della differenza rispetto al lavoro strettamente clinico. L'obiettivo è fare della classe una gruppalità che pensa e comunica, alimentando così il piacere dell'apprendere. Si delinea, in filigrana, la fisionomia di un gruppo, forse sul modello che Anzieu chiama transizionale, che presuppone il rispetto di regole: il silenzio attivo, la sospensione del giudizio, l'ascolto dell'altro.