C. Beauvillain de Montreuil (Professeur émérite) , A. Jourdain (Oto-rhino-laryngologiste)
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Abstract
Pur trattandosi di un trattato di chirurgia, va ricordato che il trattamento di alcuni tumori cutanei del volto non è solo chirurgico e che la scelta terapeutica va fatta in collaborazione con un dermatologo, un chirurgo e un radioterapista e che va anche presa in considerazione la richiesta del paziente. Il trattamento dipende anche dalle possibilità terapeutiche locali. Il ricorso a una riunione di consultazione pluridisciplinare (RCP) non è sistematico ma è riservato alle forme ad alto rischio di recidiva o di estensione regionale o generale. I tumori eventualmente trattati chirurgicamente sono i tumori benigni, più frequenti, alcuni stati precancerosi e i tumori di cui esistono sei varietà principali: carcinoma basocellulare (CBC), carcinoma epidermoide, melanoma, tumore di Merkel, dermatofibrosarcoma di Darrier e Ferrand e carcinomi annessiali. L’anestesia locale è preferita per i tumori di piccole o medie dimensioni. La resezione chirurgica deve rispettare delle regole perfettamente definite per il tipo istopatologico di ciascun tumore al fine di avere dei margini sani e di limitare così il rischio di recidiva. La collaborazione dell’anatomopatologo è quindi fondamentale per studiare questi margini o in maniera estemporanea e possibilmente secondo il metodo micrografico di Mohs o in maniera differita, eseguendo un intervento chirurgico in due fasi. Le tecniche di riparazione sono numerose; esse devono tenere conto dell’età del paziente, delle dimensioni della resezione cutanea e di molti fattori, come le linee di Langer o di Kreise, l’elasticità della pelle e così via. I principi fondamentali della riparazione con degli esempi sono richiamati alla fine di questo articolo.