{"title":"Shock cardiogeno","authors":"B. Duceau, A. Bouglé","doi":"10.1016/S1283-0771(21)44995-9","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Lo shock cardiogeno è uno stato di ipoperfusione tissutale derivante da un’insufficienza cardiaca sinistra, destra o generale. La mortalità dei pazienti che sviluppano shock cardiogeno rimane alta intorno al 40-50%, nonostante una graduale diminuzione della mortalità negli ultimi anni. Le raccomandazioni si basano principalmente sulla letteratura dello shock cardiogeno di origine ischemica. Questo articolo esamina la fisiopatologia, l’epidemiologia, l’eziologia e i trattamenti dello shock cardiogeno, con enfasi sui recenti sviluppi della gestione e sulle future prospettive terapeutiche. Questa dichiarazione pragmatica descrive in particolare: (i) le modalità di rivascolarizzazione miocardica nel contesto della cardiopatia ischemica; (ii) il trattamento sintomatico che deve garantire la supplenza delle insufficienze d’organo; (iii) l’ottimizzazione emodinamica; (iv) il ricorso ad ausili cardiaci meccanici in caso di shock cardiogeno refrattario. Viene anche discussa la gestione di particolari eziologie dello shock cardiogeno (insufficienza cardiaca destra, cardiomiopatia da stress, cardiomiopatia post-partum, shock cardiogeno postrianimazione).</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"26 2","pages":"Pages 1-14"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-04-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077121449959","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Lo shock cardiogeno è uno stato di ipoperfusione tissutale derivante da un’insufficienza cardiaca sinistra, destra o generale. La mortalità dei pazienti che sviluppano shock cardiogeno rimane alta intorno al 40-50%, nonostante una graduale diminuzione della mortalità negli ultimi anni. Le raccomandazioni si basano principalmente sulla letteratura dello shock cardiogeno di origine ischemica. Questo articolo esamina la fisiopatologia, l’epidemiologia, l’eziologia e i trattamenti dello shock cardiogeno, con enfasi sui recenti sviluppi della gestione e sulle future prospettive terapeutiche. Questa dichiarazione pragmatica descrive in particolare: (i) le modalità di rivascolarizzazione miocardica nel contesto della cardiopatia ischemica; (ii) il trattamento sintomatico che deve garantire la supplenza delle insufficienze d’organo; (iii) l’ottimizzazione emodinamica; (iv) il ricorso ad ausili cardiaci meccanici in caso di shock cardiogeno refrattario. Viene anche discussa la gestione di particolari eziologie dello shock cardiogeno (insufficienza cardiaca destra, cardiomiopatia da stress, cardiomiopatia post-partum, shock cardiogeno postrianimazione).