P. Piette DE, MD, Cadre de santé masseur-kinésithérapeute; Ingénierie de la rééducation, du handicap et de la performance motrice; Licencié sciences de l’éducation
{"title":"Clinimetria applicata alla fisioterapia: misurazioni, test e valutazioni, concetti fondamentali","authors":"P. Piette DE, MD, Cadre de santé masseur-kinésithérapeute; Ingénierie de la rééducation, du handicap et de la performance motrice; Licencié sciences de l’éducation","doi":"10.1016/S1283-078X(22)46867-2","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La valutazione, i test e le misurazioni costituiscono il primo passo nella costruzione di una strategia di trattamento in fisioterapia. Affinché le informazioni raccolte siano affidabili, è importante che gli strumenti, i metodi e i test utilizzati soddisfino precisi criteri qualitativi: affidabilità, validità e reattività. Tutte le misure, qualunque sia il settore, obbediscono a standard internazionali. Il processo di verifica di tali qualità è effettuato attraverso studi clinici e calcoli statistici specifici che precedono l’attuazione clinica delle valutazioni. La conoscenza dei valori relativi a queste qualità è indispensabile per una corretta interpretazione dei risultati. Questi ultimi possono poi essere tradotti in termini diagnostici utilizzando parametri di riferimento, valori normali, quantili, griglia generica della Classificazione internazionale del funzionamento, ma anche valori diagnostici, sensibilità, specificità, rapporti di verosimiglianza, punti di cut-off, valori predittivi e sistema delle bandiere. L’assenza o l’ignoranza di queste procedure indeboliscono la diagnosi fisioterapica e la validità della scelta degli interventi. A volte producono trattamenti inutili o inappropriati.</p></div>","PeriodicalId":100432,"journal":{"name":"EMC - Medicina Riabilitativa","volume":"29 3","pages":"Pages 1-17"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Medicina Riabilitativa","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283078X22468672","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La valutazione, i test e le misurazioni costituiscono il primo passo nella costruzione di una strategia di trattamento in fisioterapia. Affinché le informazioni raccolte siano affidabili, è importante che gli strumenti, i metodi e i test utilizzati soddisfino precisi criteri qualitativi: affidabilità, validità e reattività. Tutte le misure, qualunque sia il settore, obbediscono a standard internazionali. Il processo di verifica di tali qualità è effettuato attraverso studi clinici e calcoli statistici specifici che precedono l’attuazione clinica delle valutazioni. La conoscenza dei valori relativi a queste qualità è indispensabile per una corretta interpretazione dei risultati. Questi ultimi possono poi essere tradotti in termini diagnostici utilizzando parametri di riferimento, valori normali, quantili, griglia generica della Classificazione internazionale del funzionamento, ma anche valori diagnostici, sensibilità, specificità, rapporti di verosimiglianza, punti di cut-off, valori predittivi e sistema delle bandiere. L’assenza o l’ignoranza di queste procedure indeboliscono la diagnosi fisioterapica e la validità della scelta degli interventi. A volte producono trattamenti inutili o inappropriati.