C. La Croix (Praticien hospitalier, responsable de l’unité fonctionnelle d’ORL, hôpital Cochin) , H. Mirghani , A. Villeneuve
{"title":"Linfoadenopatie cervicali dell’adulto","authors":"C. La Croix (Praticien hospitalier, responsable de l’unité fonctionnelle d’ORL, hôpital Cochin) , H. Mirghani , A. Villeneuve","doi":"10.1016/S1639-870X(21)44508-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Motivo frequente di visita nei pazienti adulti, le linfoadenopatie cervicali sono facili da diagnosticare se il bilancio iniziale è condotto rigorosamente. La linfoadenopatia cervicale corrisponde all’aumento delle dimensioni, doloroso o meno, di un linfonodo cervicale. Si tratta di una condizione patologica. Ogni linfoadenopatia superiore a un centimetro e persistente oltre un mese deve essere esplorata. La priorità è escludere una patologia maligna (malattia ematologica o linfoadenopatia metastatica) che richiede una rapida presa in carico. L’interrogatorio e l’esame clinico comprensivo di un accurato esame oto-rino-laringoiatrico potranno orientare la diagnosi e avviare un bilancio paraclinico basato sulle caratteristiche della linfoadenopatia. La puntura citologica con ago sottile è la procedura di elezione per orientare la diagnosi. Distinguiamo le linfoadenopatie metastatiche dalle altre; in effetti, le nuove conoscenze e tecniche chirurgiche hanno permesso di migliorarne la gestione.</p></div>","PeriodicalId":100439,"journal":{"name":"EMC - Otorinolaringoiatria","volume":"20 1","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-03-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1639-870X(21)44508-3","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Otorinolaringoiatria","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1639870X21445083","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Motivo frequente di visita nei pazienti adulti, le linfoadenopatie cervicali sono facili da diagnosticare se il bilancio iniziale è condotto rigorosamente. La linfoadenopatia cervicale corrisponde all’aumento delle dimensioni, doloroso o meno, di un linfonodo cervicale. Si tratta di una condizione patologica. Ogni linfoadenopatia superiore a un centimetro e persistente oltre un mese deve essere esplorata. La priorità è escludere una patologia maligna (malattia ematologica o linfoadenopatia metastatica) che richiede una rapida presa in carico. L’interrogatorio e l’esame clinico comprensivo di un accurato esame oto-rino-laringoiatrico potranno orientare la diagnosi e avviare un bilancio paraclinico basato sulle caratteristiche della linfoadenopatia. La puntura citologica con ago sottile è la procedura di elezione per orientare la diagnosi. Distinguiamo le linfoadenopatie metastatiche dalle altre; in effetti, le nuove conoscenze e tecniche chirurgiche hanno permesso di migliorarne la gestione.